[Kyouten/Shawn x Njord/Simeon x Arion] Per caso

Capitolo 19 - Parto

Victor's Pov

<<Hey....Buongiorno>> <<Buongiorno...>> <<Come stai? Insomma, il piccolo....>> <<Bene? Non lo sento scalciare da un po', in effetti>> <<Tra quanto nascerà?>> <<Il dottore dice che potrebbe essere prematuro, ma ormai siamo quasi all'ottavo mese>>

Tra le coperte di questo letto che sa ancora dell'odore del suo alpha gli accarezzo i capelli scrutandogli il volto assonnato, spento dalla tristezza nonostante cerchi di mostrarsi a me sorridente <<Mi gira la testa>> <<Vuoi che ti porti qualcosa da mangiare?>> la mia voce dolce stupisce persino me <<Se non ti è di disturbo>> <<No, figurati>> lasciandogli un bacio sulla fronte lascio le lenzuola calde, quasi aspettandomi di essere riportato tra le sue braccia.

Scendo al piano sottostante iniziando a preparare una colazione abbondante. Purtroppo non so i suoi gusti, dunque mi limito a cucinare cose che solitamente piacciono a chiunque, sperando che siano di suo gradimento. Gradimento che accolgo con un sorriso quando lo vedo consumare con piacere ciò che gli ho portato <<Grazie->> ridacchio vedendolo cercare di parlarmi con la bocca piena <<Mangia, scemo>>

Mi sto davvero prendendo cura di lui dopo quello che gli ho fatto? Anche se ancora dentro di sé non sa di essere stato ferito proprio da chi ha passato la notte a confortarlo, prima o poi verrà a galla e a quel punto che farà? Mi odierà, è certo. Lo distruggerò ancora rivelandoglielo se riuscirò ad entrare nel suo cuore.....

<<Arion, devo dirti una cosa>> <<Mh?>> mi restituisce uno sguardo grigiastro confuso mentre trae un lungo sorso del suo latte al cioccolato <<Pensavo che non te lo avrei mai detto, ma prima o poi lo avresti scoperto comunque e sarebbe stato ancora più doloroso.... Arion, io->> <<VICTOR!>> rialzo la testa di scatto, smettendo subito di giochicchiare con le mie stesse dita <<S-Sì?>>

Ecco, ha capito tutto e ora mi caccerà via, mi urlerà contro, sfogherà la sua rabbia e il suo pianto disperato sul mio petto, incapace di muovere un muscolo perché a pezzi.

<<MI SI SONO ROTTE LE ACQUE!>> <<Cosa cazzo stai dicendo?!>> ri-abbasso lo sguardo notando una grande macchia tra i nostri corpi <<Arion->> <<Oh mio Dio->> il bicchiere gli sfugge di mano sporcando il piumone color vaniglia <<Arion!>> lo afferrò con il cuore in gola, prendendolo in braccio <<Svegliati! Mio Dio....>> corro giù per le scale freneticamente mentre cerco di destarlo con piccole scosse alle spalle <<Arion, cazzo!>>

(breve skip time)

<<Bailong!>> supero correndo alcune donne sedute in sala d'attesa <<Bailong!>> apro con un calcio la porta del suo studio trovandolo seduto alla scrivania con alcuni esami in mano <<Victor, cosa->> strabuzza gli occhi notando che in braccio porto Arion, ancora in pigiama e bagnato dal suo stesso liquido <<Vieni, posalo qua sopra>> mentre lo adagio sul lettino della sala lui si affretta a chiudere la porta <<Deve partorire, no?!>> <<Victor.>> mi stringe le spalle puntando gli occhi nei miei <<Calmati.>>

Abbandonandomi alla convinzione di non poter fare niente per Arion in questo momento mi getto stancamente sulla sedia di Bailong, osservandolo visitarlo <<Già....Devo portarlo in sala operatoria, a meno che non si svegli e partorisca naturalmente>> <<Ma come è possibile? Lui è un uomo>> il bianco mi lancia un'occhiata divertita mentre spoglia il suo paziente per fargli indossare una tunica bianca <<Si vede che non hai mai davvero frequentato la scuola>> <<Spiegami e basta!>> <<Quando un omega è incinto il suo corpo cambio aspetto e si tramuta in uno femminile, per quanto riguarda l'apparato riproduttore>> <<Ma poi torna normale, no?>> <<Victor>> <<Okay, scusa!>>

Quando il suo corpo sdraiato su una barella mi passa vicino trattengo il respiro augurandomi che vada tutto bene, che i miei sforzi non siano stati vani e che possa vivere una vita serena con il suo bambino. Non mi ha mai detto quale fosse il suo sesso, ma forse anche lui ha deciso di saperlo nel momento effettivo.

Alzo gli occhi al cielo pregando qualsiasi divinità esistente di assistere di Arion, di fare in modo che io possa averlo ancora stretto a me.

Lo aspetterò qui, quando si sveglierà dovrò essere il primo che vedrà.