Xue Yang era sempre stato un uomo lunatico e capriccioso. Sebbene possedesse un buon raziocinio e una grandissima dose di fredda indifferenza a pressoché qualsiasi cosa, il suo umore era estremamente mutevole. Era come una bomba che al minimo passo falso poteva esplodere. Le sue emozioni mutavano velocemente e il più delle volte ne era fortemente affetto. La sorpresa che Xingchen gli aveva fatto provare con quel bacio ebbe delle ripercussioni su ciò che stava facendo. Non se lo era aspettato, eppure gli era piaciuto più di quanto volesse ammettere. Quel gesto semplice e banale era stato così appagante, che Xue Yang si era distratto. Mai prima di allora aveva provato un sensazione di intimità e vicinanza, di complicità e affetto, come mentre giocava con la lingua e le labbra di Xiao Xingchen, guidandole e facendosi guidare da esse, assaporandole lentamente. Tale fu il trasporto con cui si lasciò andare a quei morbidi baci, che fece un errore. Se ne rese conto quando Xingchen gli si strinse addosso e tutto il suo corpo fu attraversato da uno spasmo, poi un altro ed un altro ancora. In basso il suo dito incontrò un'eccessiva frizione e dovette fermarsi, chiedendosi il perché. Sollevò il volto per guardare quello di Xingchen e la sua espressione sofferente gli fece capire che aveva affrettato troppo i tempi. Nella fretta di avere di più e nel trasporto di quel nuovo e appagante contatto, aveva saltato una tappa e se ne rese conto quando i suoi occhi caddero sull'unguento rimasto aperto e abbandonato in un angolo del letto. Ecco cosa aveva sbagliato. Troppo frettoloso, troppo affamato, troppo irruento. Gli stava facendo male, molto male. Quella realizzazione ebbe un duplice effetto sulla sua mente. Da una parte si sentì misero, Xiao Xingchen si era completamente affidato a lui, ignaro e fiducioso, e lui lo aveva tradito lasciandosi guidare dalla fretta. Dall'altra, però, il suo spirito sadico, alla vista di quella sua espressione sofferente, le labbra strette per trattenere i gemiti di dolore, la fronte corrucciata e il corpo contratto contro il suo, provò un senso di eccitazione. Per questo non si fermò, non subito almeno. Scese con il volto sul suo e baciò la parte di benda che copriva lo spazio tra gli occhi, a fior di labbra. I suoi pesanti ansimi colmi di un preliminare piacere si infransero contro la pelle di Xingchen ormai sudata e bollente.
«Daozhang... Posso toglierti la benda?»
Voleva vedere chiaramente la sua espressione contratta, ma anche il suo splendido viso, così come lo ricordava, ma senza l'odio e il disgusto con cui lo aveva un tempo guardato. Sapeva che Xingchen stava soffrendo, ma sentiva anche che il suo corpo stava reagendo, sia dalla carne che cedeva sotto la sua pressione, che dalla sensazione umida contro la sua pancia. Era proprio la sua sofferenza a farlo sentire ancora più avido e frettoloso, la parte più marcia della sua anima non sentiva alcun senso di colpa in ciò che stava facendo, piuttosto trovava la sua espressione di dolore estramente erotica. Fosse stata un'altra persona a subire così docilmente quel dolore, non si sarebbe fermato, ma quello era Xiao Xingchen, l'uomo che lo aveva baciato, la sua prima vera volta, e non riusciva a godere appieno del suo dolore. C'era la parte di lui che era rinata unicamente per Xingchen che si sentiva stranamente male nel vederlo così sofferente, nonostante gli avesse detto che si sarebbe preso cura di lui. A malincuore, ma sapendo di star facendo la cosa giusta per la prima volta in vita sua, si fermò. Tirò a sé il vasetto abbandonato oltre la testa di Xingchen, tra i suoi capelli sparsi ormai ovunque intorno al suo bellissimo volto, e vi intinse generosamente le dita. Ebbe l'istinto di baciargli di nuovo la fronte, chiedergli scusa, dirgli che sarebbe stato più attento, ma non era nella sua natura. Così come non provava un vero e proprio senso di colpa, quanto piuttosto un fastidio nel rendersi conto di aver fatto un passo falso, che però si era rivelato piuttosto soddisfacente.
Nel mentre scendeva di nuovo a massaggiarlo, spargendo il liquido denso e fluido intorno alla sua apertura per poi insinuarsi ora molto più facilmente al suo interno, si disse che la colpa era solo di Xingchen. Egocentrico come al solito, poco propenso a vedere mai il suo coinvolgimento in un'azione fallimentare, si disse che l'aveva distratto lui con quel bacio e non poteva lamentarsi. Ma il fatto era che Xingchen non si lamentava affatto. Si limitava a stringersi a lui, fiducioso e ubbidiente, credendo che tutto ciò che stava succedendo fosse perfettamente normale. Era così puro, che persino Xue Yang si sentì, forse per la prima volta, un po' colpevole. Per questo motivo abbandonò il suo volto con un ultimo bacio, scese lungo il suo petto e addome lasciandovi una scia umida, e raggiunse lo spazio tra le sue gambe. Mentre con il dito si faceva strada dentro di lui, andando a creare quello he sarebbe stato a breve il suo spazio nel suo corpo, con la bocca e l'altra mano si prendeva cura della sua virilità. Non lo faceva mai, non era solito accontentare l'amante a quel modo, ma tendeva unicamente a pretendere. Tuttavia sentì di doverglielo per l'innocente e totale fiducia con cui si era concesso alle sue menzogne e alle sue più oscure voglie. Ogni tanto si fermava per prendere fiato, ansimare e lasciar uscire l'aria dai polmoni, quando gli interni di Xingchen si contraevano intorno al suo dito facendogli pregustare ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Lentamente, con una pazienza sempre piu scarsa, fece scivolare anche il secondo, prima in punta, poi sempre più a fondo. Egoisticamente continuava a pensare che lo avrebbe tenuto lì tutta la notte e anche quella successiva e quelle a venire se avesse voluto, perché gli stava regalando troppe attenzioni senza ricevere ancora quasi nulla in cambio. Dopo quella notte non avrebbe avuto più quella pazienza, stava dipingendo quella tela bianca con i colori che più gradiva unicamente perché fosse a sua disposizione nel futuro, per sempre, per le sue voglie e le sue brame. Questo si diceva, eppure continuava a pensare a quel bacio, a quel trasporto, a quella sensazione di calore nel petto e si chiedeva se le tele non fossero due e se non fosse in fondo che entrambi stavano irrimediabilmente cambiando l'un l'altro.
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Flower Words
FanfictionStoria scritta a quattro mani con Hinachan23. Tratto da una role. Xiao Xingchen conosceva un modo particolare di esprimere i propri sentimenti. Forse ciò aiutò Xue Xang a capire ciò che provava davvero. Inoltriamoci nella storia sommariamente narra...