a step at a time(15)

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Bellamy Pov

《Bellamy! Sveglia!》alzo la testa dal bancone della libreria di scatto.
Indra mi sta guardando infuriata.
Espressione che solo in pochi sono riusciti a vedere senza poi morire.
《Ho già i miei problemi a gestire i pagamenti del negozio, non posso avere anche degli impiegati dormiglioni!》mi urla contro.
Mi guardo intorno e vedo Echo aiutare un ragazzino a scegliere se leggere il diario di una schiappa o il libro di fnaf.
《Sta notte non ho dormito e poi c'è Echo.》dico con tono indifferente e indicando la mia "aiutante"
Indra mi guarda
《Senti, lo so che la situazione non ti piace, ma almeno che non spunti un'altra ragazza migliore di Echo a fare questo lavoro, io non posso farci niente》 dice abbassando la voce così che possa sentire solo io.
Guardo per qualche secondo la porta sperando che la mia salvezza appaia ma, ovviamente, non è così.
Riguardo Indra, mi sta fissando incazzata.

Ho solo dormito un po', non ho ucciso nessuno e che cazzo..
Sbuffo mentre dico:
《Ok mi spiace, non si ripeterà》
《Bene. Va a pulire i bagni tanto che ci sei》

che palle

《Ok.》 faccio spallucce e mi dirigo verso i bagni.

Giovedì 27 Agosto 2020 03:47/la notte prima.

《Che vuol dire che hai il ragazzo?!》
le chiesi quasi terrorizzato da quella parole
《Si chiama Lincoln. E tu avevi promesso di non dare di matto.》disse con aria tranquilla.
Come se questa fosse una notizia come le altre.
《Come mai io non ne sapevo niente?》
《Perchè ero sicura che la tua reazione sarebbe stata qualcosa del tipo "oh mio dio, la mia sorellina di 5 mesi ha un ragazzo! Probabilmente quello avrà 40 anni..." ecc. Il che è quello che stai pensando in questo momento.》
disse con sarcasmo.
《Primo, non ho quella voce e secondo, da quanto vi frequentate?》
cercai di mantenere un tono rilassato.
Non doveva pensare che me ne importasse qualcosa.
Lei sbuffa 《Un paio di settimane, niente di più》
COSA?!
《E non me l'hai detto? Perché? Perché ora?》le chiesi
《Oh andiamo bel, avrò anche il diritto di farmi una vita.》disse《Non sono più la ragazzina che chiudevi nell'armadio per proteggerla da nostro padre》concluse
la guardai perplesso.
Non toccavano mai quel argomento.
Sbuffai
Questo sabato, alla cena con tutti gli altri.》dissi
lo affogherai con le tue domande?》mi chiese
No. Lo affogherò con le mie stesse mani. pensai in quell'istante però risposi:
Sta tranquilla, lo voglio solo conoscere》
e uccidere.
Lo volevo anche uccidere.

Uscito dal bagno si sono fatte le 16:30.
Così mi tocca chiudere il negozio
《Echo tu rimani o sparisci? Anzi lascia stare. Credo di sapere già la risposta.》
Dico mentre mi avvicino alla porta per chiuderla.
Quando mi giro me la ritrovo davanti
《Mi spiace.》dice sottovoce《Non avrei dovuto lasciarti così, no dopo quello che ti ho fatto passare, con Octavia e tutto il resto. Sono stata pessima》mi guarda.
Questo è sempre stato un tratto di Echo che in parte apprezzo.
Lei non si pente mai delle sue azioni, e, in quelle poche occasioni dove si scusa, ti guarda dritto negli occhi, senza peli sulla lingua insomma.
《So che non possiamo tornare a quello che eravamo un tempo. Ma possiamo almeno provare a tornare amici?》mi passa un libro che aveva in mano《Un passo alla volta?》
La guardo quasi seccato.
Mi ha chiesto scusa, e questo lo apprezzo, ma continua a non dare spiegazioni alle sue azioni.
Insistere non servirebbe, Echo è una che non molla.
Prendo il libro e ripeto:
《Un passo alla volta.》
Mi sorride e ritorna a lavorare.
Guardo il libro.

The 100 day 21.

Beh, volevo continuare la quadrilogia quindi.
Inzio a leggere la storia.

24 Dicembre 2002 ore 19:20
《Dove ti trovavi alle 2:30 di lunedì sera?》mi chiese il poliziotto davanti a me, sbuffai e《Stavo dormendo come qualsiasi altro essere umano》risposi.
Il poliziotto si arrotolo le maniche《Hai qualche testimonianza oltre a tua sorella?》
Che domanda del cazzo era?
Avevo 9 anni e mia sorella 2. Chi cazzo doveva esserci alle 2 di notte a casa nostra?
Lo guardai dritto negli occhi e dissi con voce ferma:
《Non ho ucciso io Aurora Blake.》
Il poliziotto buffò
《Ragazzo, sappiamo entrambi che non sei stato tu, ma ci serve il tuo aiuto per capire chi è stato.》
Sapevo come era successo.
sapevo com'era morta mia madre. Lo sapevo perché l'avevo visto con miei occhi.
Ma non volevo dirlo, dire ciò che avevo visto non avrebbe sistemato niente.
Lui sarebbe ritornato e mi avrebbe fatto del male per aver confessato.

Cazzo che finale di merda a sto libro.
Fratellastri? seriamente?
E poi la tizia è troppo perfettina per stare con l'arciere.

Guardo l'orologio e mi accorgo che sono le 18:23
Cazzo.
corro alla porta e giro il cartellino da "chiuso" ad "aperto".

Una famiglia con un bambino e una ragazzina più grande entra fin da subito.
Insieme a loro, 2 minuti più tardi entrano anche un altro paio di persone.
La ragazzina si avvicina a me, avrà 13/14 anni, e mi chiede.
《Avete harry potter e la pietra filosofale?》
Controllo sul computer.
Con la coda dell'occhio vedo la ragazzina sporgersi per vedere il computer.
Giro il computer e le faccio vedere
《Abbiamo i primi 3 libri della saga, li vuoi tutti adesso o preferisci acquistarli separatamente?》
chiedo
《No, voglio solo il primo per ora.》
dice
Le indico Echo e le dico:
《Vai dalla mia collega ti potrà dire dove trovarlo》
《Okay.》
E se ne va.
Quando torna per pagare si sposta i capelli.
Sulla fronte ha un brutto bernoccolo.
《Hey ragazzina, che ti sei fatta in fronte?》 chiedo
Lei prende i soldi e me li passa
《Sono caduta dalla bici. Per questo sono qui, i miei hanno deciso di farmi un regalo facendomi scegliere un libro a piacere da comprare》
Da lontano vedo l'uomo ,che è entrato con lei, scherzare con il bambino più piccolo, il fratello immagino. La madre ,invece, guarda un po' i libri e li propone al marito.

Sembra la tipica famiglia perfetta.
Guardo la ragazzina mentre le consegno il libro.
lei sorride.
《Sei molto fortunata ragazzina, non dimenticarlo》
Lei annuisce e torna dalla famiglia.

Mi scappa un sorriso nel vederla abbracciare i genitori, ringraziandoli per il regalo.

***

A fine giornata io ed Echo usciamo entrambi dal negozio.
A quanto pare ora non è "scappata dai suoi problemi" Come dice lei.
Me ne sto per andare quando
《Vuoi fare una passeggiata? Il sole è ancora alto》
La guardo negli occhi, come lei fa sempre con me.
《Un passo alla volta.》e me ne vado lasciandola lì.
Non sono pronto a perdonare, forse non lo sarò mai.

Ma continuerò a ripetermi la frase
"un passo alla volta" fino a che avrò a che fare con Echo.

Meglio vivere nell'illusione di poter rivivere quei momenti che dimenticarli per sempre.

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Spazio Autrice.

Ecco il nuovo capitolo!
Vi avviso che se volete una storia con solo scene bellarke potete anche non continuare questa😂😂

P.S. Rip per Echo alla fine del capitolo😂

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora