CAPITOLO 8 "Joel Josiah"
Guardò la porta nera davanti a lei sospirando pensierosa.
Alec le aveva mentito, o meglio, le aveva censurato un dettaglio fin troppo importante. Aveva intuito ci fosse qualcosa che lo bloccava, ma non si sarebbe mai aspettata niente del genere...
"Tutto bene?" le chiese Jace guardandola preoccupato.
"Si certo" mentì senza guardarlo.
"Non hai detto una parola per tutto il tempo Rose... " disse sorridendole "ti sei... offesa per qualcosa?" ipotizzò il ragazzo e la ragazza intuì perfettamente dove volesse andare a parare.
"Non so di cosa tu stia parlando" rispose secca.
Jace sorrise divertito "ma certo..." cercò di trattenere una risata "Rose guarda che..." non riuscì a terminare la frase che la porta davanti a loro si aprì, rivelando un appartamento di lusso piuttosto grande. La casa era ampia e luminosa, arredata in perfetto stile Brooklyn.
Jace, dopo averle lanciato un'ultima occhiata, entrò spedito come se fosse casa sua, e Rose lo seguì incerta. Non appena varcò la soglia d'ingresso, si guardò attorno incuriosita.
Una serie di scaffali contenevano libri visibilmente antichi, soprammobili fin troppo strani e varie boccette con liquidi di colori e consistenze diversi.
Suppose fossero pozioni...
Una voce squillante attirò la loro attenzione improvvisamente.
"Ma che sorpresa! A cosa devo la vostra visita shadowhunter?" il suo sguardo venne attirato subito dall'uomo che aveva parlato, che riconobbe all'istante.
"Ma certo..." pensò a voce alta guadagnandosi lo sguardo curioso di Jace.
"Cosa?"
"Oh no niente..." mentì riportando lo sguardo sull'uomo eccentrico che aveva visto quella sera con Alec al Pandemonium, lo stesso che era ritratto nella foto che aveva visto in camera sua.
"Ciao Magnus... abbiamo bisogno del tuo aiuto" disse Jace entrando nel salone. Rose lo seguì, venendo attirata subito dall'immensa vetrata su tutta Brooklyn.
"Come sempre caro Jace... e la tua amica chi è?" chiese guardando divertito la bionda.
Rose lo guardò incattivita per qualche istante, ma subito si ricordò che Magnus avrebbe dovuto aiutarla e non sarebbe stato affatto maturo da parte sua prendersela con lui.
Fece un passo avanti tendendo la mano allo stregone.
"Che maleducata, non mi sono presentata... Rosalie Elisabeth Thorne" si presentò con un sorriso, camuffando abilmente la sua incertezza. Magnus la guardò curioso per qualche secondo, ricambiando poi la stretta di mano.
"Piacere mio! Io sono Magnus... Magnus Bane"
La stessa scarica elettrica che aveva avvertito con Laurance, si ripresentò nel suo corpo, ma più flebile. Gli occhi dello stregone volarono veloci da Rose a Jace un paio di volte, per poi rivolgersi definitivamente verso il ragazzo.
"Una strega!" esclamò entusiasta improvvisamente "mi hai portato una strega ed anche piuttosto potente direi..." aggiunse sorridente.
Jace ricambiò il sorriso "si Magnus... ma è anche una shadowhunter" precisò tirando fuori dalla tasca il libretto "siamo venuti qui per questo... vorremmo sapere se sai di cosa si tratta" disse porgendogli il libro. Lo stregone lo prese e lo rigirò tra le mani sfogliandone le pagine, proprio come avevano fatto anche loro all'Istituto. Jace e Rose attesero impazienti che dicesse qualcosa, ma l'uomo sembrava totalmente immerso nell'analisi del libro che gli avevano portato.
Quando pensavano non avrebbe più detto niente, finalmente parlò.
"Sembra una copia del libro nero... ma con alcune modifiche che non ho mai visto"
"Del cosa?" chiese curiosa la ragazza.
"Il libro nero... è uno dei libri più oscuri di cui possiamo venire in possesso... sono raccolti tutti gli incantesimi di magia oscura conosciuti dal mondo nascosto e non... manca una pagina qui" le spiegò lo stregone "di chi è questo?" indagò sospettoso sventolando il libretto.
"E' una lunga storia..." disse Jace guardando altrove.
"Oh non preoccuparti... ho tempo" concluse Magnus avvicinandosi ad un tavolino con degli alcolici "volete un drink? Accomodatevi... e raccontatemi tutto" concluse.
Camminavano a passo spedito per le strade di Brooklyn, dirigendosi verso l'Istituto.
"Ok... quindi dobbiamo scoprire che incantesimo manca da quella pagina che è stata strappata..." ricapitolò Rosalie pensierosa.
Jace annuì "si... e dobbiamo farlo in fretta... so che l'Istituto di San Diego potrebbe avere una copia di questo libro nero, dobbiamo contattarli per averlo"
"Come mai San Diego ce l'ha e voi qui a New York no?" chiese curiosa la ragazza infilando le mani nelle tasche della sua giacca di pelle.
Nonostante fosse primavera inoltrata, non faceva poi così caldo.
"Perché gli stregoni più potenti sono tutti sulla West Coast" disse divertito Jace "uno di loro ne era in possesso, l'ex sommo stregone di Salem" concluse guardandola "non so se..."
"Chi non conosce la storia delle streghe di Salem..." rispose scuotendo la testa sconcertata.
Possibile che tutte le leggende fossero davvero reali?
"Beh so a chi possiamo chiedere una mano... ho delle conoscenze all'Istituto di San Diego" disse Rosalie entrando dal portone dell'Istituto.
Jace la guardò stupito "a chi vuoi chiedere?" chiese curioso.
Rose sorrise guardando i tre ragazzi andargli subito incontro "a mio fratello... ovvio"
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Claimed by the shadows [Alec Lightwood/Nuovo personaggio]
ФанфикLa giovane Rosalie Thorne scoprirà un mondo che non credeva potesse esistere realmente e, con esso, verranno riportati alla luce vecchi scheletri nell'armadio, verità nascoste per troppo tempo e nuovi amori, comprendendo di far parte di quello stran...