Guided to discover the art magic

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CAPITOLO 4 "Guided to discover the art magic"


"Avete scoperto qualcosa?" indagò Isabelle scendendo le scale velocemente. Rosalie la seguì curiosa, osservando il tavolo illuminato sotto gli occhi dei ragazzi.
Delle costruzioni in 3D riproducevano in miniatura alla perfezione un parco.

"Per ora no, ma ci stiamo lavorando..." disse Jace spostando l'attenzione sulle ragazze "c'è un demone a Burmith park...ha assalito dei passanti, dobbiamo fermarlo" aggiunse preoccupato.
Isabello lo guardò sorpresa "in pieno giorno? E' strano..." rifletté a voce alta.
Le ragazze si avvicinarono al tavolo, osservando su uno schermo le riprese di qualche locale notturno. Evidentemente Jace,Alec e Clary le stavano già visionando minuziosamente prima del loro arrivo. Rosalie affiancò Alec, guardando il video nello schermo curiosa.
"Dove sei sparita questa mattina?" le chiese il moro sotto voce. Rose non distolse lo sguardo dalle immagini e cercò di mostrarsi il più tranquilla possibile.
"Sono andata nel mio appartamento a prendere delle cose... ho pensato fosse meglio portarle qui, dato che non so per quanto tempo non ci tornerò"
"Potevi avvisarmi, ero venuto a cercarti ma non ti ho trovata"
Rose si voltò appena per guardarlo sorpresa con la coda dell'occhio.
"Ti sei preoccupato?" chiese con un sorrisetto divertito guardandolo. Alec sostenne il suo sguardo per qualche istante, per poi distoglierlo e guardare altrove.
"Con te c'è sempre qualche novità" si limitò a dire privo di espressione.
"Ok ragazzi andiamo, non possiamo perdere altro tempo" decretò poi ad alta voce per farsi sentire anche da Jace, Izzy e Clary. Senza attendere un minuto di più, si diressero tutti insieme verso l'uscita, ma il braccio di Alec si parò davanti a lei improvvisamente.
"Ferma... non verrai con noi" le disse serio.
Lo guardò incredula "perché?" gli chiese alterata.
"Perché è pericoloso"
"Ma ci sarete anche voi! Non potete lasciarmi qui..."
"Rose ascoltami" le disse appoggiando le mani sulle sue spalle nude "non lo faccio perché non voglio che tu venga, te lo giuro" la guardò negli occhi, e lei comprese che lo stava facendo perché credeva realmente di proteggerla "voglio solo assicurarmi che non ti succeda niente e dato che non sai ancora ocmbattere rischieresti solo la vita. Potresti concentrarti sulle ricerche su De la Roux qui all'Istituto mentre noi andiamo in missione, e quando torneremo ci aggiornerai con quello che avrai scoperto! Abbiamo i tempi contati" concluse guardandola attentamente e sperando che comprendesse la sua scelta.
Non si era mai fatto riguardi nel dire a Jace di non portare Clary con loro quando l'avevano conosciuta, né si era mai preoccupato di nascondere il suo disappunto quando all'inizio la ragazza voleva sempre a tutti i costi andare con loro, spesso mettendo in dubbio il risultato della missione... eppure, non riusciva a spiegarsi il motivo, ma dire di no a Rosalie gli risultava estremamente difficile, nonostante fosse totalmente consapevole che farla venire sarebbe stato molto rischioso per lei. Era solo questo che lo fermava dal concederle di andare con loro.
Dovette fare un lavoro interno molto arduo per non cedere, ma si convinse che la decisione presa fosse quella migliore.
Non voleva che le succedesse qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato. In un certo senso, ormai la responsabilità di quella ragazzina era sua e avrebbe dovuto tenerla d'occhio. 
Rose guardò Alec cercando di trattenere la sua rabbia.
Sapeva che il ragazzo lo stava facendo per lei e non per tenerla fuori dai piedi, o almeno sperò fosse così, ma il fatto che non la volesse sul campo di battaglia in qualche modo la faceva sentire inferiore ed inutile.

Il punto fragile del gruppo.

"Sei uno stronzo Alec"sbottò con rabbia non riuscendo a trattenersi. Si scrollò le sue mani dalle spalle e si voltò, camminando a passi svelti verso la sua stanza e sentendosi improvvisamente in colpa per come aveva risposto. Alec la seguì con lo sguardo per qualche istante, ma cercando di far finta che le parole della ragazza non l'avessero toccato si voltò e si incamminò fuori dall'Istituto velocemente superando i suoi amici.
"Alec aspetta" lo chiamò Jace andandogli dietro, ma il ragazzo non accennò a fermarsi "Alec!"
"Cosa c'è?" gli chiese bloccandosi di colpo e voltandosi impassibile.
"Cosa ti prende?" chiese confuso il ragazzo avvicinandosi.
"Niente perché?"
"Non mi sembra... non preoccuparti per Rose, lei capirà la tua decisione"
"Non mi interessa! Se vuole capirà altrimenti non è un mio problema, io sono il capo ed io decido. Deve smetterla di fare quello che vuole, rischia di mettere in pericolo tutti noi" decretò innervosito "e adesso andiamo, c'è un demone da uccidere" concluse voltandosi.
I tre ragazzi si guardarono tra loro, ma senza attendere oltre si incamminarono dietro di lui verso la meta.

Claimed by the shadows [Alec Lightwood/Nuovo personaggio]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora