Pov's Draco
Era stata una serata, intensa. Stavo tornando nel dormitorio, quando ho sentito delle urla tremende, c'era Pansy che stava torturando... CLAIRE? Le raggiunsi, lei era una vera vipera, si avvicinò a me e mi "rassicurò" dicendo, "Starà lontana da te per un po'" e se ne andò. Non che fosse così importante per me, ma non riuscivo a vedere Claire in quello stato per colpa mia, un'altra persona da aggiungere alla lista. Mi implorò quasi in silenzio, non potevo lasciarla lì, la portai in infermeria e spiegai tutto, non capivo perché mi facesse COSI' male vederla in quel modo. Le vacanze erano state abbastanza piacevoli con lei sempre intorno, aveva idee creative ed era un turbine di energia, non smetteva mai di parlare e di sorridere, io non posso amare, eppure sentivo di voler vedere a cosa avrebbe portato questa relazione. Io non posso amare, lo ripeto continuamente, non capisco se sia una sorta di mantra da dire per tenere saldo il mio scudo protettivo, magari è così, magari no, forse lo ripeto per convincermene, o forse per non dimenticarlo.
Aspettai accanto a lei quella sera, mi sentivo davvero in colpa. Prima di andarmene le spostai i capelli dal viso e sussurrai "Mi devi un altro favore" per poi tornare al dormitorio.
Pov's Claire
Sapevo che Draco era rimasto vicino a me, e lo apprezzavo, ammetto di aver avuto la pelle d'oca quando mi ha scostato i capelli, non stavo realmente dormendo, ma sarebbe stato più facile fingere. Quando finalmente uscii dall'infermeria per tornare in sala comune trovai un maglione, di Serpeverde con un messaggio "Nei sotterranei si gela". Speravo fosse di Draco ma dopo lo "scherzo" della Parkinson non potevo credere ciecamente a tutto, chiesi di lui durante la mia "convalescenza" ma nessuno riuscì a darmi informazioni. Mi dissero che Pansy era stata sospesa fino a nuovo ordine, cosa che mi rassicurò un po'. Non so quanto tempo passò da quel giorno, forse esageravo, ma avevo proprio una cotta per lui, e inevitabilmente, come ogni ragazzina volevo passare più tempo possibile insieme, certo, se non si chiamasse Draco Malfoy. So che non ha senso, come può piacermi "uno come lui"? Non lo so, mi attira, forse solo la maledizione Cruciatus poteva aiutarmi a stargli lontana. Non l'avevo più visto a lezione da quella sera, ne in Sala Grande, ne in biblioteca. Volevo almeno ringraziarlo, così decisi di andare a vedere gli allenamenti di Quidditch, nella speranza di trovarlo, fortunatamente era lì. "Hey, Draco, non so perché tu mi stia evitando, volevo solo ringraziarti-" dissi speranzosa "Non ho fatto niente di speciale, semplicemente sarei stato messo in mezzo, e volevo essere dalla parte della ragione, stop" disse seccato, ma con lo sguardo vigile, come se volesse dire di più, mi sto inventando tutto, non devo permettere alle mie emozioni di offuscare i miei sensi. "Certo" gli feci segno di avvicinarsi e sorprendentemente mi diede retta "Concordo, ti devo un favore" dissi sottovoce e me ne andai.
Qualche giorno dopo, lo trovai finalmente nei corridoi, ma cercai di evitarlo, non so neanche io il perché, lui mi chiamò "Jones aspetta", cosa voleva ora? "Senti per quello che ho fatto in infermeria e per il maglione" cominciò preoccupato, potevo sentire la tensione nella sua voce, "Draco, tranquillo, davvero, non mi ha dato fastidio" risposi arrossendo, cavolo ci risiamo. "Non so cosa tu abbia pensato, ma non è quello che credi, io non posso-" la voce si incrinò come la sera in cui mi aveva salvata e andò via, senza completare la frase.
Pov's Draco
Non volevo illuderla, non avrei mai potuto tenere tanto a una persona, ma aveva qualcosa che mi attirava, sono stato uno sciocco, i capelli, il maglione...un completo idiota. Sono fatto così, non lo faccio di proposito, è la mia natura.
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Resta ancora un po' || Draco Malfoy
FanfictionClaire Jones, è una Grifondoro e frequenta lo stesso anno del famoso Harry Potter, nonché uno dei suoi migliori amici. Non poteva sapere quanto sarebbe cambiata la sua vita dopo aver conosciuto Draco Malfoy, un ragazzo tormentato, ma con un lato "lu...