Diciannove anni dopo
Una calda mattina d'agosto, un sole che spacca le pietre che minaccia di friggere l'intera costa orientale splende nel cielo, e tre coppie attendono con trepidazione all'aeroporto di New York.
Un uomo dall'aria quasi sognante, gli occhi verdi che brillano dietro gli occhiali tondi e una particolare cicatrice a forma di saetta celata da un ciuffo di capelli neri, tiene per mano una donna con lunghi capelli rossi e uno sguardo risoluto, che a sua volta ha per mano una bambina con grandi occhi dolci e gli stessi capelli della madre.
-La prossima volta altro che mezzi di trasporto Babbani - borbotta la donna, Ginny Weasley - Un aereo! Che mi è venuto in mente di darti ascolto?!
-I ragazzi erano così entusiasti - si giustifica il marito - È stata un'esperienza nuova.
-Esperienza nuova del cavolo, permettete il francesismo - sbuffa un uomo alto e pallido, a disagio in abiti Babbani che non sono conformi al suo solito stile. Gli occhi color ghiaccio scrutano attenti la folla, i capelli biondi sono perfettamente ordinati.
-Draco, per favore - sospira Astoria Greengrass, la donna al suo braccio, snella e dal portamento aristocratico.
-È stato divertente andarci... - dice la piccola, Lily Luna Potter, aggrappandosi alla madre.
-Anche a me è piaciuto - dice il bambino che si nasconde dietro la gonna del vestito di Astoria, praticamente un sosia del padre.
-Oh, Scorpius... - sospira Draco.
-Visto? Anche loro lo pensano!
Ginny e Draco sbuffano, ma lasciano cadere l'argomento.
-James Sirius Potter, smetti di tormentare tuo fratello e prendi i bagagli - ordina lei a un ragazzino che sembra la fotocopia del padre in piccolo.
Il giovane in questione, infatti, non sembra intenzionato a lasciare in pace il povero fratello minore, un ragazzo coi capelli scuri e una certa somiglianza, anche lui, con il genitore.
-Grazie, mamma - geme il terzo ragazzo, chiamato Albus Severus Potter, rimettendosi a posto la camicia sgualcita.
-Ma uffa! - protesta James.
-Niente ma, signorino - lo rimprovera un ormai adulto e maturo Harry James Potter - Ascolta tua madre.
-Lily, Albus, datemi una mano - borbotta il ragazzo.
I suoi fratelli si affrettano a prendere le loro valigette, parlottando emozionati tra loro.
-Hermione - dice il terzo uomo, alto, rosso e con una lieve macchia di sporco sul naso - Sei sicura sia questo il posto?
-Certo, Ron - risponde lei - Abbi un po' di pazienza. A proposito, sei sporco sul naso.
I due si sorridono.
-Hugo, Rose, avete controllato di avere tutto?
-Sí, mamma - risponde la figlia.
-Mh-hmm - replica, laconico, il figlio.
-Perfetto. Dovrebbero essere qui a momenti... incamminiamoci verso l'uscita.
L'aereporto è affollato. Un andirivieni di persone rende quasi impossibile il passaggio, valigie colorate di ogni forma e dimensione viaggiano per i corridoi producendo una specie di rombo con le loro ruote. Le voci agli altoparlanti annunciano voli e arrivi, ma il microfono e gli echi dei viaggiatori rendono impossibile captare parole sensate.
Fa caldo, a New York. Le previsioni del tempo, una volta tanto, ci hanno visto giusto: sole smagliante lungo tutta la costa orientale, con appena qualche nuvola e precipitazione nel week-end. Ma quella parte è ancora da vedere.
Le tre famiglie allungano i colli e aguzzano la vista per cercare di individuare volti a loro familiari.
I Malfoy in particolare sembrano spaesati. È, per loro, la prima volta in assoluto che si trovano in un tale ambiente.
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Mezzosangue
FanficOcchi verdi, capelli neri, coraggio, profezie... Mezzosangue. Una descrizione, due personaggi. Harry Potter, giovane mago diciassettenne, che sta per iniziare il suo settimo e ultimo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Percy Jackso...