A Day In The Life. [TaeKook]

Diciassette.

TAEHYUNG'S POV

Spifferi d'aria irrompono in questa stanza silenziosa e infreddolito mi accoccolo sotto le coperte, leggeri raggi di sole mi solleticano gli occhi e un braccio saldamente ancorato al mio corpo impedisce i miei movimenti. Sollevo lentamente le palpebre e cerco di abituarmi alla troppa luce che illumina questa stanza. Mi guardo intorno spaesato,mi ritornano in mente le parole di mio padre e improvvisamente ricordo il motivo per il quale non mi trovo nella mia stanza, ma in quella di Kookie. Con molta cautela mi giro verso di lui e rimango ad osservarlo, incantato dai suoi lineamenti rilassati e delicati e le sue labbra leggermente schiuse dalle quali fuoriescono leggeri sospiri, mai mi sarei aspettato un risveglio migliore di questo.
Il suo braccio circonda la mia vita e la sua gamba è ancorata alle mie, il mio bacino è pericolosamente vicino al suo e non posso non evitare di essere eccitato a quel contatto. Delicatamente accarezzo il suo viso cercando di non svegliarlo e il mio pollice finisce per lambire le sue labbra che fremono a quella carezza. Piano avvicino il mio viso al suo, le mie labbra si posano sulle sue e in risposta ricevo una serie di mugolii di piacere. Mi stacco lentamente per lasciarlo respirare, ma ancora con gli occhi chiusi si avventa sulle mie labbra chiedendo di più. Le nostre lingue danzano e ci avvinghiamo sempre di più l'uno all'altro, i nostri corpi combaciano alla perfezione e preso dall'eccitazione faccio scivolare la mia mano verso il suo fantastico culo che palpo facendolo sussultare. Insinua le dita tra i miei capelli e gemo involontariamente sulle sue labbra per poi porre fine a quel bacio passionale.

"Ti prego non smettere..." -dice contrariato.

"Vorrei Kook, ma dobbiamo alzarci, oggi abbiamo scuola."

"Mmm ma io vorrei rimanere ancora un po' qui, voglio baciarti..." –dice con gli occhi ancora assonnati avvicinandosi nuovamente alle mie labbra –"Voglio darti il mio bel buongiorno..." –continua facendo scendere la sua mano vicino l'elastico dei miei pantaloni e sfiorando con lentezza la mia pelle facendomi rabbrividire all'istante.

"Kook non tentarmi, altrimenti non riuscirai neanche ad arrivarci a scuola..." –sussurro abbastanza vicino al suo orecchio con voce roca.

"Beh non credo mi dispiacerebbe..."

Bastano quelle semplici parole e la sua mano a sfiorare di poco la punta della mia erezione sovraeccitata per mandare a puttane il mio autocontrollo. Lo sorprendo posizionandomi sopra di lui, mi avvento nuovamente sulle sue labbra e faccio scorrere la mia mano sempre più giù fino a sfiorarli l'intimità ormai palesemente eccitata.

"Fortuna che stamattina i miei uscivano prima" –dice tra un bacio e l'altro e io non posso fare a meno di sorridere a quella constatazione.

Lentamente lo privo della maglietta e inizio a la lasciare una scia di baci umidi partendo dal suo collo per finire vicino l'elastico dei suoi pantaloni che sfilo completamente, facendo lo stesso con i boxer.
A quella visione mi diventa ancora più duro e prima di perdere completamente i controllo inglobo la sua erezione e continuo a pomparlo con la mano. I suoi gemiti risuonano nelle mie orecchie e alimentano la mia voglia insaziabile di prenderlo all'istante.
Senza lasciarlo venire smetto di succhiarglielo continuando però a pompare con la mano per torturarlo ancora un po'. Avvicino lentamente le mie dita alle sue labbra accarezzandole e senza farselo ripetere le ingloba succhiandole e lubrificandole, dopo di che le avvicino alla sua entrata e le infilo piano.

"Sei così stretto Kook... E questa cosa mi eccita tremendamente" –dico con un sorrisetto perverso.

Continuo a muovere le mie dita dentro di lui e riprendo a succhiare la sua erezione pulsante. Le sue dita si intrecciano tra i miei capelli incitandomi a continuare e ad approfondire quei gesti.

"Tae aspetta, non voglio venire così, non questa volta."

Una scintilla di perversione attraversa i suoi occhi e con convinzione e velocità ribalta la situazione, in un attimo sono sotto di lui eccitato e impaziente. Si avvicina pericolosamente a me, lascia una scia di baci bagnati sul mio collo per poi mordicchiare il lobo.