Cap 23 - Luna

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Narratore esterno

Seduto sull'erba con il naso rivolto all'insù Njord guardava la luna, la sua fedele compagna da sempre. Accanto a lui non c'era nessuno questa volta, aveva lasciato Shawn dormire nel loro letto poco prima, si era alzato in silenzio e senza fretta per allontanarsi da quella casa buia.

Aveva bisogno di distrarsi, di stare un po' con i propri pensieri, non che non potessero essere condivisi: al suo promesso sposo raccontava ogni cosa gli passasse per la testa, il loro rapporto era un crescendo di fiducia e amore dal primo istante in cui era iniziato, e la cosa poteva fare solo che del bene a Njord, che si trovava ad affrontare un'enorme responsabilità.

Aveva qualcuno al suo fianco, ora non era più suo fratello. Riconosceva persino -e soprattutto- lui che era giunto da tempo il momento di staccarsi dall'abbraccio di Victor, che lo faceva sentire ancora un bambino bisognoso di attenzioni materne. Njord era oramai cresciuto, stava costruendo la vita che aveva sognato da quando ne aveva memoria, la famiglia che non aveva avuto davvero

Victor era stato il fratello perfetto, la persona migliore che avesse potuto avere per allevarlo nel modo corretto. Che fosse destino il fatto di essersi separato da lui in una maniera tanto brusca?

In fondo si erano incontrati nuovamente, scoprendosi preda dell'amore che aveva colpito entrambi.

<<Cucciolo?>> una voce assonnata lo fece sussultare leggermente, ma non voltare. Avrebbe saputo riconoscerlo fra migliaia di altri, Shawn. <<Hey....>> <<C'è qualcosa che non va? Sei qui tutto solo, non ti ho nemmeno sentito scivolare via dalla mia stretta>> si sedette vicino a lui, accarezzandogli dolcemente i capelli <<Va tutto bene, sul serio>> il più piccolo gli rivolse un sorriso calmo, e l'altro sembrò tranquillizzarsi.

Dopo la scoperta della gravidanza del compagno e il divenire del suo mate effettivo, Shawn aveva paura che Njord stesse vivendo un'esperienza difficile e che quindi fosse suo compito non fargli mancare niente, ma trovandolo sotto la luna argentea si dimenticò di tutto.

Il blu pareva più grande al chiarore di quella luce, sicuro di sé e delle sue scelte. Voleva davvero quello che gli stava succedendo attorno.

<<Hai già pensato a qualche nome?>> l'omega puro ridacchiò <<Non ne sappiamo neanche il sesso!>> <<Hai ragione amore, però puoi iniziare a pensarci, se ti va>> <<Shawn>> finalmente Njord si girò verso di lui,interrompendo i soffici baci che il maggiore gli regalava sulla guancia <<Ti ringrazio tanto...Non ho quasi parole per esprimermi>>

E calde lacrime cominciare a bagnare il viso del lupo, calcando le impronte del tocco dell'amante <<Ti sono così grato per tutto ciò che hai fatto per me, per avermi amato e continuato a farlo, per avermi offerto una casa che potessi chiamare mia>> si sporse a baciarlo lentamente <<Un posto in cui potessi rimanere>>

Non c'era più bisogno alcuno di parole, e i due ragazzi spesero le ore della notte a coccolarsi con il favore della luna, che restituiva loro invisibile raggi di luce. I volti risplendevano pallidi, colorati solo dal lieve rossore; seppur con il fiato corto, i due continuavano a rotolarsi sul prato, a rincorrersi  per divorarsi d'amore.

[Kyouten/Shawn x Njord/Simeon x Arion] Per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora