Capitolo 8

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Due giorni dopo...

<<Ragazzi, vi va se stasera facciamo una "serata nerd" a casa mia? Ho comprato l'ultimo Fifa uscito ed ho la cucina ricolma di birre e snack per l'occasione. Vi va?>> La voce speranzosa di Tonno, a librarsi in cerca di una risposta, per il salone di casa di Nelson.

<<Per me va bene.>> La risposta secca ed annuente di Cesare; Nicolas lo segue a ruota con un semplice scuotimento del capo.

<<Anche per me.>> Risponde Nelson; poi Frank e Federico con un semplice "Okay".

Gli occhi di tutti, poi, si fissarono sulla figura di Dario, intenta a lavare i piatti dato l'appena terminato di registrare un video per il loro canale YouTube.

Tutti speranzosi, eccetto Nelson e Frank.
Quest'ultimo non ha mai adorato particolarmente mostrare i propri e reali pensieri ed emozioni, quindi non fu propriamente degno di nota; al contrario invece di Nelson, che si mostrò del tutto indifferente alla risposta del castano, tendente al biondo.

Al suo voltarsi dal lavandino, verso il salotto, Dario si stupì infatti abbastanza: tutti i presenti lo stavano osservando, in attesa della sua risposta - tutti eccetto Nelson, che con il mancato provocare stupore per il suo mantenere la propria attenzione ed il proprio sguardo verso ovunque fuorchè verso la figura di Dario, ne provocò la decisione di accettare.

Forse, la passione che un tempo lo travolgeva, ancora non era terminata del tutto, come sperava.

<<Ci sono anch'io.>>
Tutti esultarono alla risposta, sicura, di Dario l; mentre Nelson ricevette una pacca di conforto, da parte di Frank, per l'idea di dover passare altro tempo, in compagnia della persona che tanto aveva imparato a destare nella sua vita.

L'appuntamento a casa di Tonno fu verso le 18:00.

Una stranamente tranquilla atmosfera ad attraversare i marciapiedi e le vie, dinanzi al palazzo dalla tonalità del panna, dove abitava il biondo.
Un avorio non particolarmente gradito dallo stesso proprietario dell'immobile dietro il quale vi era quell'intonaco, ma non avrebbe potuto farci niente: era vicino alla sua università ed abbastanza abbordabile economicamente parlando, quindi andava più che bene per il ragazzo, in fin dei conti.

Il primo ad arrivare fu Nelson, seguito poi da Dario, Cesare e Nicolas quasi "a braccetto" ,potendoli definire in questo modo - un'amicizia con dietro anni a legarli così immensamente.

Al suo arrivo a casa dell'amico, però, Nelson si rese conto di essere stranamente in anticipo per i suoi standard; motivo per cui, al suo arrivo, il padrone di casa gli aprì la porta in tutta fretta, per poi rivelargli di desiderar farsi una doccia prima dell'arrivo dei suoi amici a fargli visita nel suo territorio.

<<Ma non ti fai mai la doccia!>> Chiese il castano con tono a metà fra il deluso ed il disturbato.
<<Divertente... Lo so, ma proprio per questo la devo fare!>> Si contraddì l'amico all'istante. Il tono inizialmente infastidito per il tono sarcastico dell'amico.

<<Va beh, comunque, "tu che non sei mai in anticipo" - >> Lo scimmiottò poi, esattamente come l'aveva schernito il suo amico. << - ,se bussano gli altri, che sono arrivati, aprigli, 'che io non ho tempo.>>

<<Ci credo, puzzi come una capra!>> Avvicina volto Nelson, vero una spalla dell'amico.
La maglietta di cotone, dalla tonalità cerulea, deturpata da tracce di sudore!

Suonò poi dopo qualche altro, ennesimo istante...
<<Aspetta! Arrivo!>>

Uno sguardo da prima lieto - per la riacquisita compagnia - ,poi avvolto dallo sconforto, ad inghiottire a sè il volto di Nelson, non appena spalancata dinanzi a sè la porta d'ingresso della casa dell'amico.

<<Ciao.>>
<<Ehm, sì, ciao.>> La risposta stranamente imbarazzata per il saluto ricevuto.

Probabile che lo fosse per lo già cosciente pensare di dover passare degli istanti di tempo solo in sua compagnia - la probabile conversazione da intavolare per intrattenerli - ,o forse per lo stranamente gioviale saluto del ragazzo a cui aveva appena aperto la porta.

Sì, probabile fosse solo per questo.

"Probabilissimo".
Si ritrovò infatti a pensare; un forse tentativo di riconciliare i propri pensieri, per evitare di incantarsi e finire in qualcosa di cui non era neanche a conoscenza, ancora.

<<Dov'è Tonno?>> Si ritrovò a richiedere, naturalmente, Dario, una volta lasciato libero il passaggio verso il resto della casa.

<<È andato a farsi una doccia.>> La semplice risposta di Nelson.

<<Ah, è vero... Mi aveva detto che avrebbe provato a correre prima del nostro incontro!>>

<<Vi siete legati.>> La domanda retorica di Nelson, all'udire come Dario sapesse qualcosa che a lui, probabilmente, non era stato riferito
...o forse si era semplicemente distratto e poi scordato di un tale accenno da parte dell'amico, ormai a quanto pare stanco di sembrare come "pigro" agli occhi degli amici.

<<Ed ora?>> Domandò Nelson, decisamente consapevole di non conoscere affatto la persone che si era ritrovato di fianco - le idee per una possibile conversazione non apparvero nemmeno, non conoscendo ancora alcun possibile punto in comune fra i due.

<<Parliamo.>> Rispose Dario dopo qualche secondo... come potesse essere la cosa più semplice del mondo.

Apparenza | Nelson×DarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora