Just a dream.(45)

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Clarke pov

Mi sveglio davanti ad un corridoio.
Uno di quei classici corridori da ospedale.
La testa mi fa un male cane e con essa anche la schiena.
Cosa è successo?
Sia a destra e che a sinistra si espandono mura tappezzate di disegni e con diverse porte.
I disegni raffigurano persone che ho conosciuto e momenti che ho vissuto.
Dietro di me non c'è via d'uscita quindi l'unica cosa che posso fare è entrare in una delle porte.
Magari trovo qualcuno che mi spiega perché sono qui.
O... cos'è qui.
Mi avvicino alla prima.
Quando sfioro il pomello una piccola e dolce risata giunge alle mie orecchie.
È la risata di una bambina.

Giro il pomello ed entro.

25 Agosto 2003 ore 18:30

5 anni.

《Mamma, mamma! Guarda cosa ho fatto!》dico alzando le mie piccole manine da bambina verso di lei, per mostrarle il mio primo disegno.
《Mi sono impegnata tanto mamma! Guarda siamo noi!》
mia madre, ancora impegnata in una telefonata di lavoro mi dice:
《Tesoro puoi farlo vedere prima a tuo padre? Sono un po' impegnata in questo momento.》
Stringo il disegno e annuisco senza dire niente.
Il lavoro è inutile.
Porta solo mia madre lontano da me.
Perché non lo può lasciare??
Mi giro e vedo mio padre scendere le scale.
I miei occhi si illuminano improvvisamente
《Papà!》corro ad abbracciarlo mentre lui ride dicendo
《Hey mostriciattolo!》si inginocchia verso di me 《Questo l'hai fatto tu?》mi chiede prendendo il disegno.
Io annuisco vivacemente
《Ma è stupendo!》dice. Si gira verso di me e mi sorride scuotendomi i capelli con una mano《Proprio come te mia piccola artista》
Io rido 《Grazie papà!》urlo felice.
《Che ne dici se andiamo un po' sopra l'altalena qua fuori?》
I miei occhi si illuminano ancora di più
Annuisco felice
《Si! Si, si! Andiamo ora!》insisto mente lui si alza
《Mi devi spingere! Ricordati!》urlo《Devo arrivare in cielo!》
lui apre la porta ed esce sorridendo.
Quando ha aperto la porta non c'era il giardino ma un grossa luce bianca.
Dov'è finito papà?

Mi avvicino al pomello.
Quello che sento è un ragazzo un po' più grande di me. che chiede:
《Clarke obbligo o verità?》
sembra molto felice dal tono di voce.
Chi è quel ragazzo?

《Mamma hai sentito?》chiedo girandomi verso mamma ,ma quando la cerco, sembra essere sparita.

Forse è uscita dal retro e mi sta aspettando con papà dall'altra parte.

Giro il pomello ed esco.

13 settembre 2014 ore 21:34

15 anni.

《Scelgo verità》rispondo sorridendo a Wells mentre Jasper beve un sorso di birra.
Giocare a obbligo e verità ormai è diventato da tradizione per noi.
Io, Jasper, Monty e Wells.
Ci incontriamo almeno una volta a settimana a casa di qualcuno.
Sta volta è toccato a me.
Ma almeno Dio mi ha voluto fare la grazia di mandare i miei genitori a fanculo a chissà quale noiosa mostra di museo, quindi abbiamo casa libera.
《Perché sei amica di Jasper e Monty?》
Sospiro sorridendo, prendo in mano la mia lattina di birra e dico:
《Non sono miei spacciatori se è questa la vera domanda.》bevo un sorso facendo l'occhiolino a Wells mentre Monty e Jasper ridono《Quello che mi procura la droga è molto più simpatico di questi due.》
Monty mi lancia una patatina al formaggio in faccia
《Hai appena sprecato una patatina per lanciarla contro la merda.Bravo!》urla Jasper facendomi ridere.
《Tocca a me!》dico dopo《Allora Jasper, obbligo o verità?》chiedo.
《Verità ovviamente.》dice lui.
Sono una ragazza no?
Me lo confermano le due boccie che tengo sul petto.
Quindi, perché non fare una domanda da classica ragazza adolescente?
《Chi è quella con cui ti scrivi 24 ore su 24?》gli chiedo.
Lui diventa rosso di colpo.
《Nessuno.》risponde
Avvicino il mio viso a lui e lo guardo alzando un sopracciglio.
《Non è una risposta.》dico sorridendo. Lui scuote la testa.
Sposto il mio sguardo sul suo telefono.
Vediamo un po' cosa nasconde il nostro caro Jasper Jordan.
Gli prendo il telefono dalle mani e mi alzo da terra scappando.
Lui mi segue
《Clarke! Clarke cazzo smettila!》urla mentre Wells e Monty ridono
Accendo il telefono e apro le Chat mentre corro per la stanza
《Sei davvero scortese sai? Definire nessuno questa povera Maya, dalla foto sembra carina.》dico mentre leggo i messaggi
《Oh ma come siete dolci, mi fate venire il dabiete》aggiungo
《Clarke!!》urla lui.
Mi avvicino alla porta ma mi fermo quando sento l'urlo disperato di Jasper:
《Clarke lasciami andare!》
Mi giro verso di lui ma la stanza è vuota
《Ragazzi?》nessuna risposta.
Non vedendo nessuno nella stanza mi avvicino di più alla porta

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora