"Ma..." mi misi davanti a lui per fermarlo, come se servisse a qualcosa. Mi diede una spallata e uscì dalla sezione di erbologia. Dopo pochi secondi arrivò Dean, "Vedo che hai avuto compagnia" disse, "MA DOVE ERI FINITO, LASCIAMI DA SOLA QUA CON QUEL VERME UN'ALTRA VOLTA E GIURO CHE TI STROZ-" gli urlai contro ma abbassai subito il tono di voce "Aspetta, tu come facevi a sapere che eravamo insieme?" , balbettò una frase confusa "Rispondimi!", "L'avevo visto arrivare e pensavo che avreste fatto pace", riformulò la frase, voleva solo aiutarmi e io lo avevo trattato malissimo... "Mi dispiace da morire il fatto è che... ci siamo lasciati, ha detto che non mi ha mai...amata...". Affondai il viso tra le mani ma non piansi, non volevo dare spettacolo, anche se effettivamente urlare come una pazza doveva aver attirato l'attenzione di qualcuno, ma soprattutto, sapevo che sarebbe successo prima o poi, non potevo fidarmi di lui.
"Ehm, so come ci si sente, io, io non sono bravo con le parole" mi diede imbarazzato una pacca sulla spalla, "Non posso tornare nel dormitorio in queste condizioni, tu va, non ho più voglia di studiare, mi andrò a dare una sciacquata in bagno prima di raggiungerti"
La prima persona che vidi, dopo aver attraversato il ritratto fu Harry che si avvicinò a me, lo abbracciai forte "Com'era vedere Ginny e sapere che non aveva bisogno di te per essere felice?" chiesi sottovoce.
Dopo un po' mi rispose, "Esattamente così".
*Il giorno dopo*
Avevamo lezione di Rune antiche, ma è possibile stare sempre con i Serpeverde? Impazzirò mi dissi. Per di più io e Draco ci eravamo appena lasciati, sarebbe stata una lezione interessante. Mi sedetti agli ultimi banchi, così da non avere problemi qualora mi fossi distratta, era difficile restare concentrata sulla lezione quando dovevo anche concentrarmi sul non pensare che il ragazzo che mi aveva spezzato il cuore sedeva in quella stanza. Di solito stavo vicino a lui, ma ovviamente non potevo , e guarda caso Dylan Hale decise di mettersi accanto a me. Ti pareva. Ma che problemi aveva? Perché era fissato? "So che ora sei disponibile" disse lanciando uno sguardo malizioso, "Per te sarò sempre occupata" volevo concludere la conversazione, "Perché così acida? Dammi almeno una possibilità" "No grazie, non so tu, ma io non me la faccio con i maniaci" tagliai corto "Ti sembro un maniaco?", "Tu come descriveresti una persona che ti segue ossessivamente e prova a trattenerti in Sala Comune, e nonostante i tuoi rifiuti continua a provare a metterti le mani addosso?" mi sfogai, tutto d'un fiato "Io lo chiamo innamorato", "Io lo chiamo diversamente, ma non è amichevole come appellativo".
Usciti dalla classe Dylan mi afferrò per il braccio, GODRIC! Ma che ci faceva quel coso in Grifondoro? Il cappello parlante avrà avuto una svista durante lo smistamento, come con Peter Minus. Gli pestai il piede "Non ti avvicinare", "Altrimenti?", "Non vuoi saperlo", "E se invece volessi?", intanto avevamo catturato l'attenzione di un po' di persone che stavano lì a fissare la scena come degli ebeti, compreso Draco, e non faceva niente. Vidi che Hale stava avvicinando la mano alla bacchetta e non feci in tempo a prendere la mia che mi ritrovai con la sua puntata al collo, per un attimo mi era sembrato che Draco avesse...no, non l'avrebbe fatto. "Complimenti, e ora che fai? Potresti anche uccidermi ma non otterresti niente", "Dai su, finiamola qui, ti stai rendendo solo ridicolo" dovevo prendere tempo. "Quella in pericolo mi sembri tu" disse non intenzionato a spostarsi "Se credi di conquistarmi così evidentemente non hai capito proprio niente", esitò per un attimo, gli diedi un pugno in pancia e lo disarmai, Ron seguito da Hermione prese la bacchetta di Dylan. "E ora? Non reggi 3 contro 1, eh Hale?" esclamò il rosso spavaldo, "Ora mi sembri tu quello in pericolo" dissi, sbattei il piede a terra davanti a lui "BUH" e cadde, che fifone. "E ora vattene, non voglio più vederti" affermai seria, "Tu sei tanto convinta che questo basti?" rispose ridendo, gli diedi un altro pugno in faccia "Ora si, sparisci" conclusi, e finalmente se ne andò. Seriamente, non poteva essere un Grifondoro.
"Miseriaccia Claire! Dove hai imparato a tirare quei colpi?" chiese Ron, "Oh, me l'ha insegnato mio fratello maggiore, è tutta una questione di polso, così, vedi?" sferzai un pugno nell'aria "Certo, polso, ovviamente" disse, mentre provava a imitare una lotta. "Maschi" esclamò Hermione abbandonandosi a una risata "A proposito, dov'è Harry?" domandai, "Mi ha detto che si sarebbe allenato stamattina" rispose Ron masticando, "Ma dove hai preso quelle caramelle?", "Che c'è? Le porto con me nel caso avessi fame" affermò come se fosse ovvio.
Tornata in Sala Comune non riuscivo a non pensare a quel pomeriggio, avevo parlato anche con la professoressa Mcgranitt e mi aveva assicurato che Dylan sarebbe stato sospeso immediatamente per un po' di tempo. A Draco non importava più di me, eppure avrei giurato di averlo visto mentre provava ad afferrare la sua bacchetta, stringeva così tanto le mani da far sbiancare le nocche, magari lo stavo solo immaginando, del resto, perché avrebbe dovuto?
Spazio autrice
Scusate se non mi sono fatta sentireeeeeee, eccomi sono viva tranquilli. Non ho mai scritto un capitolo così trash scusatemi ahahaha.
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Resta ancora un po' || Draco Malfoy
FanfictionClaire Jones, è una Grifondoro e frequenta lo stesso anno del famoso Harry Potter, nonché uno dei suoi migliori amici. Non poteva sapere quanto sarebbe cambiata la sua vita dopo aver conosciuto Draco Malfoy, un ragazzo tormentato, ma con un lato "lu...