Rose

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- Signor Potter è ancora qui. -

Come sentii la voce stridula di Madama Pince pronunciare quel nome mi voltai.

- Mi sembrava di essere stata convincente stamattina. O forse cinquanta punti non bastano per farle capire. -

Aggrottai la fronte confusa.

"Il solito." pensai alzando gli occhi al cielo. " Solo lui può far perdere così tanti punti già il primo giorno di scuola." Chiusi il libro che stavo leggendo e mi alzai dalla scrivania. "E per fortuna che li riguadagna tutti con le partite di Quidditch, altrimenti altro che: 'Potter il nostro campione che ci conduce alla tanto ambita incoronazione ...' "

Riposi il libro nello scaffale dove lo avevo trovato e mi avvicinai ai due di soppiatto nascondendomi dietro una libreria per origliare.

- Sono venuto a ritirare un libro, Madama Pince, non è un reato. - ribattè lui con un sorriso malizioso stampato in faccia.

Frugò nella borsa per tirarne fuori un pezzo di pergamena che porse alla bibliotecaria.

Lei lo afferrò austera e si mise a leggere avidamente. Fece scorrere due volte gli occhi su quello scritto, per poi arricciare le labbra frustata.                                                                                         

Così, non essendo riuscita a confutare l'autenticità del documento alzò lo sguardo rassegnata e rivolse un'occhiata inceneritrice a James.                                                                                                

Lui ricambiò con un sorriso soddisfatto, che non fece altro che irritare maggiormente Madama Pince.                                                                                                                                                                

Gli fece cenno di seguirla e si fecero strada nel reparto proibito.

Rapidamente mi scansai quando mi passarono accanto e li seguì senza farmi notare.

La bibliotecaria aprì uno scaffale. Fece scorrere le unghie laccate di rosso sulle copertine di pelle, per poi soffermarsi su uno in particolare. Lo prese e lo tirò fuori. Chiuse il tutto e poi lo consegnó con rammarico a James.

Allungai il collo per poter vedere di cosa si trattasse ma proprio in quel momento James si voltò a guardarsi intorno.

Percorse tutta la biblioteca con lo sguardo, ma era troppo tardi, io mi ero già dileguata.

Mi appoggiai al portone d'ingresso della biblioteca e tirai un sospiro.

Mi accertai che James non mi avesse notata, ma fortunatamente era ancora intento a discutere con Madama Pince.

Appoggiai il capo contro il muro, abbassai le palpebre e inspirai profondamente.

"Ho decisamente sottovalutato James." pensai frustata. 

Pizzicai la fronte corrugata e rimasi in quella posizione a riflettere.                                       

Spalancai gli occhi improvvisamente. Avevo preso una decisione: sarei andata a cercare Selene, dovevo parlarle.

Così mi incamminai con passo deciso per i corridoi di Hogwarts.

Attraversai la Sala d'Ingresso e mi addentrai nell'immenso cortile, dirigendomi verso le mura ovest del castello.

Mi avvicinai alle grate delle finestre della Sala Comune di Tassorosso, ma prima di espormi troppo facendomi notare dagli studenti, mi appartai dietro un angolo.

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