"Ma che cazzo, come hanno fatto a ridursi così?!" esclamò Ashley guardando Jo e Luke che, sdraiati per terra in mezzo all'erba, indicavano il gazebo sopra di loro nominando delle costellazioni come se fossero sotto un cielo stellato.
"Non ne ho la minima idea, sono andato dentro con Andy a cercare qualcos'altro da bere e quando siamo tornati li abbiamo trovati così" rispose Blake, sospirando quando sentì i due scoppiare a ridere "Il ragazzino é pure minorenne, non avrebbe dovuto bere nemmeno una goccia d'alcool"
"GUARDA, LUKE, C'É PINKIE PIE!" esclamò Jo, indicando Crystal, che la osservava confusa "HEY PINKIE PIE, POSSO ACCAREZZARTI LA CRINIERA? L'HO SEMPRE TROVATA BELLISSIMA!" aggiunse poi, alzandosi in piedi ed appoggiandosi ad uno dei pali che reggevano il gazebo per la mancanza di equilibrio.
Luke, che la stava guardando mentre era ancora sdraiato per terra, le fece cenno di porgergli la mano e tentò di alzarsi in piedi con il suo aiuto, finendo solo per farla cadere addosso a sé mentre entrambi ridevano.
"Okay, io penso a Jo e tu al ragazzino" disse Andy, alzando gli occhi al cielo "Li portiamo nelle loro camere e controlliamo che si addormentino"
Blake lo fulminò con un'occhiataccia "tu non porterai Jo in camera, te lo scordi. Ce la porto io."
L'altro ragazzo sgranò gli occhi "cosa pensi che le farei, scusa? guarda che anche io sono suo amico! E poi con il ragazzino non ci ho mai parlato, tu invece si!" esclamò, difendosi.
Blake incrociò le braccia al petto "Beh ma Jo é la mia migliore amica, non la tua! E poi con Luke non ci ho parlato molto più di te!"
Andy stava per rispondere, quando Michael lo interruppe avvicinandosi a Jo e Luke "Blake, tu porta Jo in camera. Io penserò a Luke e la questione é chiusa.- disse, prendendo in braccio Jo e porgendola a Blake -Sembrate dei cazzo di bambini, non sapete neanche organizzarvi." aggiunse, alzando gli occhi al cielo.
Dopo che Blake ebbe preso in braccio Jo, Michael tornò da Luke e lo aiutò ad alzarsi in piedi "Riesci a camminare, biondino?"
Il ragazzo annuì continuando a ridere e ad indicare la parte superiore del gazebo, parlando con Jo nonostante la ragazza non fosse più lì.
Con fatica Michael riuscì a condulo in casa ma, quando arrivò vicino alle scale, il ragazzino si allontanò da lui correndo ed urlando frasi senza un senso compiuto.
Dopo circa quindici minuti Michael trovò Luke seduto per terra in una delle stanze del piano inferiore, dove teneva vari strumenti musicali per se e la sua band.
Luke, in mezzo alla stanza, era seduto con le braccia incrociate al petto e stava osservando con interesse un muro bianco, mentre commentava una partita di calcio tra le winx ed i my little pony.
Michael si avvicinò a lui "hey, Luke? Ti sei accorto che stai fissando un muro, si?"
Il biondo si girò verso di lui e, con un espressione seria in viso, gli porse una domanda.
"ma posso sporcare la maglietta di pavimento?"
Michael lo guardò confuso, inarcando un sopracciglio "Cosa?"
"O dici che é il pavimento che si sporca di maglietta? Sono confuso"
Alzando gli occhi al cielo Michael gli scompigliò i capelli "Ma quanto ti ha fatto bere Jo, esattamente?"
Luke si strinse nelle spalle "ho bevuto solo- chiuse un attimo gli occhi, come cercando la parola giusta -un pochino" terminò poi, alzando una mano e mimando una quantità ridotta con le dita "Ma secondo te quanti capelli ho in testa?"
Michael sospirò e lo alzò da terra, facendo passare un braccio sotto le sue gambe e l'altro dietro la sua schiena.
Luke, non appena Michael lo ebbe alzato da terra, poggiò la testa contro il suo petto e chiuse gli occhi.
Sorridendo Michael iniziò a salire le scale, pensando che il biondo si fosse addormentato, quando egli lanciò un urlo, spalancando gli occhi ed obbligando Michael a poggiarlo a terra.
"MICHAEL, ODDIO!" esclamò il più piccolo, nel panico "SEI IN PERICOLO!" aggiunse, sbottonandogli la camicia.
"cos- ma che stai facendo, Luke?!" chiese Michael guardandolo confuso "lascia stare la mia camicia, per l'amor del cielo!"
Luke, con sguardo impaurito, terminò di slacciargli la camicia e poggiò una mano sulla parte destra del suo cuore "Serve un coltello, subito. O morirai."
Blake, che stava uscendo in quel momento dalla camera di Jo, li guardò confuso "Se vuoi tradire Crystal almeno fallo in una stanza e non qui sulle scale, Clifford" disse inarcando un sopracciglio.
Michael lo guardò confuso "Non sto tradendo Crystal, il biondino stava blaterando qualcosa sul fatto che sono in pericolo e adesso mi ha tolto la camicia e sta cercando un coltello per non so quale ragione"
"MICHAEL HA UNA BOMBA NEL PETTO, L'HO SENTITA! STA PER ESPLODERE, LA SENTO CHE TICCHETTA!" esclamò Luke, poggiando un dito sul petto del più grande "PROVA AD APPOGGIARE L'ORECCHIO QUI, BLAKE! SI SENTE, FA TIPO TUM TUM! é UN PO' ATTUTITO PERCHÉ GLIELA HANNO MESSA NEL PETTO NON SO COME!"
Michael scoppiò a ridere, seguito da Blake, mentre guardava l'espressione seria di Luke che spiegava della bomba nel petto del tinto "vieni, biondino, andiamo a dormire che é tardi" gli disse poi, indicando il piano superiore.
Luke, che ancora cercava una soluzione per togliere la bomba dal petto di Michael, sgranò gli occhi quando il maggiore lo prese ancora una volta in braccio e riprese a salire le scale.
Quando Michael lo poggiò sul letto ormai aveva completamente scordato il pericolo e, invece, era intento a guardarsi intorno incuriosito "Figa questa stanza, é la tua?"Michael rise e prese la sedia davanti alla scrivania, per poi poggiarla vicina al letto di Luke e sedercisi sopra "No, é la tua Luke. Dormi qui da due settimane e mezza. Ti va di metterti nel letto e dormire un po'?"
Luke scosse la testa, avvicinandosi alla scrivania e prendendo il portatile "Ho scaricato un film Marvel in cui c'é Hulk, dato che hai detto che ti piace!" esclamò tornando verso il letto "Vuoi vederlo con me?" chiese poi, sedendosi ed accendendo il computer "se sei più comodo puoi metterti qui sul letto con me!"
Michael rise, si sedette accanto a lui sul letto e gli circondò le spalle con un braccio, mentre il più piccolo faceva partire dal computer un film che con la marvel non c'entrava nulla.
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Quarantine with Michael Clifford // Muke
FanfictionIl governo ha preannunciato una quarantena a causa di una malattia che si sta diffondendo per il mondo. La casa discografica di Michael, un famoso cantante e chitarrista, pensa che sia il momento giusto per pubblicizzarlo. Viene così indetto un conc...