capitolo 32

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John's pov

Sono passati circa dieci minuti d quando è iniziato il film e io sto ancora pensando all'enorme pezzo di merda che è quella ragazza. Prima sembra tranquilla e pacifica e dopo ti sfotte come se avessi due anni. 

non le hai detto niente però.

Voce interiore di merda. 

ti sento eh

ma che problemi ho....

"non ci credo" dice a bassa voce Evelyn.

La guardiamo in modo confuso senza capire che fosse successo essendo che il film per ora stava procedendo tranquillamente. Indica con un dito alla mia sinistra, aggrottando le sopracciglia poso il mio sguardo dove la ragazza stava indicando. 

Guardo tutta la sua figura prima di capire che stesse dormendo. Ha le ginocchia al petto che abbraccia con le mani tenendole e la testa appoggiata su esse, alcune ciocche di capelli le ricadono davanti il viso e subito mi viene in mente di quella sera sulla casa sul'albero. Vengo inondato di di immagini di quella notte; la felpa troppo grande per lei, il suo viso rilassato illuminato dalla luna, i suoi capelli sparsi sul cuscino, il contatto con la sua pelle, i capelli spettinati di prima mattina, quando si è fatta male, quando mi ha sorriso...

Perchè sto pensando a questo?

io lo so

no taci.

"come ha fatto ad addormentarsi? sono solo le 22:00"

"credo sia stanca dopo ciò che è successo oggi" rispondo continuando a guardarla. 

"la sveglio e la porto in camera. Evelyn la porto in camera degli ospiti?" Alex.. ancora? Non capisco davvero... e poi come fa a sapere che c'è una camera degli ospiti? non è venuto qui per la prima volta oggi?
A meno che...

Improvvisamente il nervosismo si fa spazio nelle vene al pensiero di Hanna che viene portata in camera da Alex... 

O da qualsiasi altro ragazzo?

"No tranquillo, fa compagnia ad Evelyn Alex, la porto io, non mi piace molto il film"

"ma se l'hai proposto tu-" 

"Alex lascialo andare no? Che problema c'é?" lo interrompe Isaac alzando le spalle tranquillamente. 

Bevo un ultimo sorso di birra e una volta appoggiata la bottiglia sul tavolo prendo Hanna in braccio con un braccio dietro la schiena e un'altro reggendole le gambe.

" si ma-" non ce la faccio più

"Senti Alex, se non ti sta bene esci da quella cazzo di porta stando zitto senza rompere i coglioni."

Mi volto dando le spalle al salotto e salendo le scale sento Hanna muoversi leggermente. Mi fermo in mezzo al corridoio guardandola cercando di capire che ha mugugnato avvicinando leggermente il mio viso al suo.  

Senza sentire nulla continuo a camminare per il corridoio. Una volta arrivato davanti la grande porta bianca che conduce alla camera la apro senza fare troppo rumore.Mi avvicino al letto e accendo la fioca luce bianca nel comodino. 

La adagio nel letto nel modo più delicato possibile sentendo subito un freddo improvviso appena mi allontano dal suo corpo. Spengo la luce nel comodino e grazie alla fiaca luce della lue del giardino mi siedo sulla piccola poltroncina di pelo bianco situata vicino al muro opposto a quello del letto.

Guardo il posto libero nel letto vicino ad Hanna... no, non sarebbe giusto nei suoi confronti anche se abbiamo già dormito assieme una volta..ma era sveglia e aveva "accettato" anche se non aveva altra scelta in realtà, oppure quella sera in cui sono stato male. 

Chiudo gli occhi appoggiando la testa sul muro rivolta verso l'alto pensando. Più mi rilasso, più le palpebre si fanno pesanti. 

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Hanna's pov

Apro leggermente gli occhi cercando di capire dove mi trovo... l'unica cosa che ricordo è che eravamo seduti sul divano con una birra... non ricordo altro. 

Strizzo gli occhi e mi sforzo di cercare una fonte di luce e una volta averla trovata accendo la lampada alla mia destra guardandomi in torno. 

Quasi sobbalzo dallo spavento focalizzando la figura di John sulla sedia. Come mai è qui? mi ha portata lui qui? 

Ancora mezza dormiente mi alzo per avvicinarmi a lui, non so bene perchè lo sto facendo. 

Guardo il suo viso rilassato rendendomi conto di quanto possa sembrare diverso con una espressione così tranquilla e tenera. Gli metto la mano sulla spalla scuotendolo leggermente fino a che apre leggermente gli occhi. 

"dormi con me?"







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