Quando stai male, hai quei momenti di debolezza fisica, mentre la mente va come un uragano.
Coi pensieri Sofia fa un salto nel passato. Nei pensieri rispuntano momenti che non ricorda neanche di averli vissuti. Le voci di chi è stato suo amico, le voci di chi ci è stato e ora non c'è più. La voce di un sognatore, che voleva fare di un sogno la realtà. La risata di chi ha scoperto troppo presto di non essere libero di scegliersi un futuro. Le parole di chi, alzando un po' il gomito, sprofondava in una serenità solo apparente.
La tristezza di chi, svegliandosi dopo quella sbornia, buttava giù fiumi di parole in poesie.
Che senso ha la vita!? Il tempo passa, ma non cancella niente. Il tempo passa, ma alla fine non passa mai niente del tutto.
Il dolore per una tragedia così grande non passerà mai.
La perdita di una caro amico a 18 anni in uno strano giorno di novembre non potrà mai essere rimossa.
Un fiore spezzato. Una vita di un sognatore cronico, finita.
Un messaggio lungo un km, mai risposto. Un ricordo di una lunga giornata autunnale passata tutti insieme a casa sua.
Eppure quella casa che li ha accolti per un lungo pranzo, è la stessa che il giorno dopo ha sentito il suo ultimo respiro. È la stessa che quel giorno ha visto scomparire un giovane ragazzo di tenera età. È la stessa che completamente ricoperta di foglie secche e cadenti ha visto passare la sua bara bianca sulle note di una splendida canzone. Eppure quella casa ha visto il suo primo dentino spuntare, il suo zainetto dell'asilo buttato a terra dopo scuola, le sue cadute in bicicletta. Di sicuro quella casa, quella stanza piange ancora il suo defunto.
Dov'è il senso della morte di una giovane età? Ci sono cose che quando arrivano, uno si chiede il perché. E non si sa e non si saprà mai rispondere.
Sofia è convinta però che esista un filo conduttore tra questa e l'altra vita. Un filo magico quando sente la canzone del suo funerale in un panificio nel giorno del suo anniversario di morte. Un filo magico che ti fa pensare che sia sempre tutto collegato. Tutto quello che è successo a tutto quello che accadrà. Come pezzi piccolissimi di un puzzle gigantesco. Più grande di noi.Bukowski scriveva: Non è mica la morte che importa, è la tristezza, è la malinconia, lo stupore.
Le poche buone persone che piangono nella notte. La poca buona gente.
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Sofia
ChickLitSofia è una psicologa e una sognatrice incallita. Si trova ogni giorno immersa in storie diverse di gente diversa. Ogni tanto fa un viaggio nel passato. Pensa a chi c'era nella sua vita, a chi non c'è stato e a chi ha conosciuto anche solo sfioran...