Chapter 29

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"Obbligo o verità?" chiese Jo, osservando Michael.

Il tinto si strinse nelle spalle e, senza pensarci su troppo, rispose "Obbligo, non ho mica paura"

"Metti la mano sul ginocchio di Luke per tutto il turno" rispose la ragazza con un sorriso angelico in viso.Michael annuì e, una volta poggiata la mano sul giocchio di Luke, gli sorrise "Biondino, obbligo o verità?"

Il bindo sorrise "Non sarebbe più divertente se fosse chi fa l'obbligo a scegliere se obbligo o verità per l'altro?"

Calum, seduto sul bordo opposto della piscina, sgranò gli occhi "Il ragazzino mi piace, io sono d'accordo con lui!"

Michael si strinse nelle spalle, indifferente "Per me è uguale, va bene a tutti?" chiese poi, ottenendo solo rispose positive "Okay, perfetto... Luke ti obbligo ad andare da Jo e fare una danza di corteggiamento per convincerla a diventare la tua ragazza."

Il biondo sgranò gli occhi e, arrossendo, si diresse verso Jo.

"Aspettate, metto la musica!" esclamò Calum ridendo e mettendo dal telefono una canzone.

Luke, imbarazzatissimo, iniziò a ballare in modo scoordinato a tempo con la musica senza togliere gli occhi di dosso a Jo, la quale cercava di trattenere le risate.

Quando, finalmente, la musica terminò Luke tornò a sedersi accanto a Michael, il quale poggiò nuovamente la mano sul suo ginocchio e disse "Okay, Luke è il tuo turno"

Il biondo, dopo aver osservato la mano di Michael sul proprio ginocchio per qualche secondo, alzò lo sguardo su Ashton e sorrise

"Lo stesso obbligo di Michael ma devi appoggiare la mano sul ginocchio di Jo"

Il ragazzo annuì e, dopo averlo fatto, si girò verso Calum "Quale donna famosa ti faresti?"

Il biondo lo guardò per qualche secondo, grattandosi la nuca, poi rispose "Boh, Harry Styles vale come donna famosa?"

Ashton alzò gli occhi al cielo, sbuffando "Fai il serio, Cal"

Il moro si strinse nelle spalle "Emma Watson credo... Blake, mangia quel panino senza usare le mani."

Blake alzò lo sguardo dal panino che stava mangiando su Calum, per poi sbuffare "Ma come cazzo dovrei fare, scusa?!"

"Problema tuo. Se non ci riesci o ti arrendi devi berti tutta la birra che hai in mano."

Blake si strinse nelle spalle, avvicinando la bottiglia alle proprie labbra "Come se fosse un problema." disse poi, iniziando a berla "Andy, devi improvvisare uno spot pubblicitario per vendere...- disse poi, guardandosi intorno - Michael. Devi convincere gente a comprare Michael."

Andy si alzò da terra e si diresse verso Michael, pensando a cosa dire.

Quando lo ebbe raggiunto iniziò a parlare "Okay, cari telespettatori! Passiamo alla prossima cosa in vendita! Questo è Michael, potete acquistarlo alla modica cifra di cento euro ma, se chiamate subito il numero in sovraimpressione, avrete in omaggio un divano, un materasso ed un set di federe per i vostri cuscini!" esclamò, indicando Michael "Ora, cari telespettatori, vi starete chiedendo perchè dovreste comprare questo ragazzo dai capelli rovinati, i vestiti bucati ed un umorismo da fare schifo? Beh, buona domanda! Ma se voleste impressionare i vostri amici potreste dirgli di avere comprato una persona e vi assicuro che ne resterebbero più che stupiti!" disse, alzando le braccia al cielo "E se chiamerete entro i prossimi trenta secondi avrete uno sconto del novanta per cento e, sempre in omaggio, un asciugacapelli di colore rosso!" concluse, per poi incrociare le braccia al petto e tornare seduto al proprio posto "Okay, ho fatto. Jo, l'oggetto più inutile e costoso che tu abbia mai comprato?"

"Una statuetta di Hello Kitty ricoperta di pietre preziose, l'ho pagata qualche migliaio di euro ma poi non la tengo nemmeno esposta in casa. L'ho coprata quando ero ubriaca..." rispose la rossa, ridacchiando "Ho sempre trovato che Hello Kitty fosse inquietante! Mike, cosa ti rende felice?" chiese infine, girandosi verso il tinto.

"hum, cantare credo... Quando sono sul palco e canto, davanti a migliaia di persone che conoscono a memoria le parole che ho scritto... Beh, è bellissimo" rispose Michael, accennando un sorriso "Luke!" esclamò poi, girandosi verso il biondo "perdoneresti il tradimento?"

Io ragazzo si passò una mano tra i capelli "Non lo so... Ora come ora direi di no, però dipende dalla situazione... Non essendomici mai trovato non posso saperlo..." rispose, mordendosi il labbro inferiore. "Jo, il tuo appuntamento peggiore?"

"Qualche anno fa un ragazzo mi ha invitata fuori a cena e, una volta lì, mi ha raccontato che scriveva canzoni per una band famosa. Io, ovviamente, non gli ho creduto, ma per dargli corda, gli ho chiesto quale fosse la band... Puoi immaginarti quanta fatica abbia fatto per non ridere quando ha risposto che le scriveva per i 5sos... A fine appuntamento ho mandato un messaggio a Michael chiedendogli di venirmi a prendere, giusto per far sentire quel tipo un coglione" rispose la rossa, portando lo sguardo su Michael "ti ricordi quando sei sceso dall'auto e mi hai aperto la portiera come ti ha guardato? Sembrava che avesse appena visto un fantasma!"

Michael rise annuendo "Gli hai detto che poteva chiedere il tuo numero per organizzare il prossimo appuntamento a me e sei salita in auto, stavo per morire dal ridere"

"Il bello di avere Michael Clifford come amico" disse Jo, girandosi verso Ashton "Hai mai partecipato ad una rissa?"

"Se per rissa intendi anche quando ho rotto il naso a Calum perché mi ha distrutto l'auto, si" rispose il ragazzo, sorridendo.

"Stronzo, non lo avevo fatto apposta!" esclamò il moro  guardandolo male.

"Non lo avevi fatto apposta?! Lo hai rotto perché stavi giocando a calcio con una porta fatta da due bottiglie poste di fronte alla mia auto!" disse Ashton, sgranando gli occhi "Stronzo! Ti obbligo a buttarti in piscina vestito!"

"Sei serio? Potresti farmi fare qualsiasi cosa e mi fai fare qualcosa che avrei fatto comunque? Sei un genio, davvero" rispose Calum alzandosi in piedi e buttandosi in acqua, schizzando tutti gli altri.

Michael sgranò gli occhi, alzandosi in piedi ed allontanandosi dal bordo della piscina "MA CAZZO, CALUM!"

Jo rise e, senza pensarci troppo, si buttò in acqua e raggiunse Calum a nuoto, subito seguita da Blake ed Ashton.

Luke si avvicinò a Michael che, sbuffando, si stava levando la maglietta fradicia "Quel coglione di Calum. Lo ammazzo un giorno o l'altr- Luke? Ti serve qualcosa?"

Il biondi sgranò gli occhi, scuotendo la testa in segno negativo "No, nulla... Si stanno schizzando e non avevo voglia di bagnarmi..."

Quarantine with Michael Clifford // MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora