20 | Chi non muore si rivede, anche se ero sicuro fossi morta

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Abigail si mosse a disagio sulla poltrona mal ridotta su cui si era accomodata appena lei e gli amici avevano raggiunto Testa di Porco. Testa di Porco era un pub piuttosto buio, la ragazza non credeva che avrebbe mai messo piede lì dentro, eppure eccola lì, con gli occhi di Aberforth Silente puntati addosso, occhi che la scrutava dubbiosi mettendola a disagio.

-E così tu saresti Abigail Potter- mormorò l'uomo muovendo un passo nella sua direzione, la rossa poteva sentire il coraggio da Grifondoro volatilizzarsi nel nulla mentre si stringeva contro lo schienale della poltrona, deglutì annuendo.

-E che identità ha creato mio fratello per tenerti nascosta per tutti questi anni?- chiese Aberforth inarcando un sopracciglio, nel sentir nominare il preside i pensieri di Abigail tornarono alla conversazione avuto la sera prima.

Subito dopo le parole di Harry Silente trascinò sia lui che la sorella nel suo ufficio, facendoli accomodare frettolosamente davanti a lui sulla scrivania. I suoi occhi azzurri li scrutavano ansiosi, Abigail notò un'ombra attraversargli il volto.

-Ve ne volete andare?- chiese secco l'uomo, utilizzò un tono duro e per niente nel suo stile, la rossa non proferì parola ma al contrario si voltò verso il gemello, domandandogli con lo sguardo la stessa cosa del preside.
Harry se ne voleva andare? Aveva detto che avrebbe combattuto, che si sarebbe schierato con l'ordine, avrebbe lottato al suo fianco. Ma dove? Forse aveva frainteso le sue parole, forse sarebbero tornati nel loro tempo ed avrebbero lottato lì? Una stretta allo stomaco le fece assumere una smorfia in viso, poi sarebbero tornati in dietro? Avrebbe rivisto il suo Sirius?

-Voglio solo fare un viaggio in America con la mia amata rossa- il tono di Harry era ironico, Abigail aggrottò la fronte non cogliendo il significato delle sue parole.

-Vuoi andare in America? La "vera" America?- anche Silente era confuso, la rossa scosse la testa cercando qualche dettaglio nel volto del fratello, eppure sembrava tremendamente serio.

-Harry ma che diamine dic- non riuscì a finire di parlare che il corvino alzò la bacchetta, muovendola pigramente verso un angolo dell'ufficio. Questione di pochi secondi che il mantello dell'invisibilità cadde a terra, rivelando le figure dei quattro Malandrini che li fissavano con aria colpevole.

-Scusi- mormorò per primo James, passandosi una mano tra i capelli e mettendo su un sorriso sbarazzino. -Eravamo curiosi- aggiunse, Remus e Peter ebbero la decenza di arrossire mentre Sirius restava in silenzio, passando lo sguardo da Abigail a Harry, scrutandoli attentamente. Harry diede un lieve colpo sulla spalla della sorella, facendogli cenno verso il preside, lei si schiarì la voce facendo intrecciare le loro mani per cercare la forza, gesto che fece congelare il giovane Black.

-Albus, dovremmo parlarti di una cosa davvero importante e vorremmo un po' di privacy- disse cercando di apparire sicura, anche se in realtà era tutto tranne che sicura. Quella era l'ultima volta che vedeva Sirius? Non poteva dirgli addio?

-Certo Ariana, ragazzi, tornate in Sala Grande- Silente fece cenno ai quattro grifondoro di uscire, facendoli sentire di troppo.

Mormorando delle scuse, presto i Malandrini lasciarono realmente l'ufficio del preside permettendo così a quest'ultimo ed i Potter di parlare liberamente.

-Voglio il permesso di tornare nel nostro tempo per qualche giorno, devo mostrare ad Abby delle cose- esclamò Harry facendosi serio, la gemella spalancò gli occhi stupita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2020 ⏰

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