-capitolo 11-

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TW⚠️ autolesionismo, se siete sensibili saltate la parte <3

La mattina dopo Harry si svegliò con un sorriso a 32 denti stampato in faccia, nella stessa posizione in cui si era addormentato la sera prima, invece Draco dormiva ancora ed Harry pensò che era davvero adorabile in quella posizione. Harry notò che entrambi avevano quel sorriso da ebete stampato in faccia e che, nonostante non si trovassero nella posizione più comoda, erano rimasti letteralmente fermi durante la notte.

Malfoy aveva il braccio attorno alla vita di Potter, che a sua volta aveva il suo vicino ai morbidi capelli biondi, anche se non ci stava più giocando. Le loro gambe erano ancora leggermente intrecciate e, unica cosa diversa,
la coperta era caduta e nè Harry nè Draco avevano freddo, visto che si stavano riscaldando a vicenda.

Ma cosa sarebbe successo dopo?

Questa domanda non voleva uscire dalla testa di Harry. Loro non erano gay e probabilmente il fatto di essere rinchiusi in casa insieme li aveva fatti avvicinare troppo, in fondo non potevano avere nessun tipo di contatto con nessun altro. Pero no, questo era da escludere. Se si erano cercati c'era un motivo. Magari l'odio che avevano sempre provato per l'altro era invece.. amore? No, anche questo da escludere, ma Harry non trovò altre spiegazioni oltre queste due. Decise che non ci avrebbe pensato e si sarebbe goduto, magari, altri momenti con Draco. Immerso nei pensieri riprese a giocare con i capelli di Draco senza accorgersene e finì per svegliarlo.

"Buongiorno Potter"

"Oh ciao Malfoy, scusa"
"Ti ho svegliato"

"Non fa niente"

Draco finì per fare gli stessi pensieri di Harry, perché anche lui non ci stava capendo più nulla, ma nonostante ciò continuò a stringerlo tra le sue braccia e a farsi toccare i capelli. Non gli importava cosa sarebbe successo, ormai non doveva più fare quello che i genitori volessero e poteva finalmente scegliere le cose da solo. E in quel momento voleva Harry. Perciò sti cazzi che Harry fosse un maschio, sti cazzi di come si era trovato in quella situazione, sti cazzi di tutto. Voleva una cosa e poteva ottenerla perciò cosa gli importava del resto? C'erano solo il suo orgoglio e la paura di non essere accettato che influenzavano tutto.

"Potter"
"Per quanto altro tempo vorrei restare così, ho fame"

"Si anch'io, ma ti prego stiamo altri 5 minuti dai"

Non rispose e dopo aver aggiustato la coperta lo strinse a sé, ottenendo in risposta un caldo abbraccio da Harry. Finirono per riaddormentarsi di nuovo in qualche strano modo e si dimenticarono della fame.

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Più tardi si svegliarono -questa volta veramente- e andarono a mangiare e poi a turno a farsi una doccia. Non sapevano i pensieri dell'altro e di conseguenza non sapevano come agire, avevano paura di parlare e dire qualcosa di sbagliato, che avrebbe rovinato quella strana cosa che avevano iniziato. Nessuno dei due aveva il coraggio di iniziare una conversazione, si erano baciati per la seconda volta -anche questa voluta da entrambi- e avevano dormito abbracciati per tutta la notte. Volevano convincersi che quei baci erano dovuti alla mancanza di altri individui, ma sapevano che non era così.

Quella situazione in cui erano stati cacciati, idea dei loro professori tra l'altro, si era rivelata una cosa positiva, perché dalle ultime lettere dei loro amici più stretti, anche loro avevano iniziato ad apprezzare la presenza della loro casa rivale. Però la loro situazione era diversa, in teoria non doveva essere capitata la stessa cosa, Hermione stava con Ron e Blaise con Pansy. O magari anche loro avevano iniziato ad avere 'rapporti' o cose del genere, non potevano saperlo. A parte questo, Harry e Draco avevano iniziato a provare un forte interesse l'uno per l'altro e avevano intenzione di scoprire nuove cose, fare esperienze e di non lasciare quello che si era creato in sospeso.

castigo // drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora