᪥︎Via di fuga

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Mi avviai verso quel labirinto in cui ero stata rinchiusa,cercando una via di fuga. Ero oppressa dai multeplici pensieri, le gambe andavano per conto proprio,non avevano un comando preciso. La testa era staccata dalla situazione, fin quando. La vidi, era una porta che rivelava una strada scura.

Questa strada si affacciava davanti ad un boschetto, la mia anima mi urlava di andare via, FUGGI!,non esitai e con passo felpato mi preparai alla mia fuga.

Il vento si graffiava le guance, ma quanto mi piaceva quella sensazione di liberta´?Comincia a correre, nln sentivo il minimo sforzo perche´ ero libera, SI CAZZO! Ero fottutamente libera. Delle foglie viaggiavano in sieme a me conto vento.

Tutto questo era nuovo per me, la liberta,che cosa affascinante,ma io non saro´ mai ilbera. Cominciai a rallentare, cominciando a diminuire l'adrenalina dai miei muscoli,cominciando pian piano a caminare.

Voglio trovare un senso alla mia vita,probabilmente non lo ha pero´ devo scavare nei menadri della vita stessa,conoscerla ,studiarla,e solo allora avro´ trovato un senso alla mia esiatenza.

Le lacrime cominciarono a formarsi e un sorriso nacque sul mio volto. Potevo respirare aria pura. Potevo godermi la mia vita. Ricominciare da capo. Era una sensazione fantastica.

Allora mi vennero in mente i signori Ghim,loro sarebbero stati il mio inizio. Dovevo tornare da loro. Fanculo a quei ragazzi. Sinceramente mi diapiaceva per Jin, lui si era dimostrato sempre disponibile per me, e io lo stavo lascindo. Si scordera´ di me. Deve .

Ero immersa tra i miei pensieri calciando i sassolini di ghiaia sotto la suola delle miei vans consumate. Fin quando il mio nome venne urlato con molta forza e rabbia. Mi volatai e scattai verso il boschetto. Era la mia unica possibilita´.

Jin's pov

Mi diressi verso la camera di y/n. Volevo parlarle e scusarmi per il mio comportamento. Bussai piano sulla porta di legno di cogliegio che ci separava. «Y/n? Posso entrare?» nessuna risposta...dopo diversi minuti decisi di entrare.Vuoto. Vuoto totale.CAZZO.
Mi precipitai di sotto chiamando tutti i ragazzi, chiesi ad ognuno di loro se avevano visto y/n. Nessuno rispose mi guardarono solo. Allora dissi:« Ragazzi dividiamoci dobbiamo tovarla, non dobbiamo farla fuggire. CAPITO?!» Tutti annuirono e allora ci precipitammo fuori da casa nostra tutti frustrati per la situazione.

Y/n's pov

Scattai ricominciai a correre, senza meta. No io avevo una meta. LA MIA FOTTUTA LIBERTA´. La giaia fece spazio al terriccio umido; i pini incorniciavano la mia fuga, la luna illuminava i miei movimenti e i rami si spezzavano al mio tocco.

Avevo una possibilita´ non dovevo sprecarla facendo la stupida. Il freddo si faceva sentire, il mio fiato si miachiava al pungente gelo che mi faceva danzare dei brividi sopra la mia pelle calda. Le mani venivano frustate ripetutamente da tanti rami e spine. Non mi guardavo in dietro.

Stavo fuggendo. Da tutto, pure da quello che ero.

Inciampai in un ramo che mi feri la caviglia destra , facendo scorrere un caldo liquido scarlatto che mi fece gemere dal dolore. No ero pedianata e mi preoccupavo tanto pe un taglio? CORRI. DEVO CORRERE. Mi rialzai a fatica e spinsi le mie energie al massimo fin quando non vidi un albero con una chioma ampia. Perfetto. Mi affrettai a scalare velocemente l'ampio tonco di quella conifera.

Mi feri piu volte le ginocchia strappando i leggins. Pace. Mi arrampiacai velocemente salendo il piu alto possibile. La luna splendeva e io l'ammiravo piena della tristezza da smaltire. Calde lacrime rigavano la mia pelle pallida.

Sentivo una strana presenza vicino all'orecchio allora decisi di vedere cos'era ,era un ragno. ERA UN FOTTUTISSIMO RAGNO. Mi usci un grido strozzato che probabilmente mi frego´ . Maledetto ragno.

- ℙ𝕖𝕣𝕔𝕙𝕖' 𝕕𝕠𝕧𝕣𝕖𝕚 𝕒𝕞𝕒𝕣𝕥𝕚?- (𝙱𝚝𝚜)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora