- ℙ𝕖𝕣𝕔𝕙𝕖' 𝕕𝕠𝕧𝕣𝕖𝕚 𝕒𝕞𝕒𝕣𝕥𝕚?- (𝙱𝚝𝚜)

᪥︎ toxic memories

Un'altra goccia di sangue cadde sul pavimento ghiacciato e la mia mente venne offuscata da un tossico ricordo.

᪥︎᪥︎᪥︎᪥︎

«Mamma?» chiesi con la mia voce squillante che eccheggio' nella stanza spoglia.

«Eh....oh c-ciao y/n...» mi rispose con voce fiebile.

«Hey mamma, perche'hai una macchia viola sulla guancia? Ti sei sporcata con la vernice?» chiesi incosciamente.

Lei sembro'un po allarmata e con voce insicura mi rispose:

« Amore di mamma; si mi sono sporcata con della vernice.»

Dopo quell' evento cominciai a fare sempre piu domande a mia madre riguardo alle sue "macchie si vernice", lei mi rispondeva sempre con delle caute e dolci bugie. Mi ripeteva di stare bene.

Io continuavo a crederle. Fin quando un giorno la dura verita' mi colpi' in faccia vome uno schiaffo gelido.

Era un freddo pomeriggio d'Ottobre e io mi trovavo chiusa in camera a giocare con un (ormai logoro) peluche di pezza. Ero immersa nella mia immaginazione fin quando non mi venne la malsana idea di giocare insieme ai miei genitori.

Ero una piccola bambina di sette anni cosa poteva andare storto?

bhe tutto.

Spinsi la scricchiolante maniglia con le miei piccole manine paffute.
La porta si aprii poco dopo aver esercitato un po della pressione necessaria.

Raccolsi il mio piccolo peluche di pezza e felicemente mi avviai verso la loro grande camera.

Nel mentre mi incamminavo verso il corridoio sentii dei singhiozzi; provai del timore e aumentai la velocita' delle mie piccole gambe, seguendo quella scia di lamenti.

Mi ritrovai davanti alla grande porta della camere matrimoniale dei miei genitori; presi in piccolo respiro e feci leva sulla lunga e fredda maniglia dorata.

Appena provai ad aprire la porta un grido mi paralizzo'sul posto.
Mi sentivo estremamente turbata ero piena di inquietudine.

Una botta di coraggio aprii la porta e una scena che mi traumatizzo'.

Mia madre era sdraiata sul pavimento e sul suo corpo giacevano molti tagli profondi all'altezza del cuore; il sangue aveva macchiato le mani di mio padre ormi marchiato da un peccato che gli avrebbe condannato l' anima.

Io scoppiai in pianto isterico e mio padre mi riservo' uno sguardo shockato. Probabilmente non si aspettava di essere scoperto proprio dalla figlia.

Era tutto confuso e la mia piccola mente da infante non riusciva ad elaborare la situazione; non riuscivo a capire la gravita'della situazione, ero veramente paralizzata.

Ed ero li, a piangere.

Fu da quell' istante che cominciai a dubitare della mia utilita'.

E mi ritrovavo li.

Nella macchina che ti trasportava in quella gelida e incompleta chiesa, dove ti eri unita al tuo assassino "fino a che morte non vi separi".

Dormivi. Dormivi beatamente nella tua salda bara di mogano; io invece non ero riuscita a chiudere occhio. Una bambina dovrebbe dormire in media dieci ore a notte, io incece in quei quattro giorni d' inferno avevo dormito presso che sette ore.
Stringevo costantemente il mio piccolo peluche continuando a torturare la sua ruvida superficie.

C'era un silenzio assordante.

Nessuno parlava.

Nessuno.

Arrivammo alla spoglia chiesa dove ti avrei detto definitavente "addio".

Le gambe mi temavano come delle foglie d' autunno.

La tenera mano della signora Ghim prese la mia e mi accompagno' a salutarti per l'ultima volta prima di lasciarti andare verso il paradiso che ti aspettava paziente e felice.

Durante la cerimonia molte lacrime scapparono dai miei occhi tagliati dalla stanchezza; ad ogni accenno del tuo nome facevo fatica a respirare. Continuavo imperterrita a torturare la pezza logora, come se mi potesse salvare da quel demone chiamato disgrazia che si era impossessato del mio gracile animo.

Nessuno parlava, nemmeno il tuo assassino.

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Il sangue scorreva.

Le grida non diminuivano.

La testa stava scoppiando.

Non potevo parlare.

Ero paralizzata nei miei tossici ricordi.

᪥︎Angolo autrice

Ciao.

Si sono ancora viva.

Questo capitolo e' principalmente concentrato sui ricordi di y/n.

Questo capitolo lo sento particolarmente vicino; quindi se vi piace lasciate una stellina ;)

᪥︎Michela