Luna rosso sangue

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Vidi Arabella scortare la nuova arrivata verso il loro dormitorio, per poi sparire dietro un angolo.

Proseguii per la mia strada e mi diressi alla torre di Grifondoro.

Salutai cortesemente la Signora Grassa e dopo aver recitato la parola d'ordine mi addentrai nella Sala.

Senza preoccuparmi degli studenti riuniti intorno al fuoco, mi defilai nel mio dormitorio.

Mi preparai per la notte velocemente, per poi infilarmi, finalmente, tra le soffici lenzuola del familiare letto a baldacchino.

Ero talmente provato dalla giornata appena passata, che come posai la testa sul cuscino, gli occhi mi si chiusero e caddi in un sonno profondo.

                                    ●○●

Mi sveglia di soprassalto, urlando. Mi affrettai a tapparmi la bocca per non svegliare gli altri.

Respiravo affannosamente e mi trovavo in un bagno di sudore.

Posai lo sguardo sull'orologio alla parete.

Era mezzanotte passata.

"Domani mattina mi dovrò svegliare presto, e se non torno a dormire sarò uno zombie." mi ammonii e cercai di riaddormentarmi, ma fu inutile.

Per più di mezz'ora continuai a rigirarmi inquieto tra le coperte, senza ottenere nessun risultato.

Sbuffai frustato. Scalciai via le coperte, che ricaddero da un lato del letto, e mi diressi a piedi nudi verso la finestra.

Scostai la tenda rossa e mi accovacciai sulla poltrona posta accanto.

Il mio sguardo ricadde immediatamente sulla luna.

Dovetti strabuzzare gli occhi più volte per accertarmi di non stare sognando.

Eppure non stavo avendo le allucinazioni, la luna era proprio di un rosso sangue.

"E' un evento che avviene raramente...Possibile che la professoressa Sinistra ...?" Ma i miei pensieri furono come interrotti da una forza estranea.

Fissai intensamente la luna ipnotizzato.

Poi, senza che io avessi voluto muovere un muscolo, un'altra forza mi costrinse ad alzarmi, conducendomi prima fuori dal dormitorio e poi dalla sala comune.

Attraversai la soglia del quadro della Signora Grassa.

Iniziai a percorrere i freddi corridoi di Hogwarts a piedi nudi.

Quando mi avvicinai alla Sala dei Trofei avvertii dei rumori.

Sangue freddo mi percorse la schiena.

"Se quel vecchio rimbambito di Gazza mi scopre girovagare per i corridoi in piena notte sarò nei guai" pensai nervosamente.

Quando sorpassai la stanza in cui era Gazza tirai un sospiro di sollievo.

Continuai a camminare, finché non raggiunsi il portone della Sala d'Ingresso.

Era spalancato.

"Strano. Eppure Hagrid si accertava sempre di chiuderlo prima di andare a dormire." pensai incuriosito.

Attraversai l'immenso cortile.Sentivo la brina fresca rompersi sotto i miei piedi, producendo un impercettibile "crick, crack".

"Un momento... La brina?!" considerai scioccato. "Ma...non di nuovo ... ti prego...argh! ..." Mi sforzai, cercai di vincere quella forza che mi impediva di pensare lucidamente, ma era troppo forte.

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