Capitolo 3. Pregi e difetti

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Di lei a una persona dà solo quello che merita. Non tutti meritano di conoscere le storie di tutti.
Del meglio di lei fa vedere solo quello che meritano di vedere. Il peggio di lei, invece, lo lascia nei pensieri e lo fa vaporizzare. È che Sofia ha scelto così e le piace essere una brava persona. Ha scelto di fare la psicologa per conoscere la vita e i pensieri. Le piace essere di aiuto.
A volte , alcuni segreti potrebbe usarli per umiliare chi ha davanti, ma non lo fa. Potrebbe offendere quando vuole, ma non lo fa. Il male lo riusciamo a fare tutti. Perché confondersi tra tanti?!
Non fatica a dimostrare agli altri. Ha imparato che non ne vale la pena. Se stessimo sempre dietro alla testa della gente, finiremmo con il dimenticarci di noi.
Crede che il bene si faccia in silenzio, il contrario diventa solo sceneggiatura di un film. Quando stanno lì a sottolineare le loro grandi gesta, le loro belle azioni spesso vorrebbero essere elogiati diventando invece piccoli piccoli.
Sofia ama il teatro, le commedie e soprattutto le tragedie, ma odia terribilmente le pantomime delle persone. Adora i film romantici, quelli strappalacrime, quelli con il finale poco scontato e quelli che ti lasciano senza parole. E lasciare senza parole una come lei non è sempre facile.
È una sensitiva incallita. Lo fiuta quando le dicono una bugia, ma li fa continuare a mentire. Si immedesima sempre in tutti e le farebbero tenerezza se lanciasse in faccia loro la verità. Sarebbe vergognoso. Oppure a volte li lascia fare per sorriderci su. Tra sé dice: -Lascia correre, inciamperanno prima o poi.
Non fare mai e dico mai agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te.
Poi c'è anche chi è talmente abituato a fare tante facce che non sa più quale lavarsi al mattino.
Per non parlare che a una persona fa i raggi X, senza farsene accorgere.
Riguardo agli eventi, inoltre, in base alle persone, molto spesso prevede come andranno a finire. E ci azzecca sempre. E spesso si arrabbia se la deludono. Ma ora che ha trent' anni si ripete più forte: "Lascia correre, inciamperanno".
Lo sente nell'aria e sui vestiti quando le persone non le sorridono con sincerità.
E anche loro le fanno quasi tenerezza. Loro, schiave dei pregiudizi, schiave delle scaramanzia, schiave della superbia, schiave dei brutti pensieri e schiave della cattiveria.
È stata sin da piccola, sempre brava ad ascoltare. Anche chi incontrava su un treno, un pullman, in una sala d'attesa se ne accorgeva. Al riguardo, potrebbe scrivere un libro intitolato "Le passanti".
Detesta però chi le parla e ha le braccia conserte o una mano dietro la schiena. Di sicuro le nasconde qualcosa, crede non sia sincera con lei. In quel caso chiude le orecchie.
È dolce, forse fin troppo. Ma essere dolce e gentile non significa essere stupida. È che le piacciono i sorrisi e le lacrime, quelli che sanno di verità.
Ha milleuno difetti, pesa le parole. Spesso la gente le usa con troppa facilità senza la sensibilità di vedere chi ha di fronte.
Un altro difetto è il suo patetico romanticismo e il credere che tutto avrà un lieto fine. Altrimenti che senso ha la sofferenza?!
Ama i sogni. Quelli che puoi fare anche a quarant'anni! Chi lo ha detto che valgono solo quelli fatti da adolescenti? I sogni del cassetto dell'infanzia uno li può mettere anche sulle mensole a 30 anni, 40 anni 50 anni. Così per tenerli in bella vista e per ricordarsi che oltre al rumore della routine esiste un campanellino meno rumoroso.
I sogni son belli perché non hanno età. Siamo noi che siamo sempre attaccati al tempo. Etichettiamo tutto. Timbriamo tutto con una data. E poi quando ci accorgiamo che sono passati anche solo 5, 6, 7 anni ci sentiamo vecchi. Ma d'altronde chi è davvero vecchio?! Uno invecchia quando pensa solo al lavoro, quando non crede più a nessuno, quando non sorride più di sé stesso ma ride degli altri. Uno invecchia quando quelle rughe che compaiono diventano sassi sullo stomaco. L'accettazione del tempo che passa dovrebbe essere uno stato d'animo sereno. Uno invecchia quando non guarda più il cielo, le stelle, le nuvole passare. Chi lo ha detto che a 30 anni non si possa più dare forma alle nuvole.?! Uno invecchia la pelle, le ossa, ma fateci caso gli occhi restano sempre dello stesso colore seppur con le zampe da gallina.

SofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora