guilty, capitolo 11

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Decisi di recarmi la mattina successiva da Brett, avevo bisogno di spiegazioni al più presto.
Mi recai davanti a casa sua e suonai alla porta.

"Ciao Cindy" Disse Brett

"Oh" Continuò

"Ciao Bella" Concluse

"Ciao Brett, ti devo parlare"

"Proprio adesso? Perchè io-"

"Sì, adesso"

"Okay, vuoi un caffè o-"

"No, non voglio niente. Voglio solo che tu sia sincero alle mie domande"

"Cos'è un interrogatorio? Hai un mandato?" Disse ironizzando

"Perchè odi così tanto Theo?"

"Oh, sempre Theo, sempre Theo!" Esclamò

"E di chi dovremmo parlare, di te?"

"Oh beh, lo speravo"

"Senti scusa, ma ho bisogno di spiegazioni. Non sei l'unico ad odiarlo."

"Okay, ascolta. Theo molto tempo fa ha fatto una cosa che non doveva fare e non ti posso più dire niente, perchè altrimenti mi uccidono, non mi costringere per favore!" Mi supplicò

"Va bene, grazie Brett"

Avevo ottenuto quel che volevo.
Non mi aspettavo che Brett mi dicesse tutta la sua vita ma, almeno so perchè tutti si comportano così stranamente con Theo.

Mi dirissi davanti porta di casa Talbot quando andai contro una ragazza, la ragazza di Brett.

"Ahi! Fai più attenzione!" Urlai

"Tu dovresti essere più attenta, tesoro! Come sei arrivata a casa del mio ragazzo?"

"Volando" Risposi sarcastica

"Senti, stai lontana da Brett"

"Lontanissima" Le risposi

"Oh, ciao Cindy" Disse Brett

"Ciao, Brett" Rispose fredda la ragazza

"Scusa" mimai a Brett e lui, sorrise alzando le spalle.

Io sicuramente non avevo paura di quella Cindy, insomma chi sei per decidere le persone che devo frequentare? E poi non ero amica di Brett ma questo era inutile raccontarlo

Raggiunsi casa per prendere lo zaino e rapidamente mi recai a scuola. Non volevo indagare sulla foto dell'assassinato, anche perchè era materiale della polizia e quest'anno non volevo finire nei guai. Perciò dopo la prima ora decisi di prendere il quaderno di fisica, dove avevo nascosto l'immagine, ma quando lo aprii non vidi nulla.

"Oh, merda!" Sbottai

Misi a soqquadro l'intero armadietto e lo zaino, ma non c'erano tracce.

"Ero sicura d'averla lasciato qui!" Urlai, ignorando la gente che mi potesse udire

"Stai cercando questa?" Sentii una voce alle mie spalle

Mi voltai, era Theo con la foto.

"Oddio, come fai ad averla?" Dissi rubando la foto dalle sue grinfie.

"Come tu facevi ad averla? Questo è materiale della polizia!"

"Sì, infatti volevo restituirla" Gli risposi acida

"Attenta, potrebbe cadere nelle mani sbagliate"

"Forse già c'è stata" Pensai ma mi limitati ad annuire.

The sun, the moon and the truth// Brett TalbotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora