5. A scuola

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Amanda's POV

Dopo che il suono fastidioso della sveglia interrompe il mio sonno, apro gli occhi controvoglia.

Stendo le braccia per stiracchiarmi e colpisco qualcuno.
Giro la testa e scorgo mio fratello.
Mi ero quasi dimenticata di trovarmi nel letto di Tyler, che dorme ancora nonostante il pugno che per sbaglio gli ho rifilato.

«Tyler, svegliati» gli dico squotendolo ancora assonnata, ma visto che non sembra neanche lontanamente intenzionato a svegliarsi, gli sbatto in faccia il cuscino.

«Dai, Amanda, non rompere, voglio dormire e non me ne frega niente della scuola» mi dice infastidito con la voce impastata dal sonno, per poi girarsi dall'altro lato.

In quel momento nostra zia entra nella stanza.
«Tu comincia a prepararti, ci penso io a lui» mi dice.

Allora io vado in bagno, mi lavo la faccia e i denti e mi faccio una doccia veloce.
Poi entro in camera mia ed estraggo da un cassetto la divisa della Blue Mountain.
È composta da una gonna blu, come la giacca, una camicia grigia e infine una cravatta a strisce diagonali blu e grigie.

Dato il freddo che non tarderà ad arrivare, sarebbe stato più furbo optare per i pantaloni, invece che per la gonna, ma erano a dir poco orribili e in inverno indosserò dei collant per non patire il gelo.

Mi vesto e come scarpe decido di indossare le mie semplicissime Nike nere.
Mi trucco in modo molto leggero: giusto il mascara, del burrocacao e un po' di correttore.
Infine decido di legarmi i capelli in una coda alta, cosa che senza dubbio farò solo oggi.

Scendo a fare colazione e mancano ancora dieci minuti all'arrivo di Grace.
«Buongiorno» saluto i miei zii dando ad entrambi un bacio sulla guancia. Prendo del caffè e dei biscotti e mi siedo su uno sgabello.

«Ti donava di più la nostra» commenta Tyler entrando in cucina, seguito da mia cugina e riferendosi chiaramente alla divisa.

«Sinceramente mi ero abituata alla scuola italiana, dove ognuno va vestito come vuole» rispondo io.

«Io non ce la farei» dice Claire.
«Pensa che stress dover scegliere i vestiti per ogni giorno» fa una smorfia mentre sia lei e sia Tyler si siedono per fare colazione.

La divisa della Red Ville è praticamente uguale alla mia, cambiano solo i colori, infatti la gonna e la giacca sono bordeaux, la camicia è giallina e le strisce diagonali della cravatta sono bordeaux e gialline.
I ragazzi ovviamente al posto della gonna hanno i pantaloni e spesso ci mettono una cintura.

Finisco di mangiare e sento il mio cellulare squillare.
«Grace è arrivata» comunico.
«Buon primo giorno di scuola» esclamo, per poi prendere lo zaino ed uscire.

Fuori dal palazzo si nota immediatamente la limousine dei Jones e appena Grace mi vede, abbassa il finestrino e mi saluta. Quando mi accomodo sul sedile accanto a lei, ci diamo un bacio sulla guancia e l'autista parte.

«Sei agitata?» mi chiede.

«No, perché dovrei?»
In realtà sto morendo d'ansia perché rivedrò Christian Miller e scoprirà anche che sono la gemella di Tyler.
Ah dimenticavo!
Durante la mia prima lezione, ci sarà anche lui e mi faranno sicuramente presentare, quindi vedrò in diretta la sua reazione appena dirò che mi chiamo Amanda Thompson.
Per fortuna ci saranno anche Grace e il suo ragazzo.

Di solito non ho ansia per queste cose, me ne frego del parere altrui, ma non so perché, questa volta è diverso.

«Ma non lo so però stai tremando» mi fa notare Grace, mostrandomi le mie gambe, che cerco di tenere ferme immediatamente.

Non dovevo innamorarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora