-ma che cazzo Martina, ma è mai possibile che devi sempre fare così?!- disse mio fratello dopo un veloce racconto di ciò che era successo -non ti ci mettere anche te per favore.- risposi -ho già mio padre che mi ha rotto il cazzo, non ho bisogno anche di te.- dissi distogliendo il suo sguardo dal mio per puntarlo altrove -non capisci mai eh.- rispose Matteo -cosa dovrei capire mh? Che nostro padre non aspetta altro che un'occasione per ammazzarci?- dissi alzando un sopracciglio -che...che mio padre adottivo è un pezzo di merda?!- continuai infuriata, Matteo sospirò -Martina, devi capire che così facendo non andrai da nessuna parte.- rispose -a me non me ne frega un cazzo, se mio padre vuole qualcosa da me lo avrà, ecco tutto.- risposi con indifferenza. -non capisci un cazzo!- urlò -grazie per avermelo detto.- risposi alzando gli occhi al soffitto.
Prima che mio fratello potesse rispondere suonarono alla porta -chi cazzo è?- sbuffò l'altro alzandosi e andando ad aprire -oh Diego.- disse Matteo battendogli il cinque sorridendo -tutto apposto?- domando -mh, diciamo.- rispose mio fratello -perché?- domandò lui confuso -niente mia sorella è una testa di cazzo.- rispose -smettila, prova te ad avere a che fare con mio padre.- risposi innervosendomi -ehi, ehi, calmatevi.- intervenne il moro cercando di placare gli animi -diglielo.- rispose Matteo -Diego, ti prego fai qualcosa te, perché veramente non c'è verso di fargli capire quanto testa di cazzo è Fabio.- dissi -e a te non c'è verso di farti capire di quanto cogliona sei! Tuo padre adottivo, sa benissimo cosa potrebbe fare quel coglione che abbiamo come padre, e te invece che fai? Lo mandi via.- rispose Matteo -fanculo.- risposi dandogli le spalle -dai ragazzi.- disse Diego -non c'è bisogno di litigare, una soluzione si trova, no?- disse il moro guardando entrambi -se non gli chiede scusa non penso.- risposi -ah, ci rinuncio.- disse Matteo alzando entrambe le mani al cielo -Dio, uno peggio dell'altra.- rispose Diego sorridendo
-comunque.- riprese il discorso il moro -se hai chiesto aiuto a tuo padre un motivo ci sarà.- disse sedendosi affianco a me -sì, perché sono cogliona.- risposi ignorando il suo sguardo, lui sbuffò -io do ragione a tuo fratello Martina, perché cazzo devi mandare via l'unica persona che può aiutarti?- disse -perché è così. Non ho bisogno del suo aiuto.- dissi incrociando le braccia sotto al seno -questo è quello che dici tu, perché tu pensi sia così. Ma da sola, o con Matteo, diversamente da quanto tu pensi, non ci riuscirai.- disse -grazie per la fiducia.- disse mio fratello dall'altra stanza, Diego rise per poi ritornare serio -ascoltami, per quanto a te possa non fregare un cazzo, per quanto te non vuoi aiuto da nessuno e nemmeno da tuo padre, accettalo per una cazzo di volta. Prima lo fai e meglio è.- disse, girai lo sguardo, che se avesse potuto lo avrebbe incenerito all'istante -tu non sai un cazzo di ciò che è successo nella mia famiglia, sempre se così possiamo chiamarla, e parli anche? Ti do io un consiglio, Diego, fatti i cazzi tuoi.- dissi alzandomi per rientrare nella mia stanza.