Capitolo 13-Leo

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⚠️Attenzione! Le informazioni sull'Incantesimo "Incendio" sono tutte prese dal sito Wiki Fandom. Ovviamente, la parte relativa al "legame" con il fuoco è da me inventata, per dare un senso alla storia. Stesso dicasi per Artimanzia, le informazioni vengono dallo stesso sito. Buona lettura!

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La mia giornata era già abbastanza strana anche prima che dessi fuoco alla Sala Comune dei Grifondoro.

Mi svegliai molto presto quella mattina e, non riuscendo a riaddormentarmi, provai nuovamente a ragionare sui codici delle pagine.
Grazie agli dèi, ad un'occhiata più attenta da parte di Hermione e della McGonagall eravamo riusciti a capire che metà di quei simboli erano particolari e rarissime rune, cosa che ovviamente Hermione aveva studiato. In mezzo ad esse, avevamo individuare alcune lettere greche e moltissimi simboli di matematica, che mi erano subito saltati all'occhio.

Purtroppo, però, quando avevamo tentato di tradurre era uscito fuori solo un grumo attorgliato di lettere messe a caso.

Praticamente...

...Nada.

Mi vestii, e ingannai il tempo prima della colazione giocherellando con viti, bulloni, fili di ferro e cacciaviti rimuginando sul codice. Il mio disturbo dell'attenzione, però, rese impossibile concentrarmi per più di cinque minuti. Sbuffai e rinunciai all'idea di capirci qualcosa alle sette del mattino.
Allora pensai a Calipso.

La mia Cal... me la immaginai al Campo nel Bunker Nove mentre, le mani sporche di grasso e olio per motori, controllava i circuiti di Festus canticchiando a mezza voce una canzone degli anni Ottanta.
Mi figurai i suoi capelli color dell'ambra legati in una coda, i vestiti sporchi e sudati e una macchia di olio sul viso.

Meravigliosa.

Mi aveva mandato una pergamena- ologramma, la settimana prima, ed era stato bellissimo poter vederla e sentirla dopo mesi. Eravamo solo a novembre, però, mancava ancora moltissimo tempo prima che potessi riabbracciarla.

Ovviamente ammesso che sopravvivessimo alla battaglia e alla resurrezione di quei due psicopatici.

Ma io dico, perché ce l'hanno tutti con questa mania di conquista e dominazione del mondo?
Zio Voldy non poteva semplicemente, che so, ritirarsi a vivere in una fattoria in Scozia con tante capre, pulcini e coniglietti con cui trascorrere la vecchiaia?
E il mio caro bisabuelo Crono, non poteva comportarsi come un bisnonno qualsiasi e limitarsi a bere il brodino di gallina (offerto dalla fattoria di Zio Voldy) sputando la dentiera di tanto in tanto?

Mi immaginai una conversazione sui propri bisavoli, qualcosa del tipo:

"Il mio bisnonno guidava un aereo nella Seconda Guerra Mondiale!"

"Il mio ha lavorato con Einstein!"

"La mia ha salvato centinaia di vite in clandestinità!"

E poi ci sarei stato io: "Il mio bisnonno ha ingoiato i miei prozii, ma mio nonno si è salvato e  ha liberato i suoi fratelli e sorelle e ha preso il posto di suo padre come Re dell'Olimpo. Ora il bisnonno è resuscitato e ci vuole tutti morti".

Già, proprio una bella chiacchierata.

-Già in piedi? - chiese qualcuno.

Mi voltai verso Percy. Il figlio di Poseidone si era svegliato in quel momento, e mi guardava con aria ancora intorpidita.

- Sí, non avevo sonno.

-Nnghh... - fece il semidio dal suo letto, smuovendo le coperte nel suo stiracchiarsi - Ahhhhh, che dormita.

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