Sono passate due settimane dalla festa, e sto cercando in tutti i modi di evitarti il più possibile, ma è difficile quando la mia compagna di stanza è la ragazza della tua migliore amica.
Ho cercato di tenermi impegnata buttandomi nello studio, ho fatto qualche videochiamata con Finn e guardato parecchi film, ma quel verde è sempre lì.
"Ei Griffin, stasera serata donne, non accetto scuse!" esclama Raven entrando in camera
"ciao anche a te Rav, non è una scusa ma devo davvero studiare stasera" provo io
"beh sappi che si terrà qui, quindi se pensi di studiare dovrai farlo in corridoio" dice divertita e io alzo gli occhi al cielo
"uff... d'accordo Rayes, non riuscirò mai a dirti di no" dico fingendomi frustrata
"mi hai evitato per settimane, è il minimo"
dio Raven se solo sapessi...
"che cosa faremo?" chiedo curiosa
"niente di particolare, prendiamo qualcosa da bere e il resto verrà da sé"
"chi viene?" aggiungo
"Anya, Octavia e Lexa" risponde la bruna
"ah e forse anche Costia"
"non l'ho mai sentita prima, chi è?"
"ehm... diciamo che è un'amica di Lexa" dice Raven con tono quasi scocciato.
Che significa? una tua amica? da dove è saltata fuori questa?
Okay Griffin, se è l'inizio di una gelosia insensata verso una ragazza sconosciuta quella che stai sentendo smettila immediatamente! non ne hai alcun diritto, chi diavolo credi di essere?
"eilà, c'è nessuno?" dice Raven sventolandomi una mano davanti al viso
"sisi, scusa ero soprappensiero" rispondo cercando di rinsavire
"ti ho chiesto se ti va il sushi, Lexa va a prenderlo prima di venire qui"
"si certo, va benissimo".Sono quasi le otto, Anya e Octavia sono già qui
hanno portato le birre, una bottiglia di tequila e qualche snack
bussano alla porta e senza pensarci mi alzo e vado ad aprire, sei tu con tre buste di cibo giapponese bella come non mai
"ciao, Clarke" mi saluti, e inevitabilmente penso a quanto mi è mancato sentire il mio nome pronunciato da te
"ciao, Lexa" dico facendomi poi da parte per farti passare, di quella Costia nessuna traccia.
Meglio così, penso, con un senso di sollievo che non dovrei avere.
Stiamo mangiando e chiacchierando tranquille,
"Costia?" ti chiede ad un certo punto Anya
"non viene" tuoni tu
"é successo qualcosa? aggiunge O
"no, non l'ho semplicemente invitata" dici con sufficienza tu
"oh... okey" soffia sorpresa Octavia
Raven sogghigna e Anya è perplessa, io sono decisamente molto confusa.
La serata continua e le birre vuote iniziano ad aumentare, stiamo ridendo come pazze perché Raven si è appena versata mezzo litro di salsa di soia addosso, i miei occhi ti cercano
stai ridendo anche tu ma sembri pensierosa
"okey okey smettetela di prendermi in giro, e piuttosto iniziamo con questa" squilla la Rayes alzando la bottiglia di tequila
sono un po' nervosa, non so neanche che sapore abbia e quanto forte sia ma quando alzo lo sguardo trovando te già intenta a fissarmi con un bicchierino puntato verso di me, non ci penso due volte, lo afferrò e mando giù tutto in un sorso, la gola mi brucia da morire...
mi guardi stupita e maliziosa
"grande Griffin, diamoci dentro girls!" Raven è già partita.
Ad un certo punto, con già diversi shot di tequila in corpo, ci ritroviamo sedute in cerchio a giocare ad "obbligo o verità?", è come se fossimo tornate improvvisamente al liceo
"okey Woods, obbligo o verità?" ti chiede Octavia
"obbligo" rispondi con un sorrisino
"ne ho uno davvero divertente per te Lex" dice con tono provocatorio Rav
"avanti Rayes, sono curiosa" ghigni tu
"allora... adesso girerò di nuovo la bottiglia e la persona scelta... farà parte del tuo obbligo, dovrai bere uno shot dal suo corpo" spiega la bruna con fare ammiccante
Anya si sbatte una mano in fronte, O ride come una scema e tu scuoti la testa divertita accettando ovviamente la sfida. Raven fa ruotare la birra vuota...
Perché sto sperando ardentemente che la bottiglia scelga me?
Dopo secondi che sembrano interminabili, il destino a scelto, Lexa dovrà bere uno shot di tequila con annesso sale e limone dal mio corpo.
Mi fissi, aspettando forse un mio assenso
"ookeey... come funziona?" chiedo cercando di sembrare rilassata
"allora sdraiati e togliti la maglietta" mi ordina Raven
"cosa?" spalanco gli occhi
"avanti Clarkey non fare la santarellina" continua lei punzecchiandomi
non so cosa fare... sei tu a prendere il controllo; ti avvicini, sali a cavalcioni su di me facendo scontrare la tua intimità con la mia e mi appoggi le mani sui fianchi sfiorando l'orlo della mia maglietta
sento che sto per avere un infarto, inizi a sollevare la maglia senza mai mollare i miei occhi, arrivi al seno e io assuefatta alzo automaticamente le braccia permettendoti così di sfilarmela definitivamente...
le altre iniziano a fare fischi e urletti di apprezzamento, io rido imbarazzata.
Appoggi le mani sulle mie spalle e delicatamente spingi fino a farmi toccare il pavimento con la schiena, scendi da me e ti posizioni in ginocchio con una gamba tra le mie, sto bruciando...
prima di iniziare ti avvicini al mio viso
"è un obbligo, ma se non vu..."
"ti stai tirando indietro Woods?" ti interrompo io alzando un sopracciglio con un audacia che mi spaventa, che non sapevo di avere
"assolutamente no" soffi tu mordendoti il labbro in modo terribilmente sensuale
Raven ci raggiunge e mi posizione un po' di sale sul seno e uno spicchio di limone tra le labbra.
La mia testa continua a ripetermi di alzarmi e piantarla con questo giochetto, ma l'eccitazione che sento nascere in mezzo alle gambe sta vincendo la battaglia stasera.
Sento il liquido freddo scendere sul mio ventre, poi la tua lingua calda e umida salire; lambisci la tequila senza fretta, il sale in mezzo ai seni, la clavicola, il collo, il mio labbro inferiore che poi addenti insieme allo spicchio di limone...
stringo le gambe involontariamente e mi mordo la lingua per non gemere.
Sono completamente fottuta.
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"GREEN EYES"
Fanfiction"verde, solo quel maledettissimo verde, non riuscivo a vedere altro."