~𝓛𝓸𝓿𝓮 𝓪𝓼𝓱~

CAPITOLO 3:

Dopo altri dieci minuti di camminata sono finalmente arrivata a destinazione, purtroppo il maniaco no. Direte, ma chi se ne frega? Ora sa dove abito. E se viene a derubarmi? O peggio?! Non ci voglio pensare.

"Bambolina che bella casetta" Dice guardando casa mia. Ora che faccio? io non mi fido di lui. "Evita di venirci" Dico con arroganza. "Bamobolina non ti scaldare o ti verranno le rughe" Dice toccandomi la fronte con un dito. Ah,scherza pure!Senza dargli risposta mi scanso e mi avvio verso casa.

"Ei bambolina non vuoi sapere il mio nome?" "No!" E chiusi la porta prima che potesse proferire un altra parola di troppo, penso che queste siano le vere soddisfazioni della vita.

Andai in cucina ma non trovai nessuno, vidi solo un biglietto probabilmente di mia madre. Lei ora comunica solo con i bigliettini, se deve uscire o se deve darmi qualcosa da fare, mi lascia un bigliettino -Mangia quello che ti ho lasciato nel frigo, e non fare tardi a lavoro-
Butto il bigliettino e vado in camera a poggiare il mio materiale scolastico.

Gurado l'orario e sono già le 14:45. Cazzo è tardissimo,perché il tempo passa cosi velocemente?!Mangio al volo il pranzo che mi ha preparato mamma,spaghetti in bianco con un filo d'olio, come quasi tutti i giorni daltronde. Mi preparo ed esco di casa per andare a lavoro. Corro il più velocemete possibile per arrivare in orario e alle 15:00 spaccate solo danvati al bar-ristornte.
Entro salutando i miei colleghi camerieri e mi metto subito a ricevere ordinazioni.

Dopo alcune ore:

Sono ormai le 19:45, il mio turno è quasi finito. Oggi non c'era molta clientela,cosa molto strana di lunedì. Lavo i bicchieri quando il cigolio della porta attira la mia attenzione.

È un ragazzo, molto alto con le spalle larghe,definite dal giubotto in pelle, i suoi capelli sono di un corvino scuro tendente al nero un po' spettinati. Il suo viso è qualcosa di indescrivibile, ha degli occhi verde un po' grigiastri. Unici. Le sue labbra sono carnose, più il labbro inferiore rispetto a quello superiore. Ha una cicatrice nel mento ma è piccola, quasi invisibile. Ha anche un neo vicino al sopracciglio e sulla punta del naso. Non ho mai visto cosi tanta bellezza in una persona sol-

"Scusa, vorrei prendere la mia ordinazione" Dice sventolandomi una mano sulla faccia che mi fa subito ritornare alla realtà. Cazzo, sono rimasta lì a fissarlo per non so quanto tempo,che figura di merda! Arrossisco e perendo la sua ordinazione. "C-Carne di cavallo con contorno d-di insalata e una Coca-Cola. A-Arrivano subito".

Me ne andai il più in fretta possibile da suo tavolo diedi l'ordinazione a un'altra cameriera tirando la scusa del non stare bene e che avevo bisogno di prendere aria. Andai nel retro del locale e presi un bel respiro. "AAAAAAAA PERCHÉ SEI ARROSITA,PERCHÉ HAI BALBETTATO!CHE PROBLEMI HAI" urlai a scuarcia gola, credo che quelcuno mi abbia visto e probabilmente pensano che io sia pazza."Credo di essere davvero pazza".

Mi sistemai i capelli, feci un bel respiro e ritornai dentro il locale, forse il ragazzo ha già mangiato e se ne andato. Tornai dietro il bancone, precisamente alla cassa per pagare le ordinazioni dei clienti. "Quanto ti devo?" Una voce profonda mi fa alzare la testa. È LUI! Mi strozzo con la mia stessa saliva."Sono €15;50 cent" Mi diede i soldi, li misi nella cassa e gli ridi il resto. "Sono Min-ho" Dice sorridendo. "So-yon" dico timida. Ok da quando sono timida, cioè sono timida ma non fino a questi livelli.

"Piacere di conoscerti, So-yon. Lavori qui perchè se è così allora verro molto più spesso" Dice con tutta la tranquillità di questo mondo. Alle sue perole perdo un battito, anzi magari fosse uno.

Il cuore mi sta letteralmente uscendo dal petto, ho la gola secca e non trovo le parole giuste per rispondere, di solito ho sempre la risposta pronta ma ora no,e questa cosa non mi piace, mi fa sentire vulnerabile. Non rispondo.

Lui è qui che sta aspettando una risposta ma io non rispondo, sto lì in piedi a guardarlo con gli occhi che mi escono dalle orbita con il corpo totalemte paralizzato come un pezzo di legno e non rispondo. Dopo minuti interminabili l'unica cosa che fa è sorridermi e andare via. Che figura di merda...

Angolo autrice
Ciao
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto💕