Lo portai in un parchetto vicino a casa mia, era un parchetto abbandonato da tutti, nessuno ormai ci andava più apparte me che andavo quando volevo stare da sola a pensare per i fatti miei. "Che bel posto". Disse guardandosi attorno meravigliato.
"Già, nessuno viene più qui perché i giochi sono rotti" Dissi indicando le strutture da gioco ormai distrutte e sepolte di terra e cacca di piccione. "Mi piacerebbe rivedere il parco integro così che i bambino di questo quartiere ci possano giocare,ci andavamo sempre con mio fratello.Dissi guardandomi intorno ricoperta di ricordi.
"Hai un fratello?" Chiese curioso."Avevo". Risposi.
Non disse nulla, mi guardó e poi inizió a camminare verso il boschetto che si trova in fondo al parco, lì dentro ci avevano costruito una fontata e delle panche per fare i picnic, a ogni mio compleanno andavano a mangiare lì."Non so se ti conviene andare lì,è pieno di ragni e insetti schifosi"Dissi disgustata, principalmente sono aracnofobica ma mi fanno schifo tutti i tipi di insetti. "Hai per caso paura bambolina?"Disse strafottente guardandomi con uno sguardo di sfida."Ho detto prima di tutto di non chiamarmi bambolina! E poi non ho paura!".Come si permette di sfidarmi!"Allora vieni bambolina".Marchió la parola bambolina e da lì non ci vidi più dalla rabbia.
"HO DETTO DI NON CHIAMARMI BAMBOLINA!". Mi misi a rincorerlo per tutto il boschetto, anche se era pieno di spine e pezzetti di legno che mi cadevano in testa. "Bambolina non riuscirai a prendermi". Dice correndo più veloce. "Sei troppo veloce". Mi fermai per prendere un po' di aria.Alzai la testa per vedere dove mi trovavo e per cercare il maniaco ma non lo vidi. "Maniaco dove ti sei nascosto? Giuro che se mi spaventi io ti- AAAAAAAAAAA!". Qualcosa mi ha toccato, ma non capisco che cosa."HAHAHAHA sei caduta come una pera cotta". Ora ho capito chi è. Mi giro e lo vedo davanti a me ridere di gusto con la faccia tutta rossa.
Ora gli faccio vedere io, lo farò cadere all'indietro colpendolo alla caviglia,il fatto è che non ho calcolato che lui si sbilanció in avanti e cadde addosso a me.
I nostri visi erano molto vicini, potevo sentire il suo respiro mischiarsi con il mio. Diventai tutta rossa in viso. Lo guardai negli occhi e solo ora notai i suo occhi azzurri. Erano di un azzurro molto particolare,mai visto prima.
Lui sposto gli occhi sulle mie labbra che senza rendermene conto mi morsi. Anche io gli guardai le labbra, erano poco carnose ma avevano una forma molto definita, avevano un colore rossastro. Il suo labbro inferiore era bucato da un piercing. Come ho fatto a non notarlo prima.Era così particolare, quasi interessante per i miei occhi.
I suoi occhi azzurri incontrarono nuovamente i miei castani scuro. Ero immobilizzata quanto imbarazzata. La mia parte razionale diceva che dovevo togliermi subito e prenderlo a schiaffi. Ma l'altra parte di me, che poco ascolto, amava questa situazione,questa parte di me avrebbe voluto tanto baciare quelle labbra.
Non sapevo che fare. Lo vidi avvicinarsi a me, le mie labbra stavano per toccare le sue. "Non ho mai dato un bacio" sputai la verità senza rendermene conto. Lui mi guardò con faccia stupita per poi sorridere. "Sai che sei veramente strana". Disse per poi far combaciare le nostre labbra. Non avevo mai provato una sensazione così bella. Non mia sono mai sentita così viva come in questo momento.
Le nostre labbra si combaciavano benissimo come due calamite, come due pezzi puzzle. Ero inesperta e non sapevo cosa fare ma lui iniziò ad accarezzarmi il fianco, a quel gesto il mio cuore si sciolse, era così dolce?
Lui si sedette per terra per poi prendermi e mettermi a cavalcioni su di lui e fece di nuovo combaciare le nostre labbra però in un modo più rude.Sentì qualcosa accendersi in me. Gli morsi il labbro e a lui sembrò gradire molto questo gesto. Dopo un po' mi chiese l'accesso per rendere più intenso il bacio e io glielo permisi.
Non ero più in me, nuove sensazioni si introdussero nel mio corpo e io non le seppi controllare. Le nostre lingue continuarono a scontrarsi e nessuno dei due voleva staccarsi, le mie mani erano finite tra i suo capelli e le sue nel miei fianchi. Per mancanza d'aria ci staccammo e ci guardammo per un attimo negli occhi. "Dal primo momento che ti ho vista ho bramato queste labbra con tutti me stesso". Dice guardando e toccando con il pollice il mio labbro inferiore. Solo ora il mio cervello ha collegato tutto. "CAZZO! Ti ho appena baciato!" Dissi alzandomi. "Bambolina ti è anche piaciuto tanto". Dice sorridendomi felice prendendomi per i fianchi. Lo guardai esterrefatta. "Io devo andare" Dissi per poi allontanarmi da quel boschetto e correre verso casa.
Per fortuna lui non mi seguì. È successo tutto così in fretta, troppo infetta.
A pensarci bene io a casa non ci posso tornare perché a c'è mia mamma, a lei praticamente non interressa della mia vita apparte la scuola. È molto severa su quel lato e vuole che io vada sembre bene.
Dove vado? Decido di andare a casa si Hyuna e parlarle di quello che è successo. Suo padre a casa non c'è per lavoro e sue madre è partita negli stati uniti sempre per lo stesso motivo, quindi Hyuna ha casa libera.
Angolo Autrice:
Ciao~
Ho deciso di fare i capitoli un po'più lunghi.
Spero ti sia piaciuto💕
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~𝓛𝓸𝓿𝓮 𝓪𝓼𝓱~
RomanceUn ragazzo cambierà completamente la sua vita, la cambierà, la trasformerà in un altra persona. Preso dal libro: Sei la prima persona che mi ha fatto conoscere l'amore Sei la prima persona che mi ha fatto amare qualcosa Sei la prima persona che amo...