[Kyouten/Shawn x Njord/Simeon x Arion] Per caso

Capitolo 10 - Il marchio

⚠️ ATTENZIONE: CAPITOLO CON SCENE SMUT⚠️

Narratore esterno

I mesi passavano e mentre la relazione di Njord e Shawn continuava facendoli ardere d'amore, i riguardi nei confronti di Arion erano spariti dalla mente di Victor, lo avevano abbandonato e tutto quello a cui pensava era suo fratello, al vivere insieme a lui.

Aveva davvero dimenticato ogni cosa, come se un incantesimo si fosse abbattuto su di lui: da quel giorno il suo pensiero non lo aveva nemmeno sfiorato, era come se niente fosse successo.

Anche Arion si era ormai lasciato alle spalle ciò che era successo con il blu, durato talmente poco da essere quasi nullo. Trascorreva le giornate con Simeon, entrambi lavoravano ed erano molto impegnati ma riuscivano ugualmente a stare insieme, ad amarsi come sempre.

Quella sera l'albino tornò a casa stremato, stanco da quell'impegnativa giornata <<Amore, dove sei?>> posò il borsone nero nell'ingresso, poi a passo lento salì le scale, arrivando al piano superiore.

Quando aprì la porta della camera spalancò gli occhi, boccheggiando alla vista del fidanzato completamente nudo sdraiato sul letto che lo guardava con occhi languidi <<Arion....>> ringhiando tra i denti non esitò a raggiungerlo tra le coperte candide, bloccando in alto i suoi polsi già legati da una delle sue cravatte nere.

<<Volevo farti una sorpresa....>> <<Cazzo, che sorpresa>> si impossessò delle sue labbra in un battito di ciglia, andando a stringere il suo corpo con forza. Arion ansimava nella sua bocca, spingendosi verso di lui in cerca di una frizione tra i loro bacini.

<<Simeon, è tutto il giorno che ti aspetto>> lo diceva con voce disperata, mordendosi il labbro <<Qualcuno ti ha visto?>> gli mordeva ogni centimetro di pelle, segni violacei si sparsero per tutto il suo collo in fretta <<Aaah, Aaah->> <<Rispondimi>> rudemente Simeon gli stringeva le natiche, proseguendo nel donare piacere al più piccolo: calcava tutte le impronte che aveva lasciato su di lui nei giorni passati, lo baciava con foga fino a fargli perdere la testa.

<<No, nessun- AAAH!>> l'albino aveva affondato i canini nella sua clavicola, abbattendo ogni strato gli si presentasse davanti, il sangue sgorgava piano lungo il corpo di Arion. Una nuova sensazione si fece strada in lui, i suoi occhi grigi si fecero più brillanti <<Sei solo mio>> <<Sono solo tuo, mh>>

Simeon's Pov

Cazzo, non avrei dovuto farlo in questo modo, non oggi....

Mi sono arreso, ormai è fatta.

Lui mi implora di continuare, di non fermarmi e quando le mie dita si insinuano nella sua apertura si lascia andare a forti gemiti. <<Sono pronto, ti prego->> <<Come siamo impazienti>> <<È che ti voglio così tanto...>> mi spoglio velocemente sotto il suo sguardo che brucia sulla mia pelle <<Mi avrai, piccolo>>

Gli divarico le gambe che poi appoggio sulle mie spalle entrando in lui con una spinta secca. Subito comincio a muovermi velocemente, facendolo urlare di goduria <<Simeon! Cazzo, quanto mi->> <<Piccolo, guardami>>

La vista da quassù è così bella... Vederlo tremare in preda al piacere fa solo aumentare la mia voglia di possederlo brutalmente <<Sei solo mio>> <<S-Sí!>> <<Dì il mio nome, Arion>> affondo in lui con potenza, quasi spostando il suo corpo avvinghiato al mio <<Dillo e io ti farò vedere le stelle>> <<Simeon! Oh mio->>

Arion piega la testa contro il cuscino, e quando sento il mio membro venire stretto maggiormente dalle sue carni capisco che è arrivato al suo limite, che tra poco crollerà sfinito tra le mie braccia <<Simeon...Simeon...SIMEON! OH MIO DIO, SÌ!>>

Colpisco ripetutamente la sua prostata graffiandogli le cosce <<SIMEON!>> urlando il mio nome raggiunge l'orgasmo, e qualche spinta dopo lo seguo a ruota.

<<Amore, ma cosa è successo?>> ha ancora il fiatone <<Mi sento diverso>> ridacchia arrossendo <<Ci sei andato pesante, eh?>> prendo un grande respiro <<Arion, ti ho morso...>> <<Cosa?>> lo aiuto ad a sedersi di fronte a me <<Sei un lupo ora>> mi scosto permettendogli di ammirarsi allo specchio <<OH DIO!>> si alza di scatto ignorando il leggero dolore ai fianchi <<Simeon!>> <<S-Sei arrabbiato?>> <<Ti amo così tanto!>>

Si getta di nuovo tra le mie braccia con un largo sorriso sul volto <<Sei definitivamente il mio compagno, piccolo>> il suo broncio mi fa ridacchiare amorevolmente <<Perché, prima chi ero?>> <<Sarai sempre mio>> <<Questo lo sai già>>

*Angolo autrice*
🤭🤭🤭