Passarono due settimane da quella sera, due settimane in cui i due gruppi di amici non si rivolgevano la parola, settimane di silenzi in dormitorio e sguardi di fuoco nei corridoi. Remus aveva avuto la costante paura che gli altri ragazzi potessero rivelare il suo segreto a tutta la scuola, o peggio, potessero dire al preside che i suoi amici fossero animagus, ma gli americani non dissero niente di niente a nessuno. Arrivò il sabato dell'uscita ad Hogsmeade, il dormitorio femminile era particolarmente animato, insolito e completamente diverso dalla situazione che lo aveva caratterizzato nei giorni precedenti.-Come mi vesto?!- l'urlo di Marlene probabilmente si sentì in tutta la torre di Grifondoro, che lo avesse lanciato alle cinque del mattino non contribuì alla discrezione della ragazza. Lily aveva alzato il busto velocemente, spaventata, Mary era caduta dal letto ed Alice aveva lanciato il cuscino addosso alla bionda. Emmeline si era rigirata nel letto, borbottando qualcosa sul cambio di stanza, Hermione era scattata in piedi puntando la bacchetta contro la ragazza che aveva urlato, in allerta, mentre Abigail continuava a dormire, ignara di quello che stava succedendo.
-Ok adesso calmiamoci tutte- disse Lily cauta, facendo cenno alla riccia di abbassare la bacchetta. Hermione inarcò un sopracciglio, nonostante le altre ragazze non avessero detto niente, lei ed i suoi amici non parlavano neanche a loro.
-Ginger, smettila di puntarmi quella bacchetta addosso, non sono mica evasa da Azkaban- disse anche Marlene, cercando di nascondere la paura con il sarcasmo, qualcosa le diceva che oltre che sui libri la riccia se la cavasse anche nei combattimenti.
-Se urlerai un'altra volta a quest'ora, ci finirò io ad Azkaban- lo corresse Mary, mentre si rialzava da terra e si risedeva sul letto. Hermione abbassò la bacchetta, fece per sdraiarsi sotto le coperte, ma un movimento nel letto di fianco al suo la fece irrigidire.
-Zio Vernon- il sussurrò di Abigail era stato abbastanza forte da risuonare nella stanza, la rossa si rigirò nel letto continuando a dormire.
-Muffliato- disse decisa Hermione, puntando la bacchetta contro la sua amica, l'incantesimo sembrò quasi non essere stato lasciato.
-Che le hai fatto?!- si allarmò Lily, guardandola sospettosa.
-Non credo ti interessi- le rispose cercando di restare cordiale Hermione, sorridendo con le labbra serrate.
-Se le hai lanciato una maledizione mi interessa- ringhiò la Evans, leggermente più scontrosa.
-L'ho silenziata, le parole dette durante il sonno sono confusionarie, potrebbero distrarre Marlene mentre si prepara, già le sono rimaste solo quattro ore- la riccia venne interrotta subito dalla ragazza citata, che si era portata le mani tra i capelli in panico.
-Oddio è vero! Ragazze all'opera!- urlò la McKinnon, fiondandosi in bagno. Hermione sorrise fiera di sé stessa per aver distolto l'attenzione, si sdraiò nel letto rivolgendo a Lily un sorriso vittorioso, poi chiuse gli occhi per godersi sicuro altre due ore di sonno.
^🤫^
-Ragazze, siete bellissime- sorrise Remus alle amiche, che erano arrivate tutte insieme in Sala Grande, per la colazione.
-Grazie Rem- gli sorrise Lily, prendendo posto al suo fianco. Marlene corse a sedersi vicino a Sirius, Mary accanto a lei ed Alice da Frank. James e Peter si lanciarono uno sguardo di intesa, donne alzarono gli occhi al cielo i due malandrini.
In quel momento Ron passò vicino a loro, sporgendosi per prendere la marmellata alle fragole e senza degnare nessuno di uno sguardo, tornò da Harry e Draco. Mary lo guardò allontanarsi in silenzio.
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Over the time • Sirius Black
FantasyAbigail Lily Potter non avrebbe mai voluto trovarsi in quella situazione, non avrebbe mai voluto prendere quel giratempo ne tantomeno dover cambiare drasticamente la sua vita. A distanza di pochi anni, però, è cambiata... Non è più la bambina insic...