Capitolo 12 - Njord e Shawn

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Narratore esterno

<<Hai fatto tardi oggi>> <<Scusami, Shawn, ma->> <<Non importa cucciolo, entra>>

Si accomodarono sul divano <<Shawn, devo dirti una cosa>> Njord teneva lo sguardo basso così come le orecchie e la coda <<Non è tanto importante, però volevo che tu lo sapessi>> prese un bel respiro e poi si girò a guardarlo <<Io non sono un alpha>>

Il più grande trattenne una risatina <<Lo sapevo già>> <<E non ti infastidisce? È come se ti avessi mentito...>> <<Ma cosa stai dicendo!>> lo fece sedere sopra le sue gambe baciandolo dolcemente <<A me non cambia niente, te lo assicuro>> gli accarezzava i capelli, incantato dalla sua bellezza <<E poi l'ho capito nel momento in cui ho visto tuo fratello>>

La differenza era minima, ma troppo evidente "all'esame" di Shawn: da subito aveva notato i loro occhi, i loro comportamenti diversi, perfino la corporatura.

Shawn non era molto esperto riguardo la natura dei lupi -non pensava nemmeno potessero trasformarsi in umani!-, ma riconosceva che in Njord ci fosse qualche 'anomalia'. In ogni caso l'avrebbe amato come sempre, quel dettaglio era pressoché irrilevante.

Le domande del blu vennero stroncate sul nascere dalla richiesta del compagno <<Vuoi guardare un film? Oggi dovrebbero dare il tuo preferito in tv>> gli occhi del piccolo lupo si illuminarono di gioia nel sapere che ogni cosa tra loro fosse rimasta invariata <<Certo!>> gli baciò velocemente le labbra e poi si accoccolò contro di lui, aspettando che lo schermo si accendesse.

Tutti e due non riuscivano a privarsi dei bei sentimenti che scaturivano grazie a quelle visite giornaliere: in principio non erano tanto frequenti, ma con il passare del tempo né uno né l'altro poteva ammettere con sincerità di essere contento lontano dal proprio amato.

Shawn aspettava che Njord fosse più adulto per chiedergli di restare definitivamente in quella casa, come suo eterno amante. Aveva il timore che preferisse rimanere con il fratello, e da una parte lo avrebbe accettato.

Spesso l'uomo si soffermava a ricordare i momenti trascorsi con quel ragazzo, che fossero felici o meno: ogni carezza aveva un significato e nessuna discussione era stata vana, perché alla base del loro rapporto vi erano solide radici e un forte desiderio d'essere amati.

Era sorpreso da sé stesso, si era innamorato di qualcuno più piccolo di lui, di un adolescente, per giunta lupo. Era stato un caso incontrarlo e salvarlo, e sempre per caso si erano stabilite quelle emozioni nel suo cuore, che non aveva smesso che battere per Njord.

Il più giovane viveva invece la storia del suo primo amore felicemente, spensierato nell'affidarsi in tutto e per tutto all'altro, alle sue cure e al suo affetto. Riconosceva che sarebbe stato meglio avere fissa dimora al suo fianco, ma al tempo stesso non desiderava lasciare Victor da solo, come mai era stato prima: pareva aver trovato qualcuno adatto a lui, ma evidentemente era stato un buco nell'acqua.

Quel giorno in cui gli aveva raccontato di Arion, Njord non poteva credere che un umano qualunque si fosse preso i sentimenti di suo fratello così in fretta. A detta sua era era quello giusto, quello che avrebbe trasformato, che gli avrebbe dato una vita di coppia felice, magari una famiglia. Ora pareva disinteressato, estraneo a ciò che era successo.

Poteva essere che avesse perso la convinzione, che pensasse che non sarebbe valsa la pena provare a instaurare qualcosa di duraturo...

Quegli occhi emozionati dicevano il contrario, e tutta quella faccenda era incomprensibile per Njord, dunque decise di accantonarlo e focalizzarsi sulla pellicola e sulle braccia di Shawn che lo stringevano.

Quel piccolo angolo di paradiso era ciò che più di ogni altra cosa desiderava al mondo.

[Kyouten/Shawn x Njord/Simeon x Arion] Per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora