Prologo pt.2 | Ariana Silente

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-Sta arrivando Hagrid!- esclamò Ron, mettendosi in una posizione che sarebbe dovuta essere indifferente. Trattenni una risata mentre aprivo una pagina a caso del libro e cominciai a far finta di leggerla, Hermione ed Harry presero a fare conversazione completamente dal nulla. Qualche ora fa eravamo stati dimessi dell'infermeria, e dopo gli eventi di ieri sera, ero più che sicura di non volerci rimettere più piede.

-Ragazzi, come state?- appena il guardiacaccia fu davanti a noi potei finalmente alzare gli occhi dal mio libro, che per la cronaca, era al contrario. Un "Ammaccati" generale si alzò in coro, Ron con più convinzione di noi altri.

-Ho saputo della storia di ieri... E so che dovrei essere arrabbiato perché Black è riuscito a scappare, ma sapete? 'Becco è libero! Salvo! Abigail, spero che tu non sia ancora spaventata da lui- il guardiacaccia, dall'alto dei sue più che due metri, cominciò a saltellare senza un minimo contegno. Gli sorrisi, certo che avevo ancora paura di quell'Ippogrifo che mi stava per tagliare una gamba, ma come avrei potuto dirlo ad Hagrid?

-Tranquillo-

Dopo la mia affermazione l'uomo prese a straparlare come suo solito. Disse che stamattina Piton, dalla rabbia, aveva detto a tutti i serpeverde che Lupin era un licántropo e così, il professore preferito di tutta la scuola, si era sentito costretto a dare le dimissioni.

-Ma è orribile!- esclamò Hermione con le lacrime agli occhi, era una ragazza davvero sensibile. Ron aveva lo strano cipiglio che la sua faccia prendeva quando succedeva qualcosa di ingiusto senza che lui potesse fare qualcosa. Harry balzò in piedi.

-Vado subito da lui!- esclamò, poi si voltò verso di me tendendomi la mano. Scossi la testa.

-Harry mi piacerebbe tanto, ma non me la sento di correre fino all'ufficio di Lupin. Salutalo anche da parte mia, e digli che mi dispiace!- l'ultima parte del mio discorsi dovette urlarla dato che mio fratello era già corso via, ridacchiai.

Restai seduta sotto il salice con Ron ed Hermione a parlare. Nonostante il professor Piton adesso fosse sulla mia lista nera, le sue parole di ieri mi avevano aiutato molto. Avevo deciso di prendermi la briga e cercare di diventare loro amica, senza tutte le mie paranoie sul fatto che Harry sarebbe stato più o meno importante di me. Hermione era un'ottima ascoltatrice e Ron un vero cretino, che però mi faceva morire dal ridere, e la loro compagnia mi faceva bene.

-Quindi sei preoccupata per le materie?- chiesi ad Hermione, lei annuì freneticamente.

-Io la trovo una sciocchezza!- esclamò subito Ron, con quella sua privazione del tatto innata. -Avrai preso il massimo in ogni materia- aggiunse subito dopo, salvandosi in calcio d'angolo.

-Anche se fosse, non ripeterò mai più un anno così... è stato troppo anche per me! Anzi sai che vi dico, vado subito a restituire il Giratempo alla professoressa McGranitt!- la riccia si alzò velocemente da per terra, una velocità che io e Ron, data la situazione delle nostre gambe, potevamo solo sognare.

-Se vuoi vado io- le parole mi scapparono di bocca, la voglia di dimostrarmi utile e qualcuno di cui potevano fidarsi era più forte di me.

-Sei sicura che ci riesci? Nel senso, con la gamba...- sorrisi a Ron mettendomi lentamente in piedi. Era passato molto tempo dal mio scontro con Fierobecco e finalmente avevo levato le stampelle.

-Sisi ce la faccio- dissi alzando le spalle. -Non posso correre dietro a quello scapestrato di Harry fino all'ufficio di Lupin, ma zoppicare fino a quello della McGranitt è molto più allettante per allenare la mia caviglia- esclamai allungando la mano verso Hermione, lei mi diede il giratempo. Bene, almeno si fidavano di me.

Over the time • Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora