Capitolo 10

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Due mesi dopo...

"Respira.

Respira ancora.

È facile vedi?

Eppure perché non riesci a tranquillizzarti?"

"Non sto bene oggi."

Era ovvio, più che giusto che lo pensasse. Più che giusto che Dario lo provasse.

Parole.
Parole a volgersi, a girovagare, per la sua mente - quasi come fosse uno spazio infinito... infinitamente percorribile.

Parole mai dette,
e tutte quello che è apparso, si è mostrato.

Perché, alla fine, l'unica persona a cui poter assegnare la colpa delle proprie sofferenze... era lui stesso.

Ma, si sa, l'apparenza inganna.

Niente era mai certo, eppure veniva considerato, sempre, come tale.

Perché dietro le parole...
C'era qualcosa.
Qualcosa che attanaglia, ferisce,
indolenzisce, l'anima.

Ma non si può dire niente, questa era l'unica cosa che pensava... colui proprietario dell'animo indolenzito.

Eppure, sempre per colpa dell'apparenza, nessuno è mai stato capace di dire "hai ragione tu", oppure "ti capisco"... semplicemente perché non era ovvio, chiaro...

E l'unica cosa mai intesa, era la rabbia, l'odio represso.

Tutti gli amici spiegavano i continui litigi fra Nelson e Dario con il semplice fatto che: erano amici, ed anche se non particolarmente stretti, avevano sofferto per il tradimento.

È tutto apparenza nell'esistenza.

Sembra essere la componente di un buon novanta per cento di essa.

Per loro... amicizia e amore non erano poi così distanti...

Chiunque avrebbe potuto presupporre solamente, che loro erano amici, ma non particolarmente legati.

Ecco, era la presunzione della verità, a rovinare sempre tutto.

Perchè sì, tanto, alla fine, ci sarebbero sempre stati coloro che non avrebbero creduto all'apparenza: non sarebbe stato giusto accreditare d'importanza qualcosa di non scelto, per forza; qualcosa che era necessariamente importante, solo perchè

sì, insomma, umano è anima dotata di corpo.
Sostanza,
fisicità
, apparenza.

Era necessaria, e nessuno avrebbe divuto avere la possibilità di dire niente al riguardo.

Ma si sapeva, tanto, che in un mondo imperfetto è sempre impossibile che qualcuno rispetti le regole.
Erano regole dell'esistenza: nessuno avrebbe dovuto credere e presupporre di sapere la verità dietro l'apparenza.

Ma, il problema peggiore,
È che nessuno ha mai osato offrir contraddizioni.

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Apparenza | Nelson×DarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora