16

106 4 9
                                    

-che sia chiaro, te lì non ci vai.- disse Diego serio, mentre spegnevo l'ennesima sigaretta della giornata -ma che cazzo vuoi? Non sei mio padre, non sei mio fratello... si può sapere che vuoi?- dissi in tono duro, come poteva avere le pretese su di me quando nemmeno chi può averle non le ha.

-Dio, ma perché devi essere così.- disse lui in tono disperato portandosi le mani fra i capelli ricci -sono così e basta, che ci posso fare? Avessi vissuto tu quello che ho vissuto io forse anche te saresti così. Ma per tua fortuna, probabilmente, hai vissuto altro. E non puoi capirmi cazzo, non puoi dirmi nulla, non puoi decidere per me.- risposi -lo faccio per il tuo bene Martina.- disse avvicinandosi a me -per il mio bene ci penso io, non ho bisogno di nessun altro, non ho bisogno di te, non capisco perché ti interesso così tanto, che cosa vuoi da me Diego, puoi dirmelo una volta e per sempre? Non penso di reggere ancora questa situazione, non la sopporto, non sopporto il modo in cui vuoi decidere per me, il modo in cui continui a sfidarmi perché sì cazzo, è così e non dire che non è vero.- dissi -non  voglio niente da te.- disse, serrai le labbra, presi un grosso respiro, mancava poco e avrei potuto fargli male.

-e allora perché continui a rompermi il cazzo, ti stavo parlando di quanto voglio spaccare la faccia a quel coglione, per tutto quello che mi ha fatto, vuoi sapere altro? Vuoi che ti racconti la mia vita?! Non capisco!- urlai -Martina, ehi...- disse Fabio intervenendo, mettendosi in mezzo tra me e il moro prima che potesse accadere l'inevitabile -posso capire che sei incazzata, ma non fare del male ad altra gente, vuoi venire, verrai va bene.- disse Fabio cercando di calmare la situazione, posò le mani sulle mie spalle intenzionato a portarmi dentro casa -non mi toccare.- dissi liberandomi dalla sua presa -Martina, smettila di fare così.- disse continuando a tenere il volto serio, come se nulla potesse ferirlo, ma sapevo che avrei potuto farlo, anche subito. -hai qualcos'altro da dirmi anche te?- dissi alzando un sopracciglio -non ho voglia di discutere, ne con te ne con nessun altro, la situazione è già complicata di suo, non aggravare le cose.- disse con tono pacato, presi un grosso respiro -possiamo parlare in modo tranquillo?- domandò Diego -basta che ti sbrighi.- sbuffai -io entro dentro, se succede qualcosa ditemelo.- disse Fabio rientrando -quindi?- chiesi incrociando le braccia -Martina, possiamo provare oltre ad avere un rapporto decente come persone. Tu a me piaci, come la sistemiamo?- disse portando le braccia sui fianchi -la mettiamo che ti fai passare sta cosa.- dissi tornando dentro casa, ero abbastanza confusa. Io piaccio a Diego?

Aletheia|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora