Quarantine with Michael Clifford // Muke

Chapter 34

Sentii qualcuno bussare contro la porta e mi allontanai dalla scrivania "Si?"

"Hey Luke! Posso entrare?" esclamò Michael da fuori "O sei occupato?"

"Entra pure!" esclamai, sorridendo quando la porta si aprì.

"Che facevi di bello?" chiese entrando nella stanza.

Mi strinsi nelle spalle e tornai a guardare il computer "Stavo finendo un compito, devo consegnarlo entro domani" risposi indicando lo schermo.

Sorrise e si avvicinò a me "Oh, che tipo di compito?"

"Boh, qualcosa di informatica... Io sto solo facendo ciò che mi è stato detto di fare" borbottai chiudendo ma finestra "Perché sei passato?"

"Volevo proporti un'uscita, stanno riaprendo ristoranti, cinema e cose simili" rispose "Volevo proporti di uscire a fare qualcosa, se hai voglia!"

Sorrisi e mi alzai dalla sedia, avvicinandomi a lui "Oh, si! Dove vuoi andare?"

"Che ne pensi di un ristorante? Ho voglia di andare a mangiare fuori!" propose.

***

Scesi le scale e trovai Michael sul pianerottolo ad aspettarmi con un mazzo di fiori gialli in mano.

Sorrisi e mi avvicinai a lui che era intento ad osservare il cellulare "Michael!"

"Hey biondino!" esclamò alzando lo sguardo su di me "Sei pronto per andare?"

Annuii e sistemai la maglietta avvicinandomi alla porta "Prontissimo, dove andremo di bello?"

"Un ristorantino poco distante da qui, ho parcheggiato l'auto qui fuori" rispose aprendo la porta e porgendomi il mazzo di fiori "Arrivano dal giardino, è per questo che non sono bellissimi... Spendere soldi per farmene preparare uno sarebbe stato troppo semplice ed io volevo fare qualcosa di dolce" aggiunse quando li presi.

Li osservai con un sorriso ed uscii dalla porta, incamminandomi verso l'auto.

Michael si avvicinò alla portiera e la aprì con un sorriso, facendomi cenno di salire.

Dopo pochi minuti entrammo nel ristorante ed un uomo si avvicinò a noi per accompagnarci al tavolo.

"È carino questo posto!" esclamai poggiando la giacca e sedendomi "Mi piace tantissimo!"

Michael sorrise e si sedette di fronte a me "Anche a me piace molto! Cosa vuoi mangiare?"

"Non so, ora leggo il menù" risposi prendendolo "Tu hai già un'idea?"

Michael sorrise ed annuì "Mi piacerebbe un primo di pesce, tipo qualcosa con un granchio!"

"Uh, buono! Io pensavo ad un secondo, magari di carne..." risposi girando le pagine del menù.

"Ti va se facciamo metà e metà?" propose Michael sfogliando il proprio menù "Una pasta con l'astice, oddio! Prenderò questa di sicuro!" esclamò poggiando il menù sul tavolo.

Sorrisi ed annuii "Certo che mi va!" continuai a sfogliare le pagine del menù ed alla fine lo posai sul tavolo "Ho scelto cosa voglio prendere!"

"Perfetto allora, ora ordiniamo!" esclamò Michael facendo un cenno al cameriere, che subito raggiunse il nostro tavolo.

"Vorremmo una pasta con l'astice e..." iniziò Michael, lasciando in sospeso per lasciarmi dire il mio ordine.

Indicai il piatto sul menù e sorrisi "uno di questo, grazie"

"Va bene, da bere?" chiese l'uomo.

"Cocacola, io devo guidare e lui è minorenne. Grazie mille" rispose Michael sorridendo.

"Allora..." disse appena il cameriere si fu allontanato "Tu hai qualche argomento di cui parlare? Perché se non mi viene in mente qualcosa mi sa che diventerà un appuntamento abbastanza imbarazzante..." rise e si passò una mano tra i capelli.

"Uh, mi racconti com'è andare in tour?" sorrisi poggiando il mento sul palmo di una mano, osservandolo incuriosito.

Un lieve sorriso comparve sulle sue labbra e si poggiò allo schienale della sedia "È molto stancante ma credo sia la cosa più bella del mondo... Mi diverto sempre un sacco! Io ed i ragazzi facciamo sempre un sacco di cazzate negli hotel, dopo ti faccio vedere qualche video!"

Annuii e presi un grissino da uno dei pacchetti "E sul palco invece? È bello stare a cantare davanti a tutta quella gente...?"

"La cosa più bella al mondo, Luke!" sorrise e rubò un grissino dal pacchetto, spezzandolo a metà "La gente canta le canzoni che abbiamo scritto noi e si diverte... Vengono solo per sentirci! E poi quando finiamo abbiamo gli incontri con i fan ed incontriamo sempre delle persone stupende, non hai davvero idea di quanto sia bello!"

Morsi il grissino ed annuii, masticando "Immagino, suppongo sia il sogno di tutti quelli che sanno cantare... Ma come avete fatto a diventare famosi...? Ceh, caricavate i video perché volevate che vi notassero o...?"

"Per caso. Certo, caricavamo i video perché volevamo che la gente ci ascoltasse ed io nell'ultimo periodo avevo praticamente smesso di studiare, per concentrarmi completamente sulla musica... Ma il fatto che gli One Direction abbiano notato il nostro video e ci abbiano chiesto di accompagnarli in tour è stata solo una grossa fortuna, probabilmente non saremmo mai diventati famosi se non fosse stato per loro"

Un cameriere si avvicinò con in mano due piatti e sorridendo ne poggiò uno di fronte a me "Ecco la carne e..." si voltò verso Michael e poggiò anche il suo "Il primo di pesce, vi auguro buon appetito!"

Con un sorriso si allontanò dal tavolo e non appena riportai lo sguardo su Michael lo trovai intento a tagliare alcuni spaghetti.

"Tu tagli gli spaghetti...?" borbottai confuso prendendo la forchetta "Non potevi chiedere un altro tipo di pasta? Tagliare gli spaghetti è un crimine contro l'umanità!"

Si strinse nelle spalle e prese alcuni degli spaghetti tagliati "Mi piacciono così, non è colpa mia!"

"Un crimine" borbottai mangiando un pezzo di carne.

Ignorò completamente il mio commento e si voltò verso la porta della cucina, riportando poi lo sguardo su di me "Secondo me il cameriere è gay"

Inarcai un soprracciglio e mi voltai nella stessa direzione, vedendo il cameriere intento a sistemare un vassoio "Cosa te lo fa pensare?"

"Prima ha ammiccato mentre mi dava il piatto, inoltre si è fermato a guardare il culo di quello del tavolo dodici! E poi il mio gay radar raramente si sbaglia, fidati" sussurrò facendo un cenno verso uno dei tavoli vicini al nostro "Ogni volta che pensavo qualcuno fosse gay avevo ragione, te compreso!"

Scossi la testa ed alzai gli occhi al cielo, sbuffando una risata "Non esiste il gay radar, è solo una minchiata che si e' inventato qualche gay cretino! Ci credi seriamente?"

Si strinse nelle spalle ed annuì "Certo che ci credo! Ora zitto e mangia!"

***

Aaaaaaa

Mi sento in colpa, sono una persona orribile.

Sorry se non ho aggiornato per tipo un secolo, ma prima ero in vacanza e non avevo tempo, mentre ora sono tornata a casa e... Beh si, diciamo che devo fare i compiti di tutta l'estate perché tendo a rimandare le cose :D

Comunque sia non posso promettere che da ora in poi sarò puntuale, però mi impegnerò per postare il più velocemente possibile (obv tenendo conto della scuola) fino a che non concluderò la storia :3