-capitolo 2-

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Decise che per ora non doveva dirlo a Ron ed Hermione, gliene avrebbe parlato dopo le lezioni.

Ad un tratto si ricordò dell'incontro con la professoressa.

Vide l'ora e capì di essere in ritardo -come sempre d'altronde.

Corse più velocemente e appena bussò senti la voce della McGranitt sussurrare 'Avanti!'.

"Mi scusi il ritardo professoressa, ho avuto dei problemi e- scusi ancora."

Il suo umore cambio completamente quando vide una figura seduta su una delle sedie e si paralizzò quando capì che quella persona era il suo peggior nemico.

Draco Malfoy.

Già del sesto anno notò che lui stava iniziando a cambiare, ma c'era comunque quell'odio profondo che li separava.

Draco aveva cambiato fazione, aveva fatto capire che era sempre stato obbligato a fare tutto quello che aveva fatto per salvare la sua famiglia e che aveva sempre voluto essere una persona normale e non un mangiamorte.

Harry rimase sconvolto quando lo scoprì, nonostante avesse già capito qualcosa, ma non poteva nascondere che tutti quegli anni passati ad insultarsi avessero avuto la meglio.

Continuava in un certo senso a disprezzarlo per ciò che aveva fatto e sicuramente trovarsi nella stessa stanza con lui gli provocava un senso di forte disagio.

A distrarlo dai suoi pensieri fu la voce della preside: "Bene ragazzi ho convocato voi due per parlarvi di una cosa importante, ma prima lasciate che vi offri un po' di the e dei biscotti."

Harry, che a suo malgrado aveva saltato la colazione, non ci vide più e iniziò a mangiare e a bere come se fosse la prima volta che lo facesse dopo anni.

Draco invece ringraziò e iniziò a mangiare anche lui, con molta più calma rispetto al corvino.

Quando Harry si ricompose chiese gentilmente: "Scusi professoressa, di cosa ci voleva parlare?"

"Oh sì giusto Potter, volevo avvisarvi che per voi che state recuperando quest'anno, non ci saranno lezioni o cose del genere ma verrete semplicemente portati in una stanza insieme così da..."

Mentre la professoressa McGranitt parlava, a poco a poco entrambi i ragazzi presenti nella stanza iniziarono a sentire gli occhi pesanti e a non capire più cosa stesse dicendo la loro insegnante, dato che la sua voce si era fatta sempre più lontana e ovattata.

Alla fine caddero entrambi in un sonno profondo, l'ultima cosa che avevano percepito era che fossero stati portati via dall'ufficio della preside.

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Il primo ad aprire gli occhi fu Draco, che iniziò ad urlare quando capì che in stanza con lui c'era il suo peggior nemico.

Il corvino si svegliò date le continue urla del suo nemico e per poco non lo uccise.

"Smettila di urlare Malfoy" cercò di farlo calmare, fallendo.

Perse la pazienza e si alzò di scatto dal letto e si avvicinò con forza verso Draco; questo lo aiutò perché il biondo si calmò e non urlò più.

"Ora, che ci facciamo qua insieme?"

"Non mi ricordo nulla dopo l'incontro con la McGranitt"

"Aveva detto qualcosa sul non fare le lezioni quest'anno ma anch'io ho un vuoto"

"Wow Potter abbiamo scambiato due frasi senza picchiarci o insultarci."

"Taci Malfoy" e detto questo Harry si guardò intorno, la camera dove si trovavano era molto semplice, un letto matrimoniale, per loro sfortuna, un armadio con dentro i loro vestiti, una porta che conduceva al bagno e poi delle scale per andare al piano di sotto.

Scesero le scale e davanti a loro si presentò una stanza molto semplice, un tavolo, una cucina e un divano, tutto tendente al grigio scuro, e un balcone pieno di piante e fiori. Sul tavolo in salotto notarono un biglietto e il biondo rimase sconvolto da quello che c'era scritto.

Cari signori Potter e Malfoy,
innanzitutto mi scuso per il modo brusco con cui vi ho portato in questa casa, ma era la via più facile. Quando siete entrati nel mio ufficio avete entrambi bevuto il the, dentro la quale c'era un sonnifero, perciò vi siete addormentati e siete stati portati qui. Questo perché io e gli altri professori abbiamo pensato che la rivalità tra Serpeverde e Grifondoro non dovrebbe esserci. Ci sono delle regole:
-non potrete uscire dalla vostra casa e troverete il cibo nel frigo, ogni volta che vorrete qualcosa essa apparirà;
-non potrete usare la magia, per questo infatti ho io le vostre bacchette;
-potrete mandare lettere ai vostri amici quando volete (anche loro sono nella stessa situazione)
-dovete cercare di non litigare e creare una sorta di amicizia.
In ogni stanza ci sarà un armadio o un cassetto che vi lascerà le cose di cui avete bisogno, il frigo per la cucina, l'armadio per i vestiti, e un cassetto vicino alla tv per i film/videogiochi (credo che Potter sappia di cosa io stia parlando).
Spero di essere stata chiara, per qualsiasi cosa scrivetemi pure.
Ah tranquilli che se cercate di scappare dal balcone non potete, è pieno di incantesimi di protezione, perciò è inutile provarci.
Professoressa McGranitt.

castigo // drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora