Sono le 10:00, Finn se n'è appena andato, sono sotto la doccia e come al solito i pensieri mi travolgono, il fine settimana è andato... bene.
Siamo usciti a cena e poi siamo rimasti in camera a guardare un film, sono stata bene però...
sono confusa; su di lui, sulla nostra relazione, su di me, su di te...
sto cercando di convincermi del fatto che sia normale, che sia un periodo un po' così, che la distanza non è facile da gestire ma quando sabato sera Finn ha cercato di andare oltre al bacio iniziando a togliermi la camicetta è stato un attimo, il suo nocciola è diventato verde...
il tuo maledetto verde.
Ho cercato di respirare profondamente e scacciare i tuoi occhi dalla mia testa ma è stato un pugno allo stomaco troppo violento, non ce l'ho fatta e l'ho rifiutato gentilmente dicendogli che avevo il ciclo, lui mi ha tranquillizzata e non se l'è apparentemente presa ma so che avrebbe voluto che la serata finisse in quel modo e avrei dovuto volerlo anch'io visto che non ci vedevamo da tanto eppure avrei solo voluto che se ne andasse per rimanere sola.
Non so cosa fare, sento che i miei sentimenti per Finn non sono più gli stessi ed egoisticamente vorrei che fosse per colpa sua ma lui non ha fatto nulla, anzi sono io ad essere schiva e fredda nei suoi confronti, la colpa è mia.
Sto cercando di addormentarmi, Raven non c'è probabilmente è ancora da Anya, continuo a girarmi e rigirarmi tra le lenzuola quando il mio telefono inizia a squillare, parli del diavolo...
"dimmi Rav"
"ciao Clarke, scusa se ti ho disturbata, ma abbiamo un problemino" dice trafelata
"cos'è successo?" chiedo preoccupata
"ecco... potresti venire nella stanza di Anya?"
"si certo, arrivo subito"
"grazie Griff" dice la bruna prima di riattaccare.
Mi alzo velocemente e mi infilo le scarpe, corro fino alla camera della bionda e busso...
"oh eccoti, vieni entra" mi accoglie Anya
"mi dite cosa sta succ..." non riesco a finire la frase perché quello che vedo mi smorza il fiato.
Ci sei tu, seduta sul letto con la faccia e la maglietta sporchi di sangue e sembri anche parecchio ubriaca, me lo dicono i tuoi occhi arrossati e lucidi...
"Clarke..." sussurri tu quasi sorpresa di vedermi lì
"che cos'hai combinato?" dico con aria severa e preoccupata avvicinandomi al letto
"è stato Lincoln a chiamarci, era al Grounders ubriaca marcia che faceva a botte con un tizio" sibila Anya guardandoti male.
Non so cosa dire e pensare, perché hai bevuto così tanto? perché ti sei ridotta così?
"perché avete chiamato me?" chiedo dubbiosa
"abbiamo provato a curarla ma non ne ha voluto sapere, ha detto che si sarebbe lasciata toccare solo da te" mi spiega Raven.
Hai davvero detto così? solo da me? perché?
Okey Griff, prendi un bel respiro e fai qualcosa...
"ehm d'accordo, avete qualcosa con cui posso medicarla? chiedo mentre mi siedo sul letto accanto a te che nel frattempo sei rimasta zitta con la testa bassa
"è tutto quello che abbiamo trovato" dice Anya porgendomi del disinfettante e dei cerotti
"devo sciacquarle il viso per capire la gravità delle ferite, portiamola in bagno" spiego alle due.
Facciamo per alzarti ma un tuo lamento strozzato ci blocca, Anya ti alza subito la maglietta e un grosso livido viola ti ricopre il fianco destro
"cazzo Lex, giuro che se non fossi così ubriaca finirei volentieri il lavoro di quel tizio" sbuffa arrabbiata la tua migliore amica.
Alla fine con non poca fatica riusciamo a portarti in bagno dove ti facciamo sedere sul water, non parli, i tuoi occhi sono vitrei e spenti...
inizio a lavarti il viso e fortunatamente scopro che le ferite non sono profonde non da ricucire almeno, hai il labbro e il sopracciglio spaccati e il tuo zigomo è gonfio ma non sembra rotto, passo il disinfettante e tu fai qualche smorfia contrariata ma non dici nulla, finisco il tutto con i cerottini cicatrizzanti, quello che mi preoccupa è quel livido sul fianco
"devo controllare anche quello" ti dico guardando verso il basso, tu come un automa ti alzi e sfili la maglietta poi finalmente mi guardi
sembri dispiaciuta e sul punto di piangere, mi fa male vederti così.
"Anche il livido non sembra troppo grave, ma sicuramente va tenuto controllato e in caso peggiorasse andremo in ospedale senza se e senza ma" dico seria fissandoti negli occhi, tu annuisci soltanto, il tuo silenzio è doloroso.
"Grazie mille, Clarke" dice Anya abbracciandomi
"si Clarke grazie, e scusa ancora se ti abbiamo disturbata" aggiunge Raven
"tranquille ragazze, bisogna aiutarsi per come si può" dico sorridendo sinceramente
nel frattempo sei uscita dal bagno, ti sei fatta la doccia e hai indossato il tuo "pigiama" ed ora stai fumando alla finestra
sembra che tu ti sia un po' ripresa
"okey Griff, direi che possiamo andare a dormire, domani è lunedì" dice Rav dopo aver salutato Anya con un bacio e Lexa con un "notte Woods, riposati"
stiamo per uscire quando la tua voce mi ferma
"Clarke?" mi chiami
"si?"
getti la sigaretta, ti volti e ti avvicini... poi d'improvviso mi abbracci appoggiando la testa nell'incavo tra il mio collo e la spalla, inspiri ed espiri lentamente, sento brividi ovunque e il cuore scoppiare
"grazie" mi sussurri nell'orecchio prima di darmi un bacio soffice sulla guancia
"domani voglio delle spiegazioni, sappilo" ti dico puntando l'indice sul tuo petto e cercando di non sorridere per la tua espressione da "pensavo di averla scampata" che hai assunto
annuisci sapendo di non avere altra scelta poi mi guardi e il tuo verde torna brillante
"buonanotte, dottoressa Griffin" dici con tono malizioso e provocatorio prima di voltarti e sdraiarti sul letto.
Perché hai così tanto effetto su di me? quale stregoneria mi hai fatto? sei una calamita e io ci provo a starti lontana ma inevitabilmente mi riavvicino, tu Lexa Woods mi stai facendo impazzire...
"buonanotte a lei signorina Woods, si ricordi di prendere un'aspirina domani mattina, non vorrei che usasse la scusa del post sbornia per evitare di darmi le dovute spiegazioni" ti dico io stando al tuo giochetto e sorridendo beffarda
"niente scuse dottoressa, le darò tutto ciò che vuole" ribatti tu sempre più divertita con uno sguardo che di casto ha veramente poco
"non vedo l'ora" dico sorridendo maliziosa prima di chiudere la porta e andarmene.
"Dottoressa sa che flirtare con i pazienti è moralmente sbagliato vero?" mi chiede Raven una volta tornate in camera
"piantala Rav, non metterti anche tu"
"no beh ma la capisco, la signorina Woods è davvero affascinante" continua sghignazzando la bruna
"uuuh sii non vedo l'oraaa" ripete la mia frase urlando, aggiungendo gemiti e versi allusivi
"piantala di fare la scema!" le urlo lanciandole successivamente un cuscino in faccia per poi scappare in bagno.
Lexa Woods, sarai la mia rovina o la mia rinascita?

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"GREEN EYES"
Hayran Kurgu"verde, solo quel maledettissimo verde, non riuscivo a vedere altro."