First mission

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CAPITOLO 12 "First mission"

Fece un bel respirò ed entrò dal portone dell'Istituto ostentando una falsa sicurezza.
Non sapeva ancora precisamente cosa avrebbe detto agli altri; non era certa di poter raccontare tutta la verità e l'indecisione regnava ancora sovrana nella sua testa, rendendole ancora più difficile la scelta. Cercò con lo sguardo qualcuno di familiare e finalmente vide tutto il gruppo al completo, intorno al solito tavolo, intenti a guardare qualcosa sugli schermi.
Li raggiunse lentamente, senza che se ne accorgessero, mentre il cuore le palpitava ansioso. "Ciao ragazzi" disse attirando la loro attenzione immediatamente.
Prima che potesse rendersene conto, le braccia di suo fratello le avvolsero le spalle, non permettendole alcun movimento "per l'Angelo Rosalie! Mi hai fatto preoccupare" disse stringendola ancora di più a sé "dove ti eri cacciata? E come hai fatto a mandare quel messaggio? Per fortuna stai bene..." aggiunse premuroso guardandola ed assicurandosi che tutto fosse apposto "ti hanno fatto del male? Giuro che se metto le mani su quello stregone se pentirà di averti rapita" concluse rancoroso.
Rose lo guardò preoccupata "no!" urlò, rendendosi conto subito di aver risposto forse un po' troppo concitatamente, a giudicare dagli sguardi sorpresi per la sua reazione. Si schiarì la voce imbarazzata "Laurance non mi ha fatto niente... non voleva rapirmi, lui mi ha fatto un favore" concluse guardando suo fratello.
Il ragazzo la guardò incredulo "ma cosa stai dicendo?"
Rose sbuffò "è una lunga storia..." disse avvicinandosi al tavolo. Incrociò per un istante lo sguardo di Alec, ma lo spostò subito altrove, bloccando l'impulso di abbracciarlo prima di poter fare una sciocchezza in pubblico "mi ha portata all'Accademia e ho parlato con De la Roux..." confessò guardandoli in ansia per la loro reazione.
"Cosa?!" chiese alterato Jace "dove si trova Rose? Dobbiamo fermarlo prima che succeda un casino" aggiunse guadagnandosi dei cenni di assenso da parte di tutti.
Rosalie li guardò incerta per qualche istante.
Se avesse rivelato la posizione dell'Accademia non era certa che avrebbero rispettato la sua richiesta di non fiondarsi lì ed inoltre non avrebbe mantenuto al promessa che aveva fatto a Laurance la sera prima... aveva avuto modo di conoscerlo e non le aveva fatto una brutta impressione. Da quando si erano incontrati, lo stregone non aveva mai fatto niente contro di lei, non poteva tradire così la sua fiducia. 
Rimase in silenzio, perdendosi nelle sue considerazioni.
Se avesse detto ciò che le aveva rivelato De la Roux probabilmente non avrebbero più voluto vederla, o peggio, sarebbe potuta finire sotto chiave se il Conclave avesse scoperto la sua vera natura. Ma allora qual era la cosa giusta da fare?
"Rosalie? Dove si trova l'Accademia?" le chiese Isabelle riportandola alla realtà.
"Io... io non lo so" mentì sostenendo il suo sguardo.
Izzy sollevò le sopracciglia sospettosa "come fai a non saperlo?"
"Io non lo so, il portale ci ha trasportati direttamente dentro l'Accademia..." spiegò senza mentire questa volta "poi non sono più uscita, non ho idea di dove si trovi" aggiunse vaga cercando di sembrare credibile. Per un attimo rimase con il fiato in sospeso, ma i loro sguardi le fecero capire di essere riuscita a convincerli.
"D'accordo... questo non è un problema" disse Alec "ci penserà il Conclave, li abbiamo già avvisati e sono sulle loro tracce... loro riusciranno sicuramente a localizzare l'Accademia" aggiunse "noi dobbiamo preoccuparci di altro adesso"
Il suo cuore fece un balzo nel petto.
Rosalie spalancò gli occhi "no!" disse d'istinto "non possiamo lasciare che gli trovino!" aggiunse.
"Rose ma cosa stai dicendo?" chiese stupito suo fratello guardandola attentamente.
"Vuoi spiegarci cosa sta succedendo?" chiese sospettoso.
"Voi non capite, non possono trovarli" disse in panico "loro non volevano farmi del male, ma solo spiegarmi... ho avuto modo di vedere io stessa con i miei occhi cosa fanno nell'Accademia, e nessuna di quelle pratiche potrebbe risultare pericolosa..." spiegò catturando l'attenzione di tutti "De la Roux insegna come controllare le arti oscure, non ti dice come usarle!" aggiunse sperando che potessero capire.
"Rose io non so cosa ti abbiano detto lì dentro... ma le arti oscure non portano a niente di buono" disse Jace cercando di farla ragionare.
"Dovete credermi... nessuno lì dentro vuole fare del male, ne tanto meno usare la magia per compiere atti malvagi. De la Roux aiuta streghe e stregoni con poteri troppo grandi, che senza una giusta istruzione non riuscirebbero mai a controllare adeguatamente... ti da il modo di usare la magia oscura in modo giusto!"
"Ok basta, mi stai facendo paura adesso..." commentò contrariato Joel "prima il Conclave entrerà lì dentro, prima tutta questa storia finirà" disse seriamente.
La ragazza lo guardò seria "io non glielo permetterò" disse decisa.
Tutti la guardarono sorpresi "Rose è la decisione migliore, ti hanno raccontato tante così lì dentro, ma non possiamo sapere se siano stati sinceri" disse dolcemente Clary.
Rose scosse la testa "io... io non posso dirvi perché, ma so per certo che non mentono..." disse guardandoli "sono stati gentili con me, e mi hanno dimostrato di potermi fidare di loro..."
"Allora perché non puoi dirci dove si trova?" le chiese duramente Alec, smascherando la sua bugia di poco prima.
Era sicura che lui avrebbe capito che stava mentendo.
La ragazza giocherellò con i suoi anelli "perché devo essere sicura che nessuno di voi cerchi di raggiungermi se dovessi decidere di unirmi a loro e di studiare all'Accademia" ammise sincera guardandolo dritto negli occhi. 
Un lampo di sorpresa attraversò i suoi occhi verdi "tu... tu hai intenzione di andare lì?" chiese incredulo, senza riuscire a capacitarsene. 
"Non se ne parla" li interruppe Joel autoritario "non se ne parla Rosalie, ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Non sai neanche chi siano queste persone"
"Ho avuto la prova che ciò che dicevano è vero..." disse seria ricambiando lo sguardo del ragazzo "dovete fidarvi di me... non possiamo permettere che il Clave trovi De la Roux"
"E va bene" disse Alec sotto lo sguardo sbigottito di tutti i presenti "io mi fido" disse guardandola intensamente negli occhi "andremo ad Alicante a parlare con il console, dobbiamo fermare le ricerche prima che li riescano a trovare" aggiunse.
Era certa che lo stesse facendo per dimostrarle qualcosa... e in realtà ci stava riuscendo bene.
Rose gli sorrise riconoscente "si dobbiamo sbrigarci" disse a sua volta.
Uno shadowhunter interruppe il loro dialogo, aprendo una nuova finestra sullo schermo dietro di loro "scusate l'interruzione ma c'è stato un attacco demoniaco a dei mondani... vicino all'Empire... serve una squadra capo" disse rivolto verso Alec.
Il ragazzo annuì "va bene Jack grazie, puoi andare ci pensiamo noi" disse facendo un cenno di ringraziamento con il capo.
"Andate voi..." disse Jace "io e Clary andremo a parlare con il Conclave... un Herondale avrà sicuramente più voce in capitolo"
"Voglio venire anche io!" si intromise Rosalie "devo venire con voi Jace, fatemi venire, posso aiutarvi a parlare con il Clave" aggiunse convinta.
"No tu non andrai con loro" disse svelto Alec. Rosalie cercò di controbattere, ma il ragazzo l'anticipò "mi servi in missione... con me" aggiunse serio.
Rose lo guardò incredula.
Era la prima volta la coinvolgeva in un missione di sua spontanea volontà, senza che lei dovesse insistere, e questo la rendeva incredibilmente soddisfatta.
Finalmente, da quando era arrivata lì, veniva considerata anche lei una risorsa per il gruppo.
"Va bene" acconsentì felice "vado a cambiarmi, in un attimo sarò da voi" disse prima di sparire veloce lungo il corridoio che portava alla sua stanza.
"Prendo le armi intanto" disse Isabelle veloce.
"Vengo con te" le disse Joel incamminandosi con lei verso l'armeria.
Rimasti soli, Alec tornò con lo sguardo sul suo Parabatai "Jace cerca di fermarli... conto su di te"
"Non ti preoccupare, parlerò con il console Penhallow, sai che so essere molto convincente..." disse con un sorriso "però sai anche tu che dobbiamo capire cos'è successo lì ieri" gli disse serio Jace "prima o poi Rose dovrà raccontarci quello che è successo... abbiamo bisogno di fidarci anche noi ed essere sicuri che quel posto non sia un problema" aggiunse serio.
"Quando se la sentirà ce ne parlerà" si intromise Clary "non forzate la mano... so bene quanto possa essere difficile aprirsi! Hai fatto bene a darle fiducia Alec, deve potersi fidare anche di noi... deve sapere che crediamo in lei" aggiunse guardando i due ragazzi "adesso andiamo... non possiamo perdere tempo Jace" aggiunse tirando fuori lo stilo dalla tasca.
Disegnò nell'aria la runa per aprire il portale e spingendola con la mano aprì la porta per Alicante. Si scambiarono un cenno di intesa con Alec, per poi sparire nel portale.

Claimed by the shadows [Alec Lightwood/Nuovo personaggio]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora