Resta ancora un po' || Draco Malfoy

Capitolo 2

*Qualche mese dopo*

Le giornate passarono tranquillamente, senza troppi problemi o colpi di scena, tranne Seamus Finnigan che di tanto in tanto faceva esplodere qualcosa. Non parlai più con Draco ed effettivamente non posso dire che mi dispiaccia, finalmente avevo messo a tacere quell'insolente. E quando tutto sembrava andare bene, dovevo sempre imbattermi in qualche scherzo del destino, uno scherzo chiamato Malfoy. La McGrannit aveva avuto la brillante idea di far collaborare le 4 case, suddivisi in coppie, per riportare un po' di armonia in vista del Natale. Ed ecco la sorpresa Grifondoro e Serperde, Corvonero e Tassorosso, magnifico. Quando arrivò il mio momento mi feci avanti con sicurezza, "La signorina Jones con il signor Malfoy, visto il disguido di qualche mese fa non vedo perché non sfruttare questa iniziativa per riappacificarsi". Le gambe quasi non mi ressero, lavorare con Draco? Io? Nonono ci doveva essere un errore. Il giorno dopo ci diedero giornata libera per lavorare con i nostri compagni, io e Draco avevamo appuntamento alle 10 in biblioteca, e come era prevedibile alle 11 non era ancora arrivato. Decisi di non dargliela vinta, mi alzai, cercai una lettura interessante e aspettai, era ormai arrivata l'ora di pranzo e lui non si era presentato. Andai in Sala Grande e mi sedetti  con i miei amici, mangiai di fretta e raggiunsi il tavolo dei Serpeverde, mi misi davanti a Draco che stranamente non era con i suoi "amichetti". "Che c'è? Giornata storta?" gli chiesi, "Avevamo appuntamento in biblioteca stamattina e non ti sei fatto vivo", sollevò lo sguardo e rise. "Peccato, immagino che sarà stata dura finire il compito da sola" replicò con un sorriso malizioso, "In realtà no, anzi è stato abbastanza rilassante leggere per tutta la mattina, ti aspetto oggi pomeriggio, alle 16, qui in sala Grande" dissi soddisfatta, lui sbiancò e io me ne tornai in sala comune per preparare l'occorrente. Alle 15.30 mi iniziai a sistemare i capelli, mi lavai i denti e spruzzai un po' di profumo. Alle 15.55 ero seduta in Sala Grande e alle 17 ero ancora sola. Spazientita raggiunsi i sotterranei, dove fortunatamente trovai Harry e...Zabini? Oh certo che stupida lavoravano insieme al progetto, andai da loro "Hey Zabini? Draco è dentro?" dissi indicando l'ingresso del dormitorio, "Sì vieni se vuoi, stavamo entrando". Ed eccolo lì seduto sul divanetto di pelle nero, che leggeva la Gazzetta del Profeta, con i capelli in disordine e la divisa stropicciata, la toga poggiata di fianco e l'immancabile bacchetta sempre accanto. Mi sedetti in silenzio di fronte a lui "Ciao, non pensavo avessero spostato la Sala Grande, potevi avvisarmi" dissi sfoderando un falso sorriso, lui sussultò ma si ricompose in fretta "Bene, ora che sei qui facciamo pure questo stupido progetto" disse scocciato e mi condusse a un tavolo lì vicino proprio accanto ad Harry e Blaise. I sotterranei erano gelidi, così tentai di riscaldarmi, fortunatamente Harry mi diede il suo maglione "Grazie" mimai con le labbra, Draco imitò un conato di vomito e Zabini lo seguì, "Se dovete fare i piccioncini, fate pure, ma non qui" disse seccato. "Qui sotto si gela, ha semplicemente compiuto un'azione gentile, cosa che tu non avresti fatto" guardai Harry che capì al volo, gli stavo tenendo testa, ma se fosse successo qualcosa non avrei reagito mai in tempo. Draco si avvicinò a me "Non voglio Potter tra i piedi se dobbiamo fare questo progetto lo faremo da un'altra parte" mi disse sottovoce, Harry scattò in piedi non appena Malfoy si mosse, io gli feci cenno di sedersi e gli restituii il maglione "D'accordo" dissi "Andiamo". Perfetto ora ero sola con Draco e morivo di freddo, letteralmente, ero molto sensibile alla temperatura. Andammo nella sua stanza, perfettamente in ordine e pulita. Cominciammo finalmente a studiare, e mentre lui tingeva la piuma nell'inchiostro, si sporcò leggermente la mano. "Draco, fermo, macchierai tutto il foglio con-" gli dissi prontamente "Tipo così?" replicò prima di tracciare una lunga linea sul nostro lavoro. Era irrecuperabile, così decisi di stare al gioco, "Magari così" risposi sorridendo mentre distruggevo il nostro compito, "Non pensavo che l'avresti fatto" disse con un espressione stupita, poi sorrise anche lui. Aveva un bel sorriso devo ammetterlo."Sono piena di sorprese" dissi soddisfatta. A un certo punto la vista divenne sfocata "Che succede? Pentita per caso?" disse ridendo, ma improvvisamente si fermò, "Fa troppo freddo" dissi con voce flebile e poi divenne tutto buio.