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Primo giorno,nuova scuola,nuova vita...
Le stesse parole ronzano incessanti nella mia testa,come una filastrocca continuo a ripeterla più e più volte mentre guardo fuori dal finestrino della metro.

Ancora non sono abituata alla grande distesa di cemento che è Tokyo,i miei occhi,invece continuano a vedere le verdi pianure della piccola cittadinella in cui prima vivevo.

Il lavoro di mia madre ci ha portate qui,soltanto io e lei,in un piccolo appartamento poco distante dal centro,affrontando da sole le grandi sfide che Tokyo ci proponeva.

Ormai la città si era svegliata e tutte le persone percorrevano le larghe strade a piedi o aspettavano il treno nelle affollate stazioni.

Il mio primo giorno di scuola inizia così,schiacciata tra sconosciuti in un gremito vagone della metro mentre ammiro ciò che la grande metropoli ha da offrirmi,ripetendomi mentalmente che quella sarà la mia nuova vita,più eccitante e movimentata.
D'altronde cosa aspettarsi dalla capitale del Giappone,immessa ed infinita.

La mia fermata arriva dopo circa 15 minuti di viaggio e io mi ritrovo in una stazione piena di studenti che portano orgogliosi l'uniforme del liceo Nekoma,la mia nuova scuola.

Osservo estasiata quello scenario tanto alieno a me,di certo la mia vecchia scuola non aveva una stazione apposita e non aveva di certo così tanti studenti,quindi la cosa mi affascinava e intimoriva allo stesso tempo.

Però qui non sono l'unica osservatrice,sento molti occhi puntarsi su di me e scrutarmi senza scrupolo.
Non so se mi fissano perché sono una nuova studentessa oppure per il mio aspetto.

Sono nata e cresciuta in Giappone ma la mia famiglia ha origini italiane,infatti sono leggermente più scura di carnagione,ma non tutto questo da essere fissati in questa maniera!

Mi incammino velocemente verso l'entrata del liceo e ammiro estasiata la grande struttura caratterizzata da tratti leggermente moderni,tipici di Tokyo.

Questo luogo è veramente immenso tanto che,ho paura di potermi perdere.Qui tutti sanno dove andare e quindi si muovo velocemente per i corridoi parlando e scherzando con i loro compagni.

Sento ancora l'incessante sensazione di essere osservata,che mi da alquanto fastidio e sapendo delle mie paranoie sono sicura che adesso peserò i scenari peggiori e inimmaginabili.

-ehi (t/n)-Chan!!-
Una ragazza minuta e dai lunghi capelli biondi mi saluta mentre mi viene incontro aggirando la mano.
-buongiorno (t/n)-Chan-
Chi é?
-buongiorno?-
Non ho la più pallida idea di chi sia,e la cosa più importante come sa il mio nome??
Lei mi guarda spaesata come sorpresa dalla mia completa ignoranza della sua persona,ma dopo svariati minuti di completo silenzio si risveglia da Una specie di trans e si batte il palmo della mano sulla fronte come per darsi della scema.

-giusto tu non mi hai mai visto-mormora tra se e se.
Continuo a non capire.
-sono Ami Sarō,la tua amica di penna-si presenta mentre tendeva la mano verso di me.

Come se anche io mi fossi risvegliata da una trans,sgrano gli occhi e subito stringo la sua mano tra le mie.

-oh Ami-Chan,che bello vederti-
-anche per me è un piacere vederti dal vivo,dimmi come stai?-
-bhe bene..un po' spaesata ma bene-
-cosa abbastanza normale no?-
-si-

Già da i messaggi,che io e Ami ci scambiavamo come amiche di penna,avevo capito che era una persona solare ed energica e questo è una cosa che adoro.Essere circondata da qualcuno che riesce a far migliore la tua giornata con un sorriso.

Camminando velocemente per i lunghi corridoi, Ami mi aiuta a trovare la segreteria così da ritirare il mio orario e poi mi lascia gentilmente tra le mani della professoressa che dovrà introdurmi alla mia nuova classe.Mentre cammino dietro la donna,non riesco a non immaginarmi come saranno i miei compagni,e per mia sfortuna,Ami non sarà in classe con me,lasciandomi da sola tra un branco di sconosciuti.

-ragazzi,quest'anno avremmo una nuova studentessa con noi,...vieni (t/n) presentati alla classe-

Varcando la soglia della porta osservo chiunque nella stanza,per la maggior parte sono tutti ragazzi ma ci sono comunque alcune ragazze che mi sorridono gentilmente.

-il mio nome (t/n) (t/c),mi sono appena trasferita qua a Tokyo da Imygi,spero di diventare ottimi compagni-

Anche io come Ami mi posso definire una persona solare,con il sorriso sempre sul volto,ma a differenza di lei sono più testarda e...istintiva.

Dopo un veloce inchino,la professoressa mi indica un posto vicino ad un ragazzo dai capelli tinti di biondo e lo sguardo da gatto che fissa disinteressato il vuoto.

Space for me
Ciao,primo capitolo di questa storia.
Come avrete notato ho cambiato un po' la posizione e alcune fattezze della scuola,rendendola più vicina al centro di Tokyo.
Volevo fare questa modifica per renderla più moderna.
Comunque spero che abbia attirato i vostri sguardi e alla prossima.
-Angel

•𝓨𝓸𝓾  𝓬𝓪𝓽𝓬𝓱  𝓶𝔂  𝓮𝔂𝓮𝓼•[Kuroo x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora