Capitolo 6: Obiettivi

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James POV

"Cosa cazzo ti è per quella fottuta testa?!"

Josh iniziò a sbraitarmi addosso.

Durante quella giornata, aveva indagato sulla misteriosa Elle.

Oh, andiamo, cosa potrebbe mai esserci di così terribile?

"Sai quanti sono finiti KO per averci provato con lei?! Suo padre è l'agente Brown!"

Sbarrai gli occhi e sentii il fiato mancarmi.

Oh merda...

Si era accorta che avevo fumato? Cos'avrà pensato, in caso? Lo dirà a suo padre?

L'ansia iniziò ad assalirmi mentre cercavo di mettere insieme le varie informazioni.

Fottuta Elle Brown.

"Ero mezzo fatto, okay? Non mi controllavo" risposi e mi massaggiai le tempie.

Mi sembrava che ci fosse un martello pneumatico nella mia scatola cranica.

Facevo fatica persino a pensare.

I ricordi che avevo della discussione avvenuta con la ragazzina erano molto confusi, come se fossero sbiaditi dal tempo. Ricordavo di averle gridato addosso e che Daniel mi aveva trascinato via da lei, però non ricordavo quali parole fossero uscite dalla mia bocca.

"Tu sei fuori di testa!"

Josh continuò ad urlarmi contro.

"Amico, smettila di urlare che ho un cazzo di mal di testa lancinante" sussurrai, con tutta la calma che ero in grado di avere un quel momento.

Solo fino a tre ore prima ero completamente andato, e questo veniva a gridarmi in faccia.

"Sarebbe meglio che tu vada a chiederle scusa" sentenziò Daniel.

Ci voleva pure quest'altro! Era fatto tanto quanto me! Ma che cazzo volete dalla mia vita?!

Mi venne un lampo di genio e un ghigno si formò sulle sue labbra.

"La figlia di Brown, eh?"

*

Salii sulla moto e iniziai a dirigermi verso casa mia.

Cosa dovevo fare con lei?

Mai nessuna ragazza mi aveva tenuto testa come lei, anche se in sole due occasioni, e se volevo conquistarla, averi dovuto buttar giù quel dannato muro.

Dannazione, lo sceriffo non poteva avere un figlia un po' meno complicata, una come tutte le altre, che si buttava ai miei piedi?

Ancora non capivo il perché del suo comportamento.

Era acida, orgogliosa e testarda. Ma cosa le avevo fatto io?

Dovevo riuscire ad entrare nella sua testa, a capirla.

E poi aveva proprio un bel corpo, dovevo riuscire a portarmela a letto.

Avevo deciso che quello sarebbe stato il mio primo obbiettivo, ma dovevo ancora trovare il modo.

Scossi la testa.

Sono James Davis, perchè mi faccio tutti questi problemi per una ragazzina troppo altezzosa?

Tanto ottengo sempre ciò che voglio.

Mentre passavo ad una velocità non troppo elevata - e per i miei gusti stavo andando a mo' di lumaca - vidi una figura femminile conosciuta camminare nel marciapiede alla mia destra. 

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