-capitolo 10-

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Quando la mattina dopo Draco si svegliò, era felicissimo, cosa che capitava di rado e che, se capitava, era per colpa di Harry. Il corvino stava ancora ancorato a lui e sembrò notare il risveglio dell'altro perché lo abbracciò di più, come ad impedirgli di andarsene.

Il biondo non voleva andarsene perciò lo strinse di più a sua volta e ricominciò ad accarezzare la schiena dell'altro, come aveva fatto la sera precedente.

Poco dopo si svegliò anche Harry e si alzò di scatto quando si ricordò che si trovava tra le braccia di Draco.

"Malfoy che stai facendo?"

"Harry? Non ricordi?"

"Cosa dovrei ricorda- oh"
"Si ora mi ricordo, scusa"

"N-non mi hai dato fastidio"

"Ho dormito su di te tutta la notte e mi dici che non ti ho dato fastidio?"

"Beh no, non sei tanto pesante e poi mi piaceva il calore che facevi"

"Ah emh ok"

A queste parole susseguì un silenzio imbarazzante, che Harry decise di fermare dopo qualche minuto.

"Senti.. hai fame?"

"Beh un po' sì"

Fecero colazione un po' in imbarazzo e poi andarono a vedere un film, questa volta mantenendo le distanze che ormai si erano eliminate. Era strano per entrambi, ormai si erano abituati a quella strana amicizia che si era creata tra di loro, avevano iniziato a poter contare l'uno sull'altro e a parlare della loro vita, tralasciando alcune cose, per Draco la vita da mangiamorte e per Harry i sentimenti che provava riguardo alla morte. Ma sapevano che potevano fidarsi dell'altro, quindi quella sorta di privacy era un po' inutile.

Finito il film Harry si fece la cioccolata calda, che ormai era diventata quotidiana e ne fece una anche per Draco senza averglielo chiesto.

"Emh Malfoy ti ho fatto la cioccolata"

"Oh grazie Ha-Potter"

Il corvino prese una felpa e fece per uscire sul balcone ma venne interrotto da un Draco incazzato che gli impediva di uscire, affermando che non voleva di nuovo un Potter malato che lo abbracciava mentre dormiva. A quell'espressione diventarono entrambi rossi e Harry, ascoltando il suo finto lato corvonero, iniziò a sfotterlo, mettendo in imbarazzo sia lui che se stesso.

"Dai che ti è piaciuto"
"Hai detto che il mio calore ti faceva piacere"

"Beh stavo morendo di freddo visto che ti sei abbracciato a me senza farmi prendere un qualcosa di più caldo"

"Quindi ti è piaciuto stare appicciato a me e non avere freddo, no?"

"No"

Prese un libro e finì la conversazione, anche se in realtà non era proprio immerso nella lettura, ma stava più che altro ripensando al bacio con Harry. Voleva rifarlo e rifarlo ancora, guardare i suoi occhi smeraldo perdendosi dentro e poi toccare quelle labbra che aveva scoperto essere così morbide da non riuscire a farne a meno. Ma non poteva farlo, sicuramente andava contro i suoi ideali e Potter non avrebbe mai voluto.

Questa situazione lo stava facendo impazzire, man mano che girava le pagine senza leggerle attentamente, aveva sempre più voglia di avere un contatto con Harry, un qualsiasi tipo di contatto, da una stretta di mano o un abbraccio, avrebbe accettato di tutto, anche uno spintone.

Si alzò buttando il libro sul divano e andò a farsi una doccia fredda, per reprimere i pensieri e distrarsi un po' da quella strana sensazione di baciarlo e averlo suo.

castigo // drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora