19 | Sono migliore di te Sirius

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Mi scuso per il ritardo, buona lettura! ❤️

Sirius aveva sognato tante volte quel momento, durante la notte, durante il giorno, ad occhi aperti, ad occhi chiusi, stava realmente dormendo, stava a lezione... Quasi sempre. Aveva sognato sé stesso ed Ariana, solo loro due, sempre e solo loro due, lui che la stringeva tra le sue braccia, lui che si avvicinava al suo volto, le loro labbra a contatto.

Adesso però stava accadendo per davvero, ed era Ariana che si stava avvicinando a lui. Il ragazzo puntò gli occhi grigi in quelli scuri di lei, brillavano, una luce di vita che sembrava gli stesse scaldando il cuore.

-Ariana- mormorò a bassissima voce, la ragazza sorrise accarezzandogli la guancia con la mano.

-Sirius- era la prima volta che pronunciava il suo nome, aveva un modo tutto suo di farlo che fece aumentare il battito cardiaco del Black. Ormai entrambi avevano chiuso gli occhi avvicinandosi ancora di più, un rumore di vetri che si infrangevano li interruppe. Abigail sobbalzò allontanandosi di qualche passo dal riccio. Sirius fece un'espressione affranta, palesemente infastidito dall'interruzione.

-Si?- chiese con tono esasperato, Regulus deglutì rumorosamente mentre i cocci della pozione che teneva tra le mani erano ancora a terra, gli occhi grigi spalancati per lo stupore. Lumacorno al suo fianco tolse la macchina fotografica da davanti la faccia, mostrando un sorriso malizioso.

-Ohoh ci spiace signor Black, io e suo fratello non pensavamo certo di disturbare una così bella coppia!- esclamò l'uomo battendo una grossa manata sulla schiena del più piccolo dei due purosangue, questo lo guardò male per poi distogliere lo sguardo con espressione stizzita. Tolse la bacchetta dalla toga puntandola verso i cocci per terra. -Reparo- sussurrò poi, la fiala gli tornò in mano come nuova.

-Scusi professore, credo che la pozione non si possa recuperare- disse poi gelido, stava decisamente evitando lo sguardo del fratello, Sirius digrignò i denti facendo lo stesso, nel girare la testa notò l'espressione contrariata di Ariana.

-Veritaserum?- mormorò la ragazza confusa, Lumacorno arrossì leggermente.

-Silente ne ha bisogno per qualcosa di cui non so il motivo, il giovanotto qui affianco è stato così gentile da aiutarmi a trasportarlo- il professore sembrava abbastanza ansioso, Abigail assottigliò lo sguardo.

-Si ma il Veritaserum è illegale, e Albus non me ne ha parlato...- il suo discorso venne interrotto dall'uomo, che questa volta le stava sorridendo cordiale.

-Suvvia Ariana, Albus non può dirti tutto ciò che gli passa per la testa... E poi sei ancora una ragazzina, devi vivere altre cose- si interruppe un attimo per sollevare il braccio ed indicare Sirius -Per esempio la tua relazione con il signor Black!- la ragazza arrossì vistosamente, il corridoio calò in un silenzio imbarazzante, Regulus si schiarì la voce un paio di volte. Sirius ed Abigail si guardavano senza proferire parola, troppo imbarazzati dalla situazione. Dopo qualche minuto Lumacorno batte rumorosamente le mani.

-Va bene Regulus caro, dato che la pozione è andata direi che può andare, anzi, rimanga pure qui a parlare con suo fratello e la sua ragazza, sono certo che avrete tante cose da dirvi- il professore sembrava non cogliere la tensione tra i due Black, sorrise un ultima volta e poi si incamminò verso il lato opposto del corridoio canticchiando.

Sirius e Regulus si scambiarono un'occhiata di fuoco, Abigail fischietto cercando una via di fuga che avrebbe evitato una guerra tra i due fratelli.

-E così adesso stai con la Silente eh? Molto meglio della McKinnon, da una mezzosangue alla nipote del preside è un attimo- mormorò con disprezzo il più piccolo, Sirius strinse i pugni.

Over the time • Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora