Una scoperta inaspettata

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- Ma...ma non è possibile. - riuscì a balbettare a stento Rose.

Entrambi continuammo imperterriti a squadrare strabiliati il contenuto dello scrigno, finché non mi decisi a prendere in mano lo strano oggetto.

Sembrava quasi un orologio da taschino, eppure questo termine non rendeva l'idea di quello che era.

Mi rigirai tra le dita quel misterioso oggetto. Era costituito da una catenella d'oro da cui pendeva un ciondolo di una forma particolare; il pendente era formato da dei cerchi d'oro che orbitavano intorno a una minuscola clessidra.

Rose seguì i mie movimenti con lo sguardo, finché non riuscì a dire in un flebile sussurrò:

- Una Giratempo.-

E immediatamente compresi cosa mi ritrovavo tra le mani; un oggetto potentissimo e altrettanto pericoloso.

"Ma com'era possibile?!" non riuscii a spiegarmelo.

Da quello che mi risultava, dopo la Battaglia nell'Ufficio Misteri, durante la quale tutte le Giratempo andarono distrutte, non ne esistevano più. Eppure me ne trovavo una tra le mani.

Una lettera che dapprima non avevamo notato svolazzò fuori dallo scrigno, fino a depositarsi dolcemente sul pavimento.

Rose si accovacciò per raccoglierla e si immerse nella lettura. Le rivolsi soltanto un'occhiata fugace e poi riportai nuovamente la mia attenzione sull'oggetto tra le mie mani.

- James... - mi chiamò Rose. - Guarda qui... - iniziò a dire prima. Poi distolse lo sguardo e vide quello che stavi combinando. Impallidì e strillò.

- James! Ma che diavolo stai...? -

Ma non riuscì a terminare la frase.

Il ciondolo si era sollevato in aria, aprendo un vortice temporale da una forza di attrazione incredibile. Rose fece appena in tempo ad afferrarmi un braccio prima di essere risucchiati e capultati in altra un'epoca.

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