13. La partita

115 18 79
                                    

Amanda's POV

Dopo le performance delle cheerleaders e il riscaldamento, i capitani, ovvero Tyler e Christian sorteggiano per chi deve battere il calcio d'inizio, che tocca alla Red Ville.

In seguito, i giocatori si posizionano in campo, Christian e Tyler sono di nuovo uno di fronte all'altro, sono entrambi punte centrali.

L'arbitro fischia l'inizio dell'incontro e mio fratello scatta subito con la palla.

Ma viene subito fermato da Christian, con non poche difficoltà.

«Ovviamente iniziano subito con la guerra» commento.

«È Blue Mountain - Red Ville e loro sono Miller e Thompson» dice Lucas con nonchalance.

«Sono così emozionata ogni volta che c'è questa partita, poi vedere contrapposti Christian e Tyler è sempre fantastico» commenta Grace euforica.

Sono ipnotizzata dal gioco di Christian: è violento, molto fisico e il suo unico obiettivo è attaccare, inoltre negli occhi ha solo rabbia, ma si vede che ama questo sport.

*****

Dopo 20 minuti la partita è ancora ferma sullo 0-0, ma è in questo momento che Tyler è completamente smarcato, dopo essere partito in contropiede. Christian gli è lontano, mio fratello tira potentissimo e Dan non riesce a bloccarlo.

Bravo il mio fratellino!
Non è una novità vederlo segnare, ma è da tantissimo che non lo vedo giocare.
Comunque non riesco ad essere completamente felice, tifando BM con tutto il cuore.

Si alza un enorme boato di fronte a noi e anche Lucas non rimane indifferente, nonostante sia l'unico della nostra curva a esultare.

Tyler abbraccia tutta la squadra e il gioco riprende.

Al trentesimo minuto avviene l'ennesimo scontro diretto tra Tyler e Christian e quest'ultimo stavolta ha la meglio, corre velocemente verso la porta avversaria, superando tutti i difensori, e segna.

Siamo noi ad alzarci e urlare stavolta.
Tutti i componenti della BM saltano praticamente addosso a Christian, ma lui guarda altrove, guarda me, e mi fa il numero uno con un dito, finché non riprende il gioco.

«Se ci fossi stato io in porta non avrebbe mai segnato quel bastardo» dice Lucas, guardandolo con disprezzo, per fortuna non ha visto che era rivolto a me.

«Non lo sapremo mai questo, Jones» gli rispondo.

«In finale lo straccio»

«Sarà una finale infuocata, ne sono sicura» commenta Grace emozionata.

«Siamo ancora ad ottobre e la finale sarà a fine maggio» ridacchio io.
«Magari non ci sarete voi in finale» oso dire.

«Spero tu stia scherzando» mi rimprovera Grace.

«Già, è dalle medie che va così e continuerà ad essere così anche quest'ultimo anno» aggiunge Lucas.
«Non vedo l'ora di essere in mezzo a quei pali, alla fine di maggio, vedere Miller fare uno dei suoi potentissimi tiri davanti a me e pararglielo, per poi godermi la sua espressione incazzata»

«Ma te le sogni anche di notte ste cose?» chiede retoricamente Grace al fratello, ma lui ovviamente non risponde.
«Però promettimi che quest'anno non ve le darete»

«Non posso promettertelo, dipende da lui» risponde Lucas.
«Al primo anno ce le siamo date proprio di santa ragione, più di una volta» continua, come se fosse la cosa più normale del mondo.

«Perché non mi hai mai detto delle tue risse con Miller?» gli chiedo.

«Perché avrei dovuto? Ai tempi facevi finta di non fregartene nulla di me» mi risponde ghignando.
«In finale però non c'è stata nessuna rissa, ero troppo impegnato con te» mi sorride un po' nostalgico.

Non dovevo innamorarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora