castigo // drarry

-capitolo 18-

Erano passati altri due mesi e ora erano i primi di agosto, quindi mancava meno di un mese e sarebbero tornati alla normalità. Anche Harry aveva festeggiato il suo compleanno ricevendo anche lui il suo bellissimo regalo e a differenza di Draco aveva avuto dei biglietti di auguri da parte di Ron e di Herm. A quanto pare i suoi due migliori amici si erano lasciati ed Hermione aveva deciso di mettersi con Pansy, avendola conosciuta meglio. Invece Ron aveva creato una forte amicizia con Blaise, ma non si erano messi insieme. Anche Harry aveva avvisato i suoi amici della sua relazione con Draco ed entrambi erano felici della felicità di Harry.

"Harry, lo sai che tra meno di un mese tutto questo finirà?"

"Sì.. però se alla fine vivremo insieme non cambierà molto"

"Giusto"
"Quindi è deciso? Casa del tuo padrino?"

"Sì"

Sorrise e baciò Draco. Ogni volta che si baciavano, ed erano tante, entrambi sentivano diverse sensazioni, come se si stessero baciando per la prima volta. Passarono la giornata senza fare nulla e si misero ad imitare i professori.

H:"Oh Harry.. quest'anno ti succederà qualcosa di brutto.. davvero brutto.. e rischierai la morte più volte"

D:"La professoressa Cooman"

H:"Esatto ahaha"

D:"Vai tocca a me"
"Vedo che la fama non è tutto signor Potter"

H:"Piton"

D:"Sì, al primo anno"

H:"Mh.. 1930 punti a Grifondoro!"

D:"Silente, era proprio difficile questa grifone"
"Io sono il più famoso e ho fatto tante esperienze scritte nei miei libri che faccio pagare così tanto che nemmeno i Malfoy riescono a prenderli senza un prestito"

H:"Mh..Lockhart"

D:"Esattoo"

Continuarono così per una mezz'oretta e poi dovettero fermarsi perché qualcosa picchietto alla finestra. Un gufo diverso, nè di Hermione, di Ron, Blaise o Pansy. Harry aprì la finestra e, dopo aver preso la lettera attaccata alla gamba del gufo, lo portò nella guferia dandogli da mangiare. Poi si sedette sulle gambe di Draco, che era a sua volta seduto su una sedia, lentamente aprì la lettera e iniziò a leggere ad alta voce.

"Cari signori Potter e Malfoy,
spero che la situazione in cui vi abbiamo messo sia stata utile, per voi e per gli altri vostri amici. Abbiamo deciso di anticipare la vostra uscita, quindi domani alle 17.00 la porta si aprirà e voi sarete liberi di uscire e godervi con i vostri compagni l'ultimo mese estivo, saprete benissimo dove recarvi appena usciti dall'abitazione. Non dovete prendere le vostre robe, perché si smaterializzeranno nelle vostre case, perciò vi chiedo gentilmente di mandarmi una lettera sulla vostra futura sistemazione. Spero che tutto ciò vi abbia fatto scoprire meglio l'altro, io personalmente vi conoscevo abbastanza da poter dire che siete molto simili e avreste potuto essere amici fin dall'inizio. Non voglio intromettermi tra di voi, perciò la lettera finisce qui. Grazie e arrivederci.
Professoressa McGranitt."

Era finito tutto. Tutta l'atmosfera che avevano creato sarebbe scomparsa. Avrebbero continuato ad amarsi ma sarebbe stato.. diverso. Ma insieme ce l'avrebbero fatta, no?

"Oh.." furono le uniche parole che uscirono dalla bocca di entrambi, ancora scossi dall'idea di dover lasciare quella semplice casa dove avevano passato i momenti più belli della loro vita. Mandarono il biglietto alla McGranitt in cui dicevano che i loro oggetti potevano essere portati alla vecchia casa di Sirius. Poi Harry abbracciò Draco, così, perché ne aveva bisogno.

"Ti va di passare l'ultima bellissima giornata monotona di sempre?"

"Film e pizza sul divano?"

"Andiamo, però vediamo un horror"