Hale, capitolo 18

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Dopo le loro spiegazioni mi sedetti su una delle sedie nella sala d'attesa della clinica veterinaria e, mentre giocherellavo con l'elastico dei capelli, contemplavo mentalmente l'orribile reazione che avevo dimostrato. I miei amici si erano sentiti malissimo quando ho dimostrato disgusto e paura davanti a ciò che erano ma non era mia intenzione offenderli. Ero impaurita per ciò che mi avevano detto, il che era comprensibile, ma il mio disgusto in realtà era associata alle continue bugie dette. Ero consapevole che mi avevano mentito per il solo scopo di proteggermi ma, a causa degli ultimi avvenimenti, ho vissuto realmente nella paura assoluta. Sapevo benissimo che non puoi andare in giro liberamente d'essere un lupo mannaro, ma loro dovevano deporre fiducia in me come io l'avevo in loro. Se fossi venuta a conoscenza della verità, avrei affrontato i problemi con più coraggio. Inoltre dovevo ancora realizzare tutte le scoperte fatte: La natura di Theo, la vera storia della morte dei genitori di Brett e del fatto che Malia si era sporcata le mani. Tutto pareva così irreale. Ragazzi catapultati in un mondo a loro inizialmente sconosciuto dove l'unico scopo era sopravvivere. Sapevo che i ragazzi che componevano il branco erano brave persone, l'ho sempre saputo. Sin dalla prima volta che ho messo piede nell'ampio atrio della Beacon Hills High School, non potevo non notare che erano uniti da un legame indissolubile. Era evidente agli occhi di tutti che si volevano bene e che erano bravi, anche Malia. Ho imparato, a mie spese, che è orribile essere giudicati per gli errori commessi quando s'inizia a cambiare. Ma il punto è che io non sapevo niente su di loro. Non ho mai saputo niente. E non valeva la scusa che fossi un'umana anche perchè il branco era formata da Stiles e Mason, umani. Era per questo che ero arrabbiata con loro, perchè mi sentivo tradita. Non volevo far parte di un branco ma sono stati loro a farmi entrare. Ed adesso avrebbero dovuto comprendermi. Accanto a me si sedette Brett, ma non lo guardai. Il mio sguardo era perso nel vuoto.
"Voglio stare un po' sola" Gli dissi mentre continuavo a guardare il pavimento      
"Sì volevo solo dirti che noi ti vogliamo bene e te ne vorremmo sempre" Rispose il ragazzo sospirando
"Credimi, lo so" Sbuffai per poi far sorgere un lieve sorriso sul mio volto
"Posso farti una domanda?" Domandai, guardandolo negli occhi
"Sì" pronunciò il ragazzo, annuendo con il capo
"Se volevate proteggermi perchè non mi avete fatto allontanare da Theo? Conoscevate il suo passato e le sue idee e, conoscendolo, potevate intuire anche le sue mosse"
"Perché non potevamo dirti chi frequentare o meno. E poi sai abbiamo pensato che la tua influenza gli facesse bene e che magari, sarebbe potuto cambiare. Infondo lui nasconderà qualche sentimento dietro la corazza che si è costruito" Disse, sorridendo "Voi veramente pensavate che potevo cambiarlo? Se non ci è riuscito Scott, che è il vero alfa, come potevo riuscirci io?"Continuai confusa
"Perchè tu sei speciale, Bella. Tu riesci sempre a vedere del bene nelle persone e sei in grado di tirare la parte migliore di loro" Sbottò Brett, continuando a guardarmi con i suoi rari occhi blu
"Veramente voi pensate questo di me?" Domandai esterrefatta, le sue parole mi avevano lasciata curiosa ma ero compiaciuta che i miei amici e lui mi avevano ritenuta "speciale"
"Sì, sai prima che ti conoscessi ero veramente una brutta persona. Commettevo di continuo errori, intraprendevo decisioni sbagliate, frequentavo persone sbagliate. Pensa che ho provocato ed umiliato Liam davanti tutta la scuola. Ero veramente un caso perso. Però poi ho conosciuto te e sembra tutto andare nel verso giusto. Escludendo il fatto che ci sono dottori pazzi che fanno esperimenti su ragazzini adolescenti ed uno di questi ha fatto il suo branco con chimere morte che ha resuscitato" Sbottò, ridendo alle ultime parole. Risi anch'io. Ero stata così egoista da non comprendere che anche loro erano in difficoltà come me. Ed inoltre Brett mi aveva veramente detto che l'avevo migliorato
"Io ti odiavo!" Sentenziai ridendo "Oh credimi, lo sapevo. Ed amavo ciò, di solito tutte le ragazze cadono subito ai miei piedi!" Affermò ammiccando per poi concludere in una fragorosa risata
"Per l'esattezza io non sono ancora caduta ai tuoi piedi!" Precisai sarcastica, per poi spingerlo scherzosamente
"Questo è ancora tutto da vedere!" Rispose il ragazzo alzando il sopracciglio e rivelando una dolce risata. Fummo interrotti dallo bussar della porta. Era sicuramente il tizio che Deaton e gli altri avevano chiamato in modo che ci potesse aiutare. Il branco giunse accanto a noi ed il veterinario aprì cautamente la porta facendo rivelare la figura dell'uomo. Quando lo guardai sentì mancare qualche battito, come poteva essere lui e che ci faceva qui? Egli guardò inizialmente gli altri, poi il suo sguardo si soffermò su di me. Anche lui assunse uno sguardo interrogatorio e rimanemmo interdetti a fissarci.
"Isabelle" Emise per primo, guardandomi confuso
"Che ci fai qui?" Domandò preoccupato
"Aspettate, voi vi conoscete?" Domandò Brett, guardandoci "Certo che lo conosco, è mio padre!" Sbottai, sentendo gli occhi inumidirsi per l'ennesima volta. La stanza si riempì di un silenzio alquanto umiliante. Tutti ci guardavano e voltandomi, osservai Malia che guardava Peter con le lacrime agli occhi
"Perché piangi?" Domandai furiosa a Malia, mentre Brett mi teneva la mano in modo che potessi calmarmi
"Perchè lui è anche mio padre!" Urlò piangendo per poi andarsene nell'altra stanza
"Aspetta...Cosa?" Domandai a Peter, avanzando con ferocia verso di lui
"Posso spiegarvi tutto, vi prego datemi tempo" Rispose, diminuendo il tono di voce "Spiegarci cosa? Non mi ricordo nemmeno quando era l'ultima volta che ti ho visto! Ti prego dimmi solo che anche tu sei una specie di emissario come Deaton e che non sei un lupo mannaro o qualcosa del genere" Lo pregai mentre sentì le lacrime versarsi sul viso. Non rispose. Continuò a guardarmi disperato e poi cercò con lo sguardo Malia. Aveva deluso entrambe e lo sapeva benissimo.
"Posso spiegarti, Isabelle. Nemmeno io, qualche mese fa, sapevo dell'esistenza di Malia. Mia sorella Talia, la madre di Derek, era un alfa potente e mi ha sottratto i ricordi riguardanti lei, non sapevo nemmeno di avere un'altra figlia!" Si scusò alzando le spalle per poi avvicinarsi
"Quando sono venuta a conoscenza di Malia non ho voluto raccontartelo perchè altrimenti avrei dovuto raccontarti anche del mondo sovrannaturale e, così facendo, ti avrei messo in pericolo ma se fossi venuto a sapere che lo sapevi già, non mi sarei ostinato a nascondere questo segreto!" Continuò amareggiato
"È tutto vero? Rose e tutto il resto?" Continuai piangendo mentre Brett mi teneva la mano
"Io e Rose ci siamo lasciati molti anni fa. Era tutta una scusa. Ti avrei raccontato tutto, lo giuro. Non puoi punirmi perchè volevo che rimanessi al sicuro" Disse Peter
"Sono abbastanza grande per proteggermi da sola. Adesso vai a dare spiegazioni a Malia, o meglio dire, mia sorella!" Urlai, dirigendomi verso l'uscita della clinica
"Aspetta, Bella!" Mi gridò Brett, avvicinandosi
"Tranquillo Brett, sto bene. Non ho un doppio DNA, i dottori non mi faranno niente" Comunicai rincorrendo un punto sconosciuto
"Non è per questo. Perchè non mi hai mai detto di essere una Hale?" Domandò, intrecciando il suo sguardo con il mio
"Perchè non lo sono! Oppure te l'avrei detto, se avessi saputo che mio padre è un lupo mannaro come te!" Sbottai, mettendomi le mani nei capelli
"Vieni qui!" Disse, per poi accogliermi in un caloroso abbraccio
"Vieni con me!" Mi incitò poi, incamminandosi verso la sua auto portata da Liam
"Dove andiamo?" Domandai perplessa
"In un posto speciale" Concluse lui, partendo.
Ci dirigemmo lungo il bosco, per poi ammirare la vista dell'intera città illuminata che il luogo offriva.
"Wow" Mi limitai a dire, vedendo tale spettacolo
"Ti piace?" Domandò lui, sorridendo
"Tanto! Come facevi a sapere di questo posto?" Domandai poi, guardandolo negli occhi
"Uno dei pochi vantaggi di essere un lupo mannaro!" Concluse sarcasticamente per poi continuare ad osservare il territorio
"Ci vengo spesso qui. Questo posto, è il mio posto "speciale". Mi dona sicurezza e tranquillità e come se mi sentissi a casa" Ammise lui, intrecciando le sue mani con le mie
Al tocco avvampai subito. Nessun ragazzo mi aveva fatta sentire così. Così libera e viva. Mi voltai verso di lui ed il suo sguardo che, precedentemente era rivolto verso la vista mozzafiato, si focalizzò su di me ed in men che non si dica le sue labbra si posarono sulle mie, dando vita ad un bacio casto e delicato. Durò qualche secondo, poi entrambi demmo fine al nostro primo bacio. Mi guardò e mi sorrise, amavo quando mi guardava così. Quando mi guardava come se fossi l'unica persona sulla faccia della terra. Sorrisi anch'io e poi congiunsi di nuovo le mie labbra alle sue, baciandoci in maniera più passionale. Smettemmo un'altra volta e restammo a guardarci di nuovo negli occhi.
"Grazie" Riuscì a dire, in preda alle mille emozioni che mi stavano divorando in quel momento
"Per cosa?" Domandò curioso il ragazzo
"Per tutto" Mi limitai a dire per poi continuare a guardare il cielo stellato abbracciata a lui.

Spazio autrice
Buon salve a tutti i notturni! Ecco questo capitolo, è uno dei miei preferiti assieme al precedente. Comunque ecco il colpo di scena, Bella è una Hale! Bisognava dare un po' di trash a questa storia! Ed anche il primo bacio degli Swalbot (Swift+Talbot lol)
~Fra🏹

The sun, the moon and the truth// Brett TalbotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora