La sveglia del mio cellulare inizia a suonare facendomi scattare bruscamente, apro gli occhi e la spengo il più velocemente possibile.
Mi siedo appoggiando la schiena al muro, rendendomi conto di essere completamente nuda e di non essere sola.
Tutti i ricordi della sera prima mi investono, mi ritrovo ad essere vergognosamente eccitata al solo pensiero della tua bocca in mezzo alle mie gambe.
Respiro profondamente cercando di darmi un contegno ma quando mi volto verso di te, la tua schiena liscia è un richiamo troppo invitante.
Mi avvicino iniziando a lasciare piccoli baci umidi sulla tua colonna vertebrale, ti vedo rabbrividire e ti sento sospirare
"mmh... voglio un buongiorno così tutte le mattine" mugugni estasiata e io sorrido immaginandolo senza smettere di stuzzicarti
"mi piace l'odore della tua pelle" ti sussurro all'orecchio strusciando il naso nei tuoi capelli
"a me piace il tuo sapore" dici voltandoti facendomi sprofondare nel tuo verde, che è più chiaro e limpido del solito, sembra un laghetto di montagna con tanti pini attorno.
Posi le tue mani calde sulle mie guance e mi baci, è diverso da tutti quelli che ci siamo date ieri notte; è dolce, tenero, soffice..."Vedo che hai deciso di non dartela a gambe questa volta" dici sarcastica ma con sguardo dolce
"è inutile... scappare da te è inutile" ribatto seria e consapevole, tu mi avvolgi le braccia attorno alla vita e stringi forte accoccolandoti sul mio petto
"cos'hai intenzione di fare ora?" domandi tu dopo attimi di silenzio
"che intendi?"
"voglio sapere cosa vuoi, Clarke... voglio sapere che intenzioni hai con me dopo quello che è successo stanotte" mi spieghi guardandomi negli occhi
"quello che è successo stanotte è stato... magico, non ho mai provato niente di simile prima, mi hai travolto come uno tsunami, hai sconvolto tutto, mi hai rianimato l'anima Lex..." faccio un respiro profondo prima di continuare, tu non fiati ma i tuoi occhi lucidi dicono tutto...
"Voglio parlare con Finn, mettere un punto alla nostra relazione e conoscendolo so già che la prenderà malissimo, sarà difficile ma non posso continuare a mentire, ne a lui ne a me stessa..." mantengo il mio sguardo fisso nel tuo aspettando che tu dica qualcosa
"vorrei dirti che mi dispiace, che non avrei dovuto interferire tra voi due ma... sarei un ipocrita" dici tu sincera rompendo il silenzio
"è stato inevitabile Lexa... anch'io avrei dovuto fermarmi o lasciarti perdere ma... ma tu mi hai fatto capire che fino ad ora stavo semplicemente sopravvivendo, mi stavo crogiolando in una relazione priva di passione, vuota, abitudinaria...
voglio bene a Finn, ha fatto parte della mia vita per molto tempo, mi è rimasto accanto nei momenti difficili e resterà sempre importante, ma adesso non è lui che voglio" mi sto aprendo con te, voglio che tu capisca davvero ciò che sento, ciò che provo...
"stai per caso dicendo che... vorresti avere la sottoscritta?" chiedi indicandoti con un finto tono sorpreso
"si scema, sto dicendo che anch'io voglio un buongiorno così tutte le mattine" ribatto io sorridendo, usando la tua stessa frase.
Mi baci con foga, non servono parole e va bene così, lasciamo parlare le nostre anime."Lexa... fermati, dobbiamo andare a lezione e siamo già terribilmente in ritardo" dico divincolandomi dalla tua presa e alzandomi
"dai, vieni qui... saltiamole per oggi" piagnucoli tu con tanto di labbruccio
"non ci provare, la faccia da cucciolo con me non funziona" dico seria e risoluta ma poi l'istinto perverso che hai risvegliato in me mi da un'idea.
Inizio a raccogliere i vestiti dal pavimento piegandomi volutamente a novanta, dandoti un'ottima visuale del mio fondoschiena nudo poi lentamente, ancheggiando, mi avvio verso il bagno...
Sono appena entrata in doccia quando sento la porta aprirsi, sorrido vittoriosa, fai scorrere anche l'anta del box e ti avvicini silenziosa...
mi addossi con irruenza alla parete fredda e spalmi il tuo corpo sul mio, sento il tuo seno premere sulla schiena e la tua intimità umida strusciare sul mio culo
"vedo che ha cambiato idea, signorina Griffin" sussurri suadente nel mio orecchio mordendomi poi il lobo e afferrandomi con forza il seno, soffoco un gemito inarcandomi spingendo così il sedere sul tuo punto più sensibile... un ansito strozzato lascia la tua gola
"era un piccolo test sull'autocontrollo... e mi spiace informarla che lei, signorina Woods, è stata bocciata" continuo io aumentando i movimenti del bacino sentendo il calore divampare in mezzo alle gambe
"mi lasci la possibilità di rimediare a questo mio misero fallimento..." aggiungi tu facendo scivolare una mano sul mio ventre
"non so... non sono sicura che lei sia in grado di poterlo fare, ma tentar non nuoce" dico provocatoria e maliziosa.
Non perdi tempo, appoggi il medio sul clitoride e inizi a massaggiarlo con movimenti circolari, mi aggrappo alla tua nuca soffocando i gemiti nella tua bocca
"mi dica, sto andando bene signorina Griffin?" ansimi tu mordendomi successivamente il collo con eccitazione e lussuria
"potrebbe fare di meglio... approfondisca, vada più a fondo" rispondo sempre più provocatoria e vogliosa.
Anche qui, mi accontenti subito, sei terribilmente eccitata e non riesci a ribattere o a farti attendere... fai scivolare indice e medio tra le mie pieghe vergognosamente bagnate e con foga inizi a scoparmi, i miei fianchi assecondano le tue spinte e sento la tua intimità, anch'essa completamente fradicia, strusciare sulle natiche... potrei svenire dal piacere.
Bastano pochi affondi che entrambe veniamo urlando... esci da me lentamente accompagnandomi fino alla fine dell'orgasmo poi con dolcezza mi volti, il tuo verde si lega al mio blu
"allora... ho recuperato?" chiedi allusiva, il tuo respiro sta tornando regolare
"a pieni voti" sussurro sulla tua bocca prima di far congiungere le nostre labbra e le nostre lingue in un bacio che sa di amore.Si, Lexa Woods, voglio te nella mia vita.

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"GREEN EYES"
Hayran Kurgu"verde, solo quel maledettissimo verde, non riuscivo a vedere altro."